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Paolo Portoghesi. Sguardo, parole, fotografie

giovedì 5 Ottobre 2023 - sabato 25 Novembre 2023

Paolo Portoghesi. Sguardo, parole, fotografie

sede: Accademia Nazionale di San Luca (Roma).
cura: Francesco Cellini, Laura Bertolaccini.

L’Accademia Nazionale di San Luca dedica a Paolo Portoghesi (1931- 2023), la mostra “Sguardo, parole, fotografie”, curata e organizzata da Francesco Cellini, vice presidente e Laura Bertolaccini, vice segretario aggiunto dell’Accademia.

La mostra è l’inizio di una riflessione sull’eredità lasciata dal grande architetto, storico e critico dell’architettura, accademico dal 1966 e Presidente dell’Accademia nel biennio 2013-2014, figura di grande rilievo per la cultura architettonica internazionale.
Primo di una serie di appuntamenti che l’Accademia intende dedicargli, l’esposizione si focalizza su ciò che avrebbe caratterizzato e tracciato costantemente tutta la sua vita: uno scritto appassionato e intenso, composto all’età di soli sedici anni, Paolo Portoghesi: di Francesco Borromini (riprodotto in alcune parti nel catalogo e da cui trae ispirazione il titolo della mostra) e una selezione dell’immenso archivio di fotografie di studio scattate da Portoghesi a partire dalla metà degli anni Sessanta per la sua prima indagine critica su Francesco Borromini, sull’architettura e sulla città barocca.

72 le fotografie esposte, tratte da negativi in formato 6×6 e rigorosamente in bianco e nero, prevalentemente di opere di Francesco Borromini: la chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza, San Carlo alle Quattro Fontane, San Giovanni in Laterano, la Casa dei Filippini, Sant’Agnese in Agone, Palazzo Falconieri, il Collegio di Propaganda Fide, la chiesa di Sant’Andrea delle Fratte.

Scatti eseguiti con una Rolleiflex o con una Hasselblad, macchine che potevano essere tenute in mano (cosa che gli consentiva di arrampicarsi in ogni dove), abbandonando dunque la staticità della ripresa con cavalletto e iniziando ad una conoscenza, anche fotografica, dell’architettura attraverso percorsi, e dunque immagini, sino ad allora inedite.

Portoghesi, con le parole e con le immagini descrive le architetture e la città mutando il punto di vista, come negli scatti di sotto in su o viceversa, per imprimere immagine e forza alla ricchezza spaziale barocca.
Predilige le ombre, i forti contrasti chiaroscurali, per meglio avvicinarsi al pensiero dello stesso Borromini. Scatti mai casuali, a volte ripetuti nel tempo, per provare a sentire e a comprendere ogni volta parole nuove.

Un’indagine fotografica “rivoluzionaria” per gli anni in cui la avviò, che spostò letteralmente il punto di vista delle precedenti campagne fotografiche su Borromini e l’architettura barocca – da Alinari a Anderson, per finire con i fotografi di Muñoz, Moscioni e Sansaini – portando l’osservatore dentro, sopra, nell’architettura, insieme a lui, la cui ombra compare in alcuni scatti, i più arditi, «perché – scrive Francesco Cellini nel catalogo della mostra – all’esplorazione sensibile, ottica e fotografica delle cose e delle materie è implicita un’esplorazione interiore, della propria memoria, di quel che condividiamo con gli altri, del nostro profondo, del sé, o se si vuole “dell’oscura anima”».

La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato per le edizioni dell’Accademia Nazionale di San Luca nel quale, oltre alle riproduzioni delle fotografie esposte, è per la prima volta proposto integralmente il testo principale del volume Paolo Portoghesi: di Francesco Borromini, un libro unico, “autoprodotto” intorno al 1947, nel quale Portoghesi rivela la sua «mostruosa passione per le parole, per la combinazione delle parole, per ogni cifra che dai sensi arrivi ad esaltare l’oscura presenza del nostro ‘invisibile’», passione che lo accompagnerà per tutta la vita. Accanto alle parole, pone alcune fotografie «rubate (sic!) – è ancora Portoghesi ad avvisare il lettore – per ogni dove e senza alcuno scrupolo», con didascalie che svelano il sentire più profondo del giovane autore.

Oltre alla presentazione di Francesco Cellini, il catalogo contiene i saggi di Joseph Connors, docente alla Harvard University e direttore emerito dell’American Academy in Rome e dell’Harvard Center for Italian Renaissance Studies at Villa I Tatti Firenze, attualmente Michael C. Duda Visiting Professor al Rome Program della Notre Dame University School of Architecture, nonché Accademico di San Luca dal 1993, autore di studi su Borromini e il barocco, tra cui Borromini e l’Oratorio romano. Stile e società (Einaudi 1989) nonché curatore della riedizione dell’Opus architectonicum di Borromini (Il Polifilo 1998); Giuseppe Bonaccorso, docente presso l’Università di Camerino, studioso dei protagonisti ticinesi dell’architettura barocca, in particolare di Francesco Borromini a cui ha dedicato numerosi studi e ricerche, e che, con Paolo Portoghesi ed altri, è stato coinvolto nella realizzazione del film “Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione” (2023); Maurizio Di Puolo, architetto e fotografo, che con Paolo Portoghesi partecipò ad alcune campagne fotografiche già per la prima edizione del suo Roma barocca (1966).

Tutte le fotografie e le riproduzioni del volume Paolo Portoghesi: di Francesco Borromini esposte o pubblicate nel catalogo sono state gentilmente concesse da Giovanna Massobrio Portoghesi.

Immagine in evidenza
Paolo Portoghesi (foto di) – Francesco Borromini, Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza, veduta del tiburio dall’alto del corridoio a spirale
Foto in bianco e nero.

Dettagli

Inizio:
giovedì 5 Ottobre 2023
Fine:
sabato 25 Novembre 2023
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

ACCADEMIA NAZIONALE DI SAN LUCA
Palazzo Carpegna - Piazza dell’Accademia di San Luca, 77
Roma, 00187 Italia
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