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Piero Conestabo. Realismo psichico e 100.000 pixel a matita
giovedì 15 Luglio 2021 - domenica 29 Agosto 2021
sede: Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone (Monfalcone, Gorizia).
cura: Fabio Favretto.
Il titolo della mostra – “Piero Conestabo. Realismo psichico e 100.000 pixel a matita” – fa riferimento a due contenuti identificativi dell’artista triestino 1.
“Il partire dalla realtà materiale di un soggetto ispiratore che viene poi trascesa” – spiega il curatore Fabio Favretto – “e il suo ulteriore trasmutarla attraverso fitte trame coloristiche e chiaroscurali a matita. Così frammenti occasionali di Natura, come fiori recisi e abbandonati, stoppie, oppure vari materiali di risulta, una volta trasferiti a calco sul supporto con il torchio, possono essere l’origine di lavori che scivolano verso un astrattismo non fine a sé stesso, ma parte di un racconto più complesso perché consente di sviluppare tematiche sociali, riflessioni sul rapporto uomo – ambiente, richiami anche al passato per comprendere il presente. Conestabo si esprime con uno stile completamente originale e questo spiega anche il consenso che l’artista ha ricevuto nella sua lunga carriera in tutto il mondo”.
A Monfalcone, tra quadri e installazioni, la mostra propone 89 lavori suddivisi in quattro sezioni. Alla principale che, pur non essendo un’antologica, raggruppa comunque il percorso dell’artista nei suoi decenni di attività, si affianca il ciclo de “La via Lattea”, un progetto iniziato nel 2006 e ancora in divenire. “Su rara carta millimetrata circolare a uso meteorologico – illustra Fabio Favretto – si sviluppano visioni di mondi lontani, nei quali fuggire lasciando alle spalle questa Terra che l’uomo sta distruggendo e inquinando anche con il suo comportamento sociale.
Poi un altro “concept project”, quello di “Miti e Mete”, dove si racconta di personaggi e avvenimenti che attraversano i tempi e le culture, fissati per sempre nel nostro immaginifico, come, ad esempio, i “gladiatori”, otto pannelli in cui, anche visivamente, immergersi per entrare non nell’arena con essi, quanto nella loro vicenda umana”.
Importante infine lo spazio dedicato alla ricostruzione della Sala Costruttivista fatta da Conestabo nel 1991 per una mostra al Museo Revoltella di Trieste che riproponeva quella, andata perduta negli originali, del 1927 che aveva portato nel capoluogo giuliano un movimento artistico ancora di avanguardia quale fu, ancora per pochi anni, il Costruttivismo”.
A corollario un ricco programma di visite guidate con l’artista e il curatore della mostra al venerdì alle ore 18.30, al sabato alle ore 18.00 e alla domenica alle ore 11.00, per un massimo di 12 persone su prenotazione: 0481 494177–371; galleria.didattica@comune.monfalcone.go.it.
Note
- Piero Conestabo nasce a Trieste nel 1952. Studia all’Istituto d’Arte “Enrico e Umberto Nordio” della sua città e si diploma quindi a Venezia presso la Scuola Internazionale di Grafica, specializzandosi nella tecnica della “puntasecca”. Dal 1976 ad oggi, ?Piero Conestabo ha sviluppato un’attività artistica molto intensa, con mostre allestite sia sul territorio nazionale sia all’estero (Slovenia, Croazia, Austria, Germania, Messico, USA, Cina, Giappone), che gli hanno fruttato numerosi premi e riconoscimenti.