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Pasolini chi? Il corpo come strumento di lotta nell’epoca della cancel culture
venerdì 3 Marzo 2023 - domenica 26 Marzo 2023
sede: Casa della Musica di Cervignano del Friuli, Casabase (Cervignano del Friuli, Romans d’Isonzo, Udine, Gorizia).
cura: Eva Comuzzi, Orietta Masin.
Dopo qualche mese di pausa riprende “Pasolini chi? Il corpo come strumento di lotta nell’epoca della cancel culture”, la rassegna di arte contemporanea curata da Eva Comuzzi e Orietta Masin. Una ricca seconda parte che mixa linguaggi diversi, dalle arti visive ai videogames, dal teatro alla letteratura, e che si muoverà tra Cervignano del Friuli, Romans d’Isonzo, Portogruaro, Rivignano-Teor, Campolongo-Tapogliano, Joannis, Gorizia e Berlino.
Si ricomincia da Cervignano del Friuli dove alla Casa della Musica sarà presentato il progetto Diario dall’isola, un lavoro fotografico nato dalla ricerca di Stefano Questorio durante la residenza sull’Isola di Anfora nella laguna di Grado dello scorso agosto, in cui l’utilizzo di pellicole polaroid scadute, nella loro imprevedibilità, testimoniano l’incontro del suo corpo con il ‘corpò dell’isola. Questorio, risultato il vincitore della seconda residenza sull’isola, nasce come autore e interprete di danza e teatro lavorando con compagnie italiane e internazionali. Parallelamente affianca all’attività performativa quella di fotografo specializzandosi in fotografia istantanea e nello specifico Polaroid. Al suo attivo pubblicazioni, esposizioni ed eventi nazionali e internazionali. A fianco del progetto specifico della residenza, completato da un video dell’antropologo visuale Stefano Morandini e da immagini di Alessandro Ruzzier, entrambi realizzati durante un incontro sull’isola tra l’artista e le curatrici, sarà esposta una selezione di fotografie tratte dalla serie Comizi d’Amore: un evidente omaggio a Pasolini per le celebrazioni dai cento anni dalla sua nascita dove Questorio, come nell’omonimo documentario, ha incontrato e ‘intervistato fotograficamentè persone diverse per età, etnia e genere intorno al tema del corpo ‘censuratò.
Il secondo artista presente in mostra è Laura Pozzar con una installazione intitolata Agli estremi, un’opera che pone in relazione lo spazio, il corpo, l’arte e il suono grazie a minuzioso e paziente lavoro di decorazione di un pianoforte di famiglia realizzato durante un ‘cantiere domesticò durato per più di un anno. L’opera contiene in sé l’ombra di un lungo silenzio in cui si celano gli ultimi sette anni dell’artista. E se è vero che il respiro e il suono ci accompagnano più del corpo nella dimensione arcaica della vita sarà proprio il respiro di Laura, amplificato in loop, a fare da sottofondo e a completare l’installazione. Pozzar consegue il Diploma di Laurea Specialistica in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. I suoi ultimi progetti indagano il rapporto dell’uomo contemporaneo con la vita/morte riflettendo sulla continuità e gli intimi legami con la natura. Nel 2022 è stata invitata ad esporre alla collettiva AAA Animal among Animal a cura di Gabi Scardi e Rave East Village Artist Residency, presso la Galleria regionale d’arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca. Il suo pianoforte/installazione sarà il protagonista di una performance di improvvisazione sonora eseguita da Matteo Paulin e Marco Fumis che chiuderà l’inaugurazione cervignanese. La mostra è realizzata in partenariato con il Comune di Cervignano del Friuli, in collaborazione con la Casa della Musica e AGM Accademia di musica.
Dal centro della bassa friulana si prosegue per Romans d’Isonzo, dove alle ore 21. 30 alla CasaBase del Circolo ESP APS sarà inaugurato un evento collaterale dal titolo Ken’e(sp)tsu – La censura nel mondo delle anime e dei videogames. La nuova collaborazione con ESP (una associazione in cui prevale la cultura delle arti visive legate ai video/retrogames, fumetto e animazione) prosegue l’indagine di questa rassegna sul mondo dei videogames considerati a tutti gli effetti una forma d’arte in costante evoluzione in cui convergono grafica, illustrazione, musica e narrativa. Non più da considerare solo come mero passatempo ma come uno dei linguaggi principali della nostra società, il videogames, così come l’animazione giapponese, sono caduti vittima di varie forme di censura nel corso della loro evoluzione storica e del paese di distribuzione. La mostra rappresenta un focus sui casi più eclatanti di cancel culture sulle opere originali accaduti principalmente in Italia e negli Stati Uniti attraverso proiezioni e postazioni video ludiche in prova gratuita.
La 17^ edizione è promossa e organizzata dal Circolo ARCI Cervignano APS
SEDI
Casa della Musica,
Largo Bradaschia, Cervignano del Friuli
Circolo CasaBase,
via Aquileia 21, Romans d’Isonzo
Informazioni
338 845 4492; 328 900 3592
Immagine in evidenza
Stefano Questorio – isolatamente 3