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Piero Gilardi. Tappeto-Natura

sabato 7 Maggio 2022 - lunedì 9 Gennaio 2023

Science Art Visions
Piero Gilardi. Tappeto-Natura

sede: Magazzino Italian Art (New York, Stati Uniti).

Magazzino Italian Art presenta, per la prima volta negli Stati Uniti, una mostra dedicata a Piero Gilardi e alla serie di lavori Tappeto-Natura, al centro della sua opera.

“L’idea della mostra prende corpo dalla donazione, circa 20 opere, fatta da Gilardi a Magazzino Italian Art, spiega il direttore Vittorio Calabrese. A partire da questo nucleo di lavori è nato il desiderio di scoprire e approfondire sempre più l’affascinante ricerca espressiva dell’artista. Si tratta della prima donazione che il nostro Museo riceve da un’artista”.

Insieme ad alcune opere della donazione, in mostra saranno presentati circa 60 lavori provenienti da importanti istituzioni europee e americane – come la Fondazione Centro Studi Piero Gilardi di Torino, il Centre Georges Pompidou di Parigi, The Museum of Modern Art di New York – e da alcune collezioni private. Verranno anche esposti numerosi documenti originali provenienti dall’Archivio dell’artista e finalizzati a testimoniare il suo percorso: riviste, cataloghi, locandine, fotografie, manoscritti, appunti e disegni di progetto. Inoltre sarà in visione un video documentario del 1985 in cui Gilardi illustra come nasce il Tappeto-Natura ed esprime con intensità la poetica racchiusa in questi lavori.

Le opere esposte attraversano il tema del Tappeto-Natura nelle sue più varie forme: dai primi esempi del 1966-67, alle rare espressioni degli anni 1970, a quelle che segnano la ripresa degli anni 1980-90, fino alle più recenti realizzazioni degli anni 2000. In mostra sono anche presenti alcune anticipazioni come il Totem Domestico del 1964, oppure alcune digressioni come il Vestito-Natura Sassi o il Vestito-Natura Betulle entrambi del 1967, oppure il multiplo Sassi (The Rocks) del 1968, esposto nella leggendaria mostra Italy: The New Domestic Landscape al MoMA di New York nel 1972.

A proposito di Tappeto-Natura, nel 1966 Gilardi ha scritto: “Spero di poter riunire, un giorno, tutti i tappeti che sto realizzando in un luogo largo e piano, racchiuso da una cupola informe e opalescente: in quell’ambiente rarefatto l’immagine di ogni tappeto comincerà a dilatarsi e deformarsi secondo un ritmo organico incomprensibile ma accettabile”. Questa immagine onirica offerta dall’artista sembra oggi richiamare ai nostri occhi lo spazio della Gallery 8 di Magazzino Italian Art, dove sarà allestita parte della mostra. Un’unica sala sotto un grande lucernario, per dare spazio al sogno di Piero Gilardi.

Sin dal 1965, il Tappeto-Natura è stato concepito da Gilardi per concretizzare un sogno. Il sogno di una natura ideale, incontaminata, ‘ricreata’ attraverso un materiale artificiale come il poliuretano espanso, che assume forma mediante la tecnica dell’intaglio per poi essere impregnato di pigmento sintetico, nelle prime sperimentazioni sciolto in resina vinilica e successivamente in lattice di gomma. All’epoca l’intento dell’artista era quello di realizzare dei veri e propri “oggetti estetici di uso pratico” che superassero il dualismo tra arte e tecnologia, tra natura e artificio, tra corpo e mondo. Infatti su questi soffici tappeti era possibile camminare, coricarsi, vivere un’esperienza multisensoriale. Era un’esperienza di arte e vita, perché l’attenzione si rivolgeva all’opera nelle sue infinite possibilità di interazione quotidiana con ogni singolo fruitore.

Le opere in mostra saranno, infatti, presentate prive di cornici e avvolgeranno pareti e pavimenti. Gilardi vuole allontanarsi dalla “cornice della rappresentazione artistica” per interagire più direttamente con la mente e il corpo dello spettatore. Nelle prime mostre in cui vennero esposti questi lavori, era possibile camminare, sdraiarsi e avere un’esperienza multisensoriale di arte e vita su queste creazioni simili a tappeti.

Come afferma Elena Re: “Il Tappeto-Natura racchiude in sé l’impegno etico, ecologico e politico dell’artista”. Tra il 1966 e il 1968, mentre esponeva questi suoi lavori sia in gallerie internazionali che in spazi underground, Gilardi ha vissuto a New York confrontandosi con gli artisti delle neoavanguardie. Tra le tante iniziative che lo hanno visto al centro di un dibattito, ha scritto il suo pensiero su riviste come Arts Magazine, ha pubblicato su Flash Art un diario dei suoi viaggi tra Stati Uniti e Nord Europa, ha messo in relazione l’Arte Povera con le tendenze postminimaliste e concettuali, ha teorizzato l’Arte Microemotiva. Ha operato su più fronti perché l’arte esprimesse libertà, anticipando gli ideali maturati dalla cultura del ’68 e praticandoli caparbiamente nel tempo. Per questo il PAV – Parco Arte Vivente, da lui ideato e presieduto a Torino dal 2008 – è oggi il luogo in cui Gilardi catalizza un’arte senza barriere. Sicché, alla luce di tali sviluppi, il Tappeto-Natura ha continuato parallelamente a evolversi, a manifestarsi nel presente, prefigurando il sogno dell’artista.

Immagine in evidenza
Piero Gilardi, Mare (1967)

Dettagli

Inizio:
sabato 7 Maggio 2022
Fine:
lunedì 9 Gennaio 2023
Categoria Evento:
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Luogo

MAGAZZINO ITALIAN ART
2700 Route 9
Cold Spring, NY 10516 Stati Uniti
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