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Proiezione: “Maria Cristina Carlini. Il coraggio della grandezza”
venerdì 18 Ottobre 2024 @ 19:00
sede: Meet Digital Culture Center (Milano).
Un docufilm di Pino Farinotti e Tiziano Sossi, che vede come protagonista, l’artista Maria Cristina Carlini, scultrice di fama internazionale. La sua vita, il suo fare arte i suoi più intimi pensieri.
Il Meet Digital Culture Center, luogo di diffusione della cultura, particolarmente dedicato a quella digitale, ospita venerdì 18 ottobre alle ore 19, la proiezione del docufilm “Maria Cristina Carlini. Il coraggio della grandezza” di Pino Farinotti e Tiziano Sossi, con la convinzione che l’arte non segua schemi tecnologici e che l’incontro con artisti che hanno il coraggio di innovare, sia una fertilizzazione necessaria per innovarsi.
Per l’occasione, a partire dalle 18:30 e a seguito della visione è possibile ammirare le sculture monumentali più significative dell’artista proiettate sulle pareti in modalità immersiva.
La sinossi del film racconta il percorso artistico di Maria Cristina Carlini dagli studi umanistici, alla svolta verso il mondo della scultura, mai più abbandonato. Vengono illustrate le tappe e le evoluzioni della sua arte, i materiali utilizzati, le sculture più rappresentative, quelle che hanno girato il mondo e quelle che si sono fermate in permanenza in sedi istituzionali o in luoghi di forte rilevanza artistico-culturale. Nel suo cammino emerge una maturazione sia come donna sia nell’approccio alla scultura guidata da una passione travolgente e unica, che tutt’ora l’accompagna e che si concretizza nel luogo a lei caro per eccellenza, il suo studio in via Savona a Milano.
L’avvincente e corale narrazione si articola con l’introduzione di Pino Farinotti e i preziosi interventi e racconti di personalità che fra cui lo storico dell’arte Flaminio Gualdoni, la curatrice e docente Rossella Farinotti, Paola Albini della Fondazione Albini, Bruto Pomodoro dell’Archivio Giò Pomodoro, Giovanni De Santis della DNA produzioni, l’architetto Ivan Rizzi e di persone a lei vicine come il figlio Pietro Guidobono Cavalchini e la compagna di studi Carla Anghileri.
Parole, immagini e musica trovano il loro perfetto equilibrio nel film della durata di 60 minuti, dove emerge con forza la necessità dell’artista di emozionare, di suscitare nelle persone una sensazione, un moto dell’animo.
Racconta Pino Farinotti “L’idea del titolo Il coraggio della grandezza nasce dalla visione dell’opera Croce, in acciaio corten, cui si avvinghia un legno d’ulivo contorto che può alludere a una persona, a un serpente, a un simbolo. Il significato di una croce l’ho ritenuto importante e così ho chiesto alla Carlini se fosse credente. Mi ha risposto con un monosillabo: no. Ho voluto sapere di più… ma non hai neppure una parte di dubbio? Al momento no. Eppure le ho detto in quell’opera è presente, forte, il trascendente. Certo mi ha risposto, ma non è detto che al trascendente occorra una divinità”. Un concetto che esprime una forte spiritualità e libertà di fondo della sua arte, della sua cultura e del suo pensiero. Il confronto con la grandezza, con la materia, con l’idea di un’opera è una ricerca costante per Maria Cristina Carlini che quotidianamente e consapevolmente affronta questa sfida con coraggio.
Immagine in evidenza
2009 – Maria Cristina Carlini – Pellegrini – acciaio corten, cm400x250x140, in permanenza a Loreto dal 2009