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Quotidiana: Donato Piccolo, Luca Vitone e Lucia Cristiani

venerdì 7 Luglio 2023 - domenica 10 Settembre 2023

Quotidiana: Donato Piccolo, Luca Vitone e Lucia Cristiani

sede: Museo di Roma – Palazzo Braschi (Roma).

Nell’ambito di Quotidiana, il programma espositivo sull’arte italiana contemporanea in programma al Museo di Roma a Palazzo Braschi, promosso dalla Quadriennale di Roma e da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, per la sezione Paesaggio apre al pubblico la mostra “Dinamica di assestamento e mancata stasi” degli artisti Donato Piccolo e Luca Vitone, nata a partire da un testo di Gaia Bobò, mentre, per la sezione Portfolio sarà esposta l’opera della giovane artista Lucia Cristiani.

Nella sezione Paesaggio, la mostra “Dinamica di assestamento e mancata stasi” a partire da un saggio di Gaia Bobò, curatrice in residenza della Quadriennale, accoglie le opere di Donato Piccolo e Luca Vitone.

Nel saggio, Gaia Bobò analizza il lavoro di alcuni artisti italiani il cui lavoro stabilisce una condizione di equilibrio tra la fragilità individuale e quella particolare instabilità che si riflette nei processi di erosione del paesaggio, inteso come insieme di elementi antropici e naturali.

Il concetto di autodistruzione o di tendenza umana all’annichilimento diventa una chiave di lettura possibile per cogliere lo spirito dei processi di disgregazione che interessano il nostro quotidiano.

Io, Villa Adriana (2018 – 2021) è un ciclo pittorico di Luca Vitone che sfrutta l’azione degli agenti atmosferici sulla tela, dando vita a un singolare autoritratto del luogo, dove la disgregazione degli elementi naturali, come di quelli appartenenti alla nostra storia culturale, sembra essere soggetta a un universale principio di entropia.

In Il sogno di Turner (2012) Donato Piccolo riproduce artificialmente un uragano rendendolo un oggetto scultoreo e invitando il visitatore a stabilire un rapporto empatico con un fenomeno meteorologico che diviene specchio di una condizione di crisi.

La sezione Portfolio ha come protagonista l’artista Lucia Cristiani. Il paesaggio, nella sua ricerca è indagato come luogo di contaminazione identitaria, come un sistema aperto dove culture diverse si incontrano per immaginare una possibile coesistenza.

L’opera Maida (2022) è composta da una serie di galvanizzazioni di fiori di campo realizzate in argento, in cui le radici si intrecciano fino a creare un innesto impossibile. Le diverse varietà floreali non sono accomunate da precise affinità di specie o geografiche e, tuttavia, stabiliscono un rapporto simbiotico, definendo un nuovo organismo ibrido. La fragilità di questo innesto contrasta con la durezza dell’arazzo e dei filamenti metallici che, apparentemente, si presentano come piano inospitale. Al contrario, questo ecosistema respingente sembra indurre gli organismi a cercare nuove possibilità di sopravvivenza attraverso un principio di solidarietà.

Donato Piccolo (Roma, 1976) vive e lavora a Roma. Attraverso lo studio delle facoltà cognitive umane, l’arte di Piccolo analizza gli aspetti percettivi del mondo naturale. Le sue opere indagano i fenomeni naturali, fisici e scientifici che sono alla base della vita umana. L’artista combina due aspetti complementari e inseparabili: sculture e macchine, forme e processi allo stesso tempo. Questo carattere ibrido costituisce la natura stessa di un'”arte olistica”: un’arte la cui funzione essenziale è quella di esplorare “il mistero incomprensibile del mondo visibile”.

Luca Vitone (Genova, 1964) vive e lavora a Milano e a Berlino. La sua pratica artistica si concentra sull’idea di luogo e ci invita a riconoscere qualcosa che già conosciamo, sfidando le convenzioni della memoria labile e sbiadita che caratterizza il tempo presente. Il suo lavoro esplora il modo in cui i luoghi si identificano attraverso la produzione culturale: l’arte, la cartografia, la musica, il cibo, l’architettura, le associazioni politiche e le minoranze etniche.

Lucia Cristiani (Milano, 1991) vive e lavora a Milano e a Sarajevo. La sua ricerca esplora la percezione del sé individuale e collettivo attraverso la memoria degli oggetti, dei luoghi e del loro rapporto con le persone. La sua pratica indaga la narrazione come condizione umana istintiva per la costruzione dell’identità.

Immagine in evidenza
Lucia Cristiani, Maida, 2022, fiori di campo galvanizzati in argento, rete d’acciaio, barra in ferro, filo di ferro, filo d’ottone, carne in argento, acciaio, ottone, rame, cm 290x150x4

Dettagli

Inizio:
venerdì 7 Luglio 2023
Fine:
domenica 10 Settembre 2023
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

MUSEO DI ROMA – PALAZZO BRASCHI
Piazza San Pantaleo, 10
Roma, 00161 Italia
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