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Piero Gauli – Mostra personale
domenica 7 Luglio 2024 - domenica 21 Luglio 2024

sede: Spazio Intelvi 11 (Dizzasco, Como).
cura: Paolo Avanzi.
“In questa mostra sono esposte una ventina di opere di Piero Gauli.
Un piccolo ma significativo compendio della sua sterminata produzione artistica che si è esplicata nelle più svariate tecniche (olii, acrilici, disegni su china, acquerelli, ceramiche,…) e sui più disparati soggetti (ritratti, paesaggi, nature morte, fantasie,…) Mi pareva doveroso questo omaggio a Piero Gauli che per lunghi anni ha vissuto nella Valle Intelvi dove è dedicato un museo (a Ramponio Verna). Un artista che, considerata la sua importanza storica, appare ingiustamente dimenticato o quantomeno sottovalutato.
Gauli operò in stretto contatto con i grandi nomi del gruppo Corrente (Treccani, Cassinari, Sassu… ).
Innumerevoli sono le pubblicazioni e i ataloghi sulle sue opere.
Ci sono un paio di musei a lui dedicati. Uno in Umbria e uno a Ramponio Verna (a pochi chilometri da Dizzasco) dove si ritirava nei suoi soggiorni estivi.
Non a caso molti dei suoi soggetti riguardano scorci della Valle Intelvi.
L’ultima mostra a cui ha partecipato è stata la collettiva al Palazzo Reale di Milano dedicata al Gruppo Corrente nel 2008. Dopo la sua morte, avvenuta nel 2012, è mancata una fondazione che curasse e tutelasse la sua produzione con mostre, convegni ecc.
La sua produzione pare sia andata dispersa, se non svenduta.
Ne è dimostrazione il fatto che diverse sue opere sono disponibili in aste e su ebay a prezzi davvero bassi.
Il che non sminuisce comunque il valore storico di questo artista che è riuscito a lasciare un segno indelebile nella storia dell’arte.
Non ho avuto la fortuna di incontrare Piero Gauli.
A Dizzasco sono arrivato l’anno dopo la sua morte.
Quello che so di lui l’ho appreso leggendo le sue pubblicazioni e ammirando le sue opere.
Non è mia intenzione aggiungermi alla folta schiera di critici che con dovizia di particolari e acume storico hanno fornito un suo approfondito profilo.
Vorrei piuttosto parlare dell’impatto emotivo suscitato dalle sue opere, di quello che mi suggeriscono… E il tratto che mi sembra maggiormente emergere è quello della generosità.
Un tratto che si evince dalle sue pennellate rapide e sapienti che riescono a dare del soggetto (ritratto o paesaggio) una immagine nitida, forte, che non tralascia nessun particolare, che coglie ogni sfumatura, andando anche oltre il dato oggettivo.
Il secondo aspetto che colgo della sua pittura è quello dell’energia, intesa come forza creativa.
Questa volontà o voluttà di riportare sulla tela la realtà rielaborandola mentalmente e trasfigurandola, solo come un grande genio espressionista può fare, cogliendone le spirito, l’anima vitale grazie al proprio istinto.
E si può dire che non ci sia tematica su cui Gauli non si sia misurato nella sua lunga vita, dalla sua dura esperienza nei campi di concentramento, ai raduni degli alpini, alle feste di paese e ai soggiorni in valle.
In questa personale sono esposti i lavori di Gauli che vanno dagli anni ’50 fino alle soglie del terzo millennio con alcuni dei suoi soggetti prediletti: le rose, le maschere, i paesaggi della valle Intelvi, i suoi trascorsi in Sicilia… Insomma un saggio della sua imponente produzione.
Ciò nella speranza di contribuire a riportare l’attenzione su questo nostro grande artista che meriterebbe di essere rivalutato”.
Paolo Avanzi
Inaugurazione
domenica 7 Luglio – ore 17.00
Immagine in evidenza
Piero Gauli – olio su cartoncino – Rose (cm 68 x 48) (part.)