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Performance musicale interattiva: Stone Leaf. Hyperconnections
domenica 13 Maggio 2018 @ 15:00
sede: Museo Vincenzo Vela (Ligornetto).
Con lo smartphone, da qualche anno la nostra vita è cambiata. Social media offrono numerose opportunità di condivisione e di connessione, immediate e globali come mai prima d’ora.
Le nostre vite reali si sono in un certo senso amplificate fino ad abbracciare nuove modalità di interazione, forse più virtuali, ma altrettanto vere.
Anche i musei si sono adeguati alle nuove forme di comunicazione, dai social media alle collezioni in rete.
Per questo la Giornata internazionale dei musei s’interroga quest’anno sul museo interconnesso. In tutto il mondo, il 13 maggio le istituzioni museali aprono gratuitamente le loro porte al grande pubblico per offrire un programma speciale sul tema Tag, share, like – il museo iperconnesso.
Per l’occasione, dalle 15:00 il Museo Vincenzo Vela propone un’insolita e divertente esperienza partecipativa con la performance Hyperconnections.
L’artista Stone Leaf (alias Luca Congedo) posizionerà al centro della sala principale del Museo una piattaforma-circuito, rappresentazione di una grande trama d’iperconnessione.
Questa enorme rete, costituita da una serie di stazioni di connessione, potrà essere azionata soltanto dal contatto dei partecipanti: costruendo diverse tipologie di “catene umane” il circuito si azionerà generando differenti combinazioni sonore (a seconda della catena composta) che daranno così la possibilità al pubblico di creare diversi suoni, come in una sorta di Hyperconnections Symphony.
Architetture sonore che saranno visibili, anche come immagini, con una proiezione di geometrie di connessione sul grande schermo.
Hyperconnections è quindi una performance partecipativa, con il pubblico che si muove a creare nuove connessioni nello spazio fisico, come in una sorta di piattaforma generatrice di un nuovo spazio, “sociale”.
L’interazione fra le persone collegate alla rete dà infine origine a un’installazione composta da una serie di suoni e immagini.
Nato nel 1977 a Milano, Luca Congedo (alias Stone Leaf) è percussionista solista, produttore, polistrumentista e performer di musica elettronica e contemporanea. Dal 2001 al 2007 studia strumenti a percussione presso il Conservatorio della Svizzera italiana a Lugano, con un percorso di studi che lo porta a intraprendere una lunga fase di sperimentazione. Nel 2002 nascono le prime collaborazioni internazionali, con musicisti e compositori del calibro di Stockhausen, Steve Reich, Toshio Hosokawa, Martha Argerich e Arturo Tamayo. Il 2004 segna l’avvio della collaborazione con Karlheinz Stockhausen per una riscrittura del brano Komet. Da questa ricerca nasce la necessità di sviluppare e inventare nuove tecniche e teorie d’esecuzione, fuse con una ricerca elettronica intesa come indagine timbrica. Nel 2017 ha dato origine al progetto Stone Leaf per indagare sul rapporto fra materia, uomo e macchina attraverso un rapporto rinascimentale di contaminazione del linguaggio. Il progetto Stone Leaf fonde il linguaggio elettronico sperimentale contemporaneo con quello underground.