altri risultati...
Trova le Mostre e gli Eventi nella tua CittĆ | Segnala il tuo Evento
- Questo evento ĆØ passato.
Pietro Broggini. The door

sede: Banca di Asti (Milano).
cura: Cristina Gilda Artese.
La personale dedicata a Pietro Broggini in occasione del decimo anniversario della sua tragica e prematura scomparsa, accoglie due gruppi di lavori: le opere pubblicate nel catalogo “Skylines over me” arsprima edizioni editato in una personale commemorativa del 2013 e le opere esposte nella personale “Il pensiero bianco – The white thought” tenutasi sempre postuma in occasione del festival di fotografia europea di Reggio Emilia del 2014.
Broggini, milanese di origine, da anni viveva in Germania a Francoforte sul Meno dove esercitava la propria professione di consulente nel settore dell’alta finanza; proprio a Francoforte, cittĆ legata da un gemellaggio culturale a Milano, sono state scattate tra gli anni 2008 e il 2012 le foto esposte della serie “Skylines over me”. Il profilo degli skylines, l’area industriale e lo snodo logistico della cittĆ , attraverso lo sguardo dell’artista diventano luoghi dal contorno avveniristico, dove l’uomo appare come ombra sovrapposta. Il riflesso della luce di un palazzo sul fiume diventa sorprendentemente simile al profilo di un volto. Simbolo della propria anima, l’ombra ĆØ proprio lƬ, ai piedi di imponenti grattacieli e pulsa insieme alle luci artificiali che paiono diventare segnale di presenza di entitĆ superiori. Un gioco di luci e colori che muta il reale e conduce lo spettatore in un viaggio onirico verso una cittĆ che cambia e che diventa motivo di spunto e di riflessione in una cittĆ come Milano che negli ultimi anni ĆØ coinvolta da un importante progetto di mutazione del piano urbanistico.
Le opere dedicate al bianco di Pietro Broggini, sono lavori nei quali il fotografo spoglia gli oggetti, i luoghi e le sezioni architettoniche di qualsiasi connotazione spazio temporale e conferisce loro la dimensione del puro pensiero astratto.
Il bianco diventa spazio senza luogo, momento senza tempo, e bacino di raccolta del pensiero puro, una Via Lattea fatta di galassie (le forme architettoniche) e sistemi solari (gli oggetti), distanti anni luce e apparentemente inerti, seppur collegati tra loro da una lieve e indefessa forza di gravitĆ (lo sguardo del fotografo), che tutto tiene insieme donando equilibrio e vita.
Amante della cultura e della filosofia orientale, cultore di un certo minimalismo estetico quale strumento di sintesi, Broggini racconta le proprie certezze ed incertezze di uomo con la metafora di una stanza bianca in demolizione/ricostruzione.
Nell’indagine delle sezioni architettoniche, Broggini reinterpreta le superfici e gli spessori dei materiali utilizzati per la costruzione degli edifici, che diventano espressione estetica di sublimazione del bianco e che sembrano restituire un antico
candore anche alla cittĆ contemporanea.
Il bianco, somma di tutti i colori, non a caso ĆØ simbolo tanto nelle culture occidentali, quanto in quelle orientali, di VeritĆ Assoluta e di Resurrezione.
Evento nell’ambito del progetto “Gilda’s wall – Art for value” a cura di Cristina Gilda Artese in collaborazione con Arsprima, associazione culturale per le arti contemporanee
Inaugurazione
giovedƬ 21 settembre ore 18
Immagine in evidenza
(part.)