altri risultati...
Trova le Mostre e gli Eventi nella tua Città | Segnala il tuo Evento
- Questo evento è passato.
Presentazione del progetto “Settantadue nomi – Italian garden” di Marco Bagnoli
mercoledì 29 Giugno 2022 @ 18:00
sede: Centro Pecci (Prato).
Mercoledì 29 giugno 2022, alle 18, presso la sede del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, sarà presentato al pubblico il progetto di “Settantadue nomi – Italian Garden“, l’opera site-specific di Marco Bagnoli recentemente inaugurata nel parco che circonda la Villa Medicea dell’Ambrogiana di Montelupo Fiorentino. L’evento, durante il quale saranno presentati il catalogo e il video d’arte che costituisce parte integrante dell’opera, è il primo di una serie di appuntamenti che si svolgeranno nei musei partner del progetto: oltre al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, il Museo della Ceramica di Montelupo e Magazzino Italian Art Center a Cold Spring (NY).
Con l’opera “Settantadue nomi – Italian Garden” il Museo della Ceramica di Montelupo, con un progetto della Fondazione Museo Montelupo Onlus, ha vinto l’edizione 2020 di Italian Council, il bando internazionale promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per sostenere, promuovere e valorizzare l’arte contemporanea italiana nel nostro paese e nel mondo.
La serata al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato si aprirà con la presentazione del catalogo dell’opera, curato da Giuliano Serafini e edito da Fondazione Museo Montelupo. Il catalogo è arricchito da un testo critico di Pier Luigi Tazzi che è stato – fino alla sua triste scomparsa – parte attiva nella concezione del progetto.
A seguire la proiezione del video Settantadue nomi – Italian Garden, che su un’idea dell’artista, documenta l’intero processo di creazione dell’opera.
La regia del video è di Giulia Lenzi con Okno Studio, la fotografia di Ela Bialkowska, la coreografia, infine, è di Catherine Galasso, che ha saputo magistralmente interpretare nel gesto le musiche vibranti del padre Michael e asse portante del video.
Immagine in evidenza
foto di Ela Bialkowska Okno Studio