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Performance: Motus. Chroma Keys – Lo schermo dell’arte a Palazzo Grassi

giovedì 5 Marzo 2020 - domenica 8 Marzo 2020

Performance: Motus. Chroma Keys - Lo schermo dell’arte a Palazzo Grassi

sede: Teatrino di Palazzo Grassi (Venezia).

Lo schermo dell’arte, festival fiorentino diretto da Silvia Lucchesi, dedicato alla riflessione e allo sviluppo delle moving images nell’arte contemporanea, per il settimo anno consecutivo ha elaborato insieme allo staff di Palazzo Grassi, uno speciale cartellone di proiezioni e incontri, pensato ad hoc per il pubblico veneziano.

Il 5 marzo (ore 18 e ore 20), il programma verrà eccezionalmente aperto da Chroma Keys, performance della compagnia teatrale Motus, con Silvia Calderoni, che si terrà nel foyer del Teatrino. Chroma Keys è un’incursione nel cinema e nella meraviglia della finzione e dei suoi “trucchi”. Nello spettacolo viene svelato il meccanismo della tecnica del Green Screen, tanto amata da Hitchcock: un fondale fotografico verde sul quale si svolge la performance di Silvia Calderoni ripresa live e montata in diretta su spezzoni di film della storia del cinema. Già da tempo la compagnia si è interessata alla possibilità della comparsa e sparizione repentina di un corpo “alieno” nella scena di un film. Con Chroma Keys si arriva a un sabotaggio sfrontato del frame.

A questa inaugurazione che dal cinema sconfina nella performance, seguirà la proiezione del film Barbara Rubin and the Exploding NY Underground di Chuck Smith (2018), che racconta la storia di Barbara Rubin, artista e filmmaker oggi dimenticata che ha influenzato i movimenti artistici degli anni Sessanta a New York.

La seconda serata (6 marzo ore 18) vedrà la presenza dei Masbedo che presenteranno Welcome Palermo (2018-2019), la cui prima mondiale si è tenuta allo Schermo dell’arte lo scorso novembre. Al centro del lungometraggio è il Videomobile, un vecchio furgone merci OM degli anni Settanta che gli artisti hanno trasformato in un carro video, mezzo di sperimentazione utilizzato per conoscere il territorio di Palermo e la storia del cinema siciliano. Nel film si alternano interviste, indagini su materiali d’archivio e performance di artisti (writers, dj) e cittadini palermitani.

Il programma riunisce inoltre una selezione di film realizzati da artisti e documentari presentati lo scorso novembre a Firenze, tra i quali lavori di Jeremy Deller, Lawrence Abu Hamdan, Garrett Bradley, Forensic Architecture, e lungometraggi su alcuni protagonisti dell’arte moderna e contemporanea quali Olafur Eliasson, Ettore Spalletti., Hilma af Klint.

PROGRAMMA
Tutti i film sono sottotitolati in italiano
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Accesso prioritario ai possessori Membership Card di Palazzo Grassi

5 marzo

ore 18 e ore 20
Performance Motus Chroma Keys, una incursione dentro al cinema, nella sua finzione
e nei suoi trucchi “stereoscopici”. 30 minuti circa.
Posti limitati. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
ore 21
Barbara Rubin and the Exploding NY Underground di Chuck Smith (2018), 78′ che racconta la storia
di questa ragazza ribelle ed eclettica, artista e filmmaker in anticipo sui tempi, oggi dimenticata,
che con le sue opere e le sue amicizie celebri, da Andy Warhol a Bob Dylan, da Allen Ginsberg a
Salvador Dalì, ha influenzato l’evolversi dei movimenti artistici degli anni Sessanta a New York.

6 marzo

ore 18 alla presenza degli artisti
Welcome Palermo di Masbedo (2018-2019), 75′. Il film è l’evoluzione formale e narrativa del progetto Videomobile, l’articolata video installazione concepita per Manifesta 12 a Palermo. Fulcro del lungometraggio è il viaggio del Videomobile, un vecchio furgone merci OM degli anni Settanta, che gli artisti hanno trasformato in un carro video, mezzo di sperimentazione utilizzato per scandagliare il territorio e la storia del cinema siciliano.
ore 19:30
America (2019), 30′ dell’artista americana Garrett Bradley – vincitrice con il suo ultimo film Time del Director Award US documentary al Sundance Film Festival 2020 appena concluso – film che intreccia scene di un inedito film muto recentemente restaurato, Lime Kiln Club Field Day di Bert Williams, con dodici brevi cortometraggi ispirati ad eventi e persone della storia afroamericana diventati nel tempo “invisibili”
ore 20:15
The Proposal, (2018), 82′ film dell’artista americana Jill Magid in cui ripercorre la complessa vicenda di un suo progetto che sarebbe dovuto confluire in una mostra ispirata all’opera del visionario architetto messicano Luis Barragàn.

7 marzo

ore 18
Putin’s Happy (2019), 40′, dell’artista inglese Jeremy Deller, una denuncia della Brexit e dell’ascesa al potere del populismo di destra in Gran Bretagna, un film che osserva da vicino la xenofobia, l’isolazionismo e il patriottismo che hanno alimentato il voto per lasciare l’Unione Europea
ore 18.45
Olafur Eliasson: Miracles of Rare Device di John O’Rourke (2019), 61′. Il film segue Olafur Eliasson nella complessa preparazione della mostra Real Life che la Tate Modern ha dedicato all’artista danese e che si fonda sull’interazione tra elementi naturali e la percezione fisica che lo spettatore ha dello spazio.
ore 20
Triple-Chaser di Forensic Architecture (2019), 11′ ultimo lavoro del collettivo londinese candidato al Turner Prize nel 2018, che racconta una ricerca volta ad identificare le granate esaminando, attraverso una speciale tecnologia digitale, milioni di immagini condivise sul web così da conoscerne l’effettivo utilizzo contro la popolazione.
ore 20.15
Walled Unwalled (2018), 21′ in cui l’artista giordano Lawrence Abu Hamdan, uno dei quattro vincitori del Turner Prize 2019, analizza in una video-performance tre celebri casi legali, tra i quali quello di Oscar Pistorius, accomunati dal tema del suono.

8 marzo

ore 17
Beyond the Visible – Hilma Af Klint di Halina Dyrschka (2019), 93′ che scopre uno sconvolgente scandalo artistico e la straordinaria storia rimasta nell’ombra della prima artista che ha introdotto l’astrazione nella pittura all’inizio del XX secolo
ore 18.45
Ettore Spalletti. di Alessandra Galletta (2019), 89′ film che, dopo la scomparsa del grande maestro abruzzese, acquisisce il significato di un tributo ad uno dei maggiori artisti della scena internazionale contemporanea. Un’occasione unica per comprendere il senso profondo della sua opera, ascoltare le sue riflessioni sull’arte, visitare i luoghi che hanno ispirato il suo lavoro e la sua vita quotidiana.

Dettagli

Inizio:
giovedì 5 Marzo 2020
Fine:
domenica 8 Marzo 2020
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

TEATRINO DI PALAZZO GRASSI
San Marco 3260
Venezia, 30124 Italia
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