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Richard Avedon. Italian days
mercoledì 12 Marzo 2025 - sabato 17 Maggio 2025

sede: Gagosian (Roma).
Gagosian presenta Italian Days, una mostra in cui più di venti fotografie scattate da Richard Avedon per le strade di Roma, della Sicilia e di Venezia – diciotto delle quali della serie Italy (1946–48), presentata qui per la prima volta nella sua interezza – dialogano con ritratti di figure iconiche che incarnano il suo stile distintivo. In mostra anche alcune immagini di una serie del 1946, che ritraggono Zazi, una performer di strada romana. Gagosian rappresenta il lavoro di Richard Avedon globalmente dal 2011.
Dal suo primo arrivo a Roma nel 1946 subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale, quando l’Italia era ancora in gran parte inaccessibile ai visitatori, Avedon compì diversi viaggi nel Paese nel corso del decennio successivo. Le molteplici serie di fotografie realizzate durante questi viaggi esplorativi sono state cruciali per lo sviluppo del suo sofisticato approccio al ritratto. Avedon era particolarmente attratto dalla bellezza e dalla devastazione dell’Italia dell’epoca, dalla grandiosità e dalla potenza della sua storia e dall’enorme varietà di espressioni umane e di resilienza che osservava ovunque volgesse lo sguardo. Rivelando il suo interesse per un’autentica interazione tra fotografo e soggetto, il lavoro italiano di Avedon ha esercitato una forte influenza sulla sua pratica, infondendo in ogni immagine una profondità di spirito e una gamma di emozioni inimitabili.
Ogni coppia e gruppo più ampio di fotografie esposte a Roma riflettono una tecnica o una strategia compositiva diversa che trae origine dalle immagini italiane di Avedon. Il famoso ritratto del 1957 di una Marilyn Monroe dallo sguardo smarrito, ad esempio, e l’immagine del 1980 di Ruby Holden, impiegata del banco dei pegni, dell’iconica serie In the American West (1979–84), sembrano entrambi essere stati anticipati da un ritratto di strada romano scattato nel 1947. Le radici di gioia e disperazione che Avedon ha catturato nella sua rappresentazione della Monroe si possono trovare a Roma, così come il suo autoritratto del 1963 ricorda la fotografia di un giovane siciliano fiero e simpatico, apparso dalle ceneri della guerra e pronto a iniziare una nuova vita.
Le numerose corrispondenze presenti in Italian Days—tra soggetti, estranei e momenti—enfatizzano la costante attenzione di Avedon verso un’umanità comune che trascende la tecnica o le circostanze. Lo sguardo verso il basso che caratterizza una delle due immagini del famoso drammaturgo in Samuel Beckett, writer, Paris, April 13, 1979, ad esempio, è preannunciato dall’antecedente Italy #6, Rome, 1946, in cui un ragazzo si porta le mani sul viso mentre rivolge lo sguardo ai sampietrini assolati di una strada metropolitana. Un altro gruppo di immagini trasmette uno stato d’animo più leggero, tracciando una linea che va dalla giocosa figura danzante di Italy #8, Palermo, Sicily, 1947 alle successive immagini della modella americana Dorian Leigh in posa con un ciclista sugli Champs-Elysées e di Audrey Hepburn che balla con Fred Astaire sul set di Funny Face. L’Italia, con il suo cuore spezzato e il suo spirito indomito, ha indicato la strada.
Inaugurazione
12 marzo, ore 18.00 – 20.00
Immagine in evidenza
Richard Avedon, Bette Midler, New York, December 21, 1971 © The Richard Avedon Foundation