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Picasso, de Chirico, Dalí. Dialogo con Raffaello

domenica 2 Maggio 2021 - domenica 29 Agosto 2021

Picasso, de Chirico, Dalí. Dialogo con Raffaello

sede: Mart Rovereto (Rovereto, Trento).
cura: Beatrice Avanzi, Victoria Noel-Johnson.

Al Mart di Rovereto la prima mostra dedicata all’influenza che Raffaello Sanzio ebbe sui maggiori protagonisti del XX secolo: Picasso, de Chirico e Dalí. Provenienti da alcuni tra i più importanti musei internazionali, come le Gallerie degli Uffizi, il Musée national Picasso di Parigi e la Fundació Gala-Salvador Dalí di Figueres, 100 capolavori compongono un percorso nel quale antico e moderno, ancora una volta, dialogano.

Al Mart oltre 100 opere propongono differenti variazioni dell’estetica di Raffaello, di cui viene esposto il celebre autoritratto proveniente dalle Gallerie degli Uffizi. Il cinquecentenario della morte, appena trascorso, è l’occasione per una rilettura dell’influenza esercitata dall’Urbinate su Pablo Picasso, Giorgio de Chirico, Salvador Dalí. Seppur in maniera del tutto indipendente, i tre artisti furono ispirati dalla lezione del maestro rinascimentale di cui studiarono, citarono, interpretarono l’opera, esempio imprescindibile nella ricerca di grazia, equilibrio e rinnovato classicismo.
Se negli anni del ritorno all’ordine numerosi artisti europei si rifecero all’esempio degli antichi maestri, i tre protagonisti della mostra, “cercarono” Raffaello lungo tutto l’arco delle loro lunghe carriere. Come prima di loro accadde a numerosi artisti tra cui Jean-Auguste-Dominique Ingres, di cui la mostra presenta alcune opere, quella per Raffaello fu una passione costante.

Come illustra la curatrice Beatrice Avanzi nel catalogo che accompagna la mostra “l’opera, e la vita stessa, di Raffaello sono state cristallizzate in un mito nutrito di seduzione e unanime consenso […] il fatto stesso che i maggiori artisti del secolo, interpreti delle sue istanze più rivoluzionarie, abbiano trovato un punto di riferimento costante nell’opera del ‘divino pittore’ è testimonianza eloquente di un magistero che appare oggi, ai nostri occhi, eterno”.

Se de Chirico manifestò apertamente la sua ammirazione per l’Urbinate, che studiò e copiò, considerandolo un riferimento per l’elaborazione della poetica metafisica e per la successiva stagione classicista, anche Dalí non fece mistero della sua considerazione per il maestro, un mito a cui guardò sin dagli anni giovanili e che, nel secondo dopoguerra, gli suggerì straordinarie rielaborazioni, fino a portarlo a dichiarare: “Evviva l’arte moderna a condizione di dipingere come Raffaello”.
Picasso, al contrario, non confessò mai il suo incontro diretto con l’opera del maestro; tuttavia quest’ultimo appare all’origine di alcuni suoi capolavori e gli ispirò un’irriverente serie di acqueforti sul tema di Raffello e la Fornarina. Proprio in riferimento al pittore cubista, è intuizione della curatrice Victoria Noel-Johnson che due dei suoi più riusciti e noti capolavori, Parade e Guernica, contengano puntuali citazioni dell’esempio di Raffaello.

La mostra si snoda attraverso 8 sezioni tematiche: Dialogo tra maestri, L’eterno magistero di Raffaello, Maternità sacre e profane, Lo spazio ideale, La Fornarina. Una bellezza senza tempo, Picasso. Lo sguardo irriverente, Dalí. Un lungo sogno ad occhi aperti, De Chirico. Una rivelazione improvvisa.
Fin dall’inizio vengono individuati gli stilemi raffaelleschi nel repertorio figurativo dei tre pittori, dallo spazio ideale ed enigmatico delle Piazze d’Italia di de Chirico, ispirato a quello dello Sposalizio della Vergine di Raffaello, ai precisi rimandi presenti nella pittura di Dalí; fino al fascino, analizzato per la prima volta, che gli affreschi delle Stanze Vaticane esercitarono sull’opera di Picasso.
Attraversando i secoli, l’esposizione propone numerosi accostamenti e rimandi. Trova collocazione anche una celebre copia de La Fornarina attribuita a Raffaellino del Colle, allievo di Raffaello, da cui prende l’avvio una ricca galleria di straordinari ritratti femminili, tra cui Donna seduta, di Pablo Picasso e Autunno, di Giorgio de Chirico.

Le ultime tre sezioni della mostra approfondiscono il rapporto di ciascun artista con l’arte di Raffaello. Oltre a dipinti e disegni, è esposto un ricco insieme di documenti e libri su Raffaello: vere e proprie fonti di ispirazione possedute dai tre artisti moderni.

Dettagli

Inizio:
domenica 2 Maggio 2021
Fine:
domenica 29 Agosto 2021
Categoria Evento:
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Luogo

MART ROVERETO
Corso Bettini, 43
Rovereto, Trento 38068 Italia
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800 397760
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