sede: Villa Castelbarco Albani (Vaprio d’Adda).
La XXXII edizione di Antiquariato Nazionale rende omaggio alla straordinaria espressione artistica di Piero Gauli, uno degli ultimi esponenti di Corrente, il movimento artistico espressionista fondato da Ernesto Treccani.
Visionario, eclettico, generoso e indiscutibilmente legato al territorio milanese dove nacque e produsse gran parte della sua opera, Gauli entrò a far parte del gruppo di Corrente nel 1941 ed espose con diversi artisti più o meno noti, tra cui Fontana, Cassinari, Birolli, Sassu. Fece esperienza come ufficiale di guerra sul fronte russo e si dedicò alla ceramica d’arte monotipica. Dal 1984 lavorò a Roma, partecipando a diverse rassegne nazionali e producendo un migliaio di opere e decorazioni.
“Piero Gauli: colore, visione, espressione” rende omaggio all’arte di Gauli e ripercorre gli ultimi anni di vita di Piero Gauli, con una selezione di opere, parte di una collezione privata, mai esposte prima. Capolavori in cui il vero fondamento dell’espressione emotiva è la forza del colore, e che raccontano una parte significativa dell’eccentrica interpretazione delle cose della vita fornita dal pittore milanese.
Piero Gauli nasce a Milano nel 1916. Inizialmente studioso di architettura a Venezia, poi d’ingegneria a Padova, esordì a soli ventidue anni come pittore mentre iniziava un’intensa attività di scenografo durante gli spettacoli universitari. Apprezzato dal Movimento di Corrente soprattutto per l’utilizzo di un acceso cromatismo, Gauli elaborò attraverso il bianco e il nero diverse opere dallo spiccato carattere visionario. Fu il coinvolgimento nella seconda guerra mondiale ad avvicinarlo ancora di più alla pittura: la deportazione presso il campo di concentramento polacco di Kholm nel 1943 ispirò l’artista nella composizione di tele stranianti, simbolo dell’esperienza estenuante di un uomo che si aggrappa alla pittura per non sprofondare nell’orrore della morte. Ha svolto la sua attività, nel corso degli anni, tra Milano, Verna in Val d’Intelvi, terra d’origine del padre e probabilmente il luogo a cui lo stesso Piero Gauli è rimasto più legato, e l’Umbria. Poco prima di morire nel 2012 ricevette l’Ambrogino d’oro.
Mostra collaterale della XXXII edizione di Antiquariato di Villa Castelbarco a cura di Libri e Arte al 252.
Ufficio Stampa: Geode Comunicazione