sede: Spazio Thetis (Venezia).
cura: Virginia Baradel.
L’installazione di Antonio Ievolella “Paranza”, ospitata dallo Spazio Thetis, hub dell’arte contemporanea situato nell’antico Arsenale di Venezia lambito dalla laguna, è un’opera che evoca la struttura di una barca da pesca costiera, un frutto maturo della poetica dello scultore sannita che intende l’opera come relitto e memoir di lavori popolari antichi.
“Paranza è un rottame di barca che era poca cosa in sé anche quando andava per mare, niente più di un mezzo usato infinite volte.
Ma era pane e vita per le famiglie dei pescatori, ed ecco che lo scultore ne fa materia d’arte, ne rigenera la forma.
Evocandone la struttura, eleva quel rottame a monumento, carico di memorie, suggestioni e moniti.
In Paranza domina la tensione serrata di curve nello spazio, scheletri di imbarcazioni, materiali restituiti dall’usura – forgiati dall’usura – dovuta al tempo trascorso in mare; reliquia propiziatoria alle divinità marine ma anche tribuna votiva al travaglio dell’uomo, alla strenua destrezza di un mestiere antico fatto di sacrificio e di lotta, filtrato nel ricordo, nella pietas e nella nostalgia.
Il movente espressivo deriva da una dimensione antropologica dissotterrata e magnificata nella mutazione formale, nella dilatazione spaziale e comunicativa di un oggetto che appartiene ad archeologie popolari e a umori mediterranei”.
Virginia Baradel
Inaugurazione
venerdì 25 marzo ore 12.00