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Pretesti per una mostra. Sergio Ruzzier a Pavia
martedì 21 Gennaio 2020 - sabato 8 Febbraio 2020
sede: Biblioteca Universitaria di Pavia (Pavia).
La mostra in Salone Teresiano trae spunto, fin dal titolo, dall’ultimo libro pubblicato da Sergio Ruzzier per i tipi de La Grande Illusion, Pretesti. Pretesti (Pretexts), altro non è che una raccolta di citazioni estrapolate da sedici libri letti durante l’infanzia e l’adolescenza da Sergio Ruzzier: “Spesso quando leggevo un libro mi accadeva di distrarmi e, mentre gli occhi scorrevano sulla pagina, nella testa mi si formavano immagini e storie che poco o nulla avevano a che fare con le parole stampate.”
Sedimenti che, a distanza di anni, hanno acquistato finalmente evidenza ed efficacia in occasione della mostra personale “Vita di uno strano signore” dedicatagli a Bologna dall’associazione culturale Hamelin durante la Children’s Book Fair 2018. Per questa esposizione Ruzzier realizza sedici acquerelli che divengono, in parallelo, un originale e surreale racconto “al contrario” per illustrazioni in margine ad un testo implicito e insieme un personalissimo libro d’artista, pubblicato da La Grande Illusion.
Le tavole originali di Pretesti sono proposte in mostra accompagnate dai libri nella collezione dell’autore da cui sono tratte le sedici citazioni che costituiscono il testo del libro. Insieme a Pretesti in questa mostra pavese sono inoltre esposte le serie complete degli acquerelli per altre due storie di Sergio Ruzzier: Una vita d’artista e Leftovers. Leftovers-Rimasugli, è una struggente melanconia autunnale, forse una storia di fantasmi, un breve e surreale racconto per parole e immagini, scritto ed illustrato da Sergio Ruzzier alla maniera di un fumetto didascalico sospeso nel tempo.
Mentre Una vita d’artista – The Life of an Artist è il deferente e commosso omaggio a un misconosciuto artista chivassese, Massimiliano Crumbs, la cui intimistica e laconica vicenda umana, vividamente tratteggiata al pennino e sfumata all’acquerello, è ricostruita nella sua interezza in un’esaustiva biografia per immagini, quasi un miniaturistico e letterario capriccio alla maniera del Vasari. Sergio Ruzzier ha trascorso l’infanzia a Milano giocando tra l’altro a “chi muore meglio”. È ancora vivo e, dopo aver a lungo vissuto a New York, è rientrato in Italia stabilendosi sull’Appennino modenese dove continua a disegnare e inventare storie. Collabora con diverse case editrici e testate giornalistiche. I suoi lavori e i suoi acquerelli sono stati premiati, tra gli altri, da American Illustration e The Society of Illustrators e nel 2011 è stato selezionato per l’esclusiva Maurice Sendak Fellowship.
Tra i suoi editori italiani, oltre a La Grande Illusion :Topipittori, Nuages e Bompiani. La Grande Illusion è una piccola casa editrice in divenire, con base a Pavia ma itinerante e cosmopolita d’elezione, dedicata alla produzione di libri che siano ogni volta un progetto editoriale ed una collana a sé: sperimentazioni concrete tra letteratura, illustrazione e grafica nel segno dell’inedito e della tradizione. Il suo catalogo, oltre ad un numero zero, conta al momento circa venticinque titoli e, per la cura e l’impegno richiesti da ciascun volume, prevede di crescere di non più di quattro, cinque nuovi libri all’anno. Nel marzo del 2018, con la prima traduzione in lingua italiana dell’Augusta Bolte di Kurt Schwitters, ha inaugurato la collana di Scienze, Lettere e Arti “Situazioni”, l’unica continuativa e quasi una casa editrice nella casa editrice.