Metti in evidenza il tuo Evento!

altri risultati...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Search in posts
Search in pages

Trova le Mostre e gli Eventi nella tua Città | Segnala il tuo Evento
 

Caricamento Eventi

« Tutti gli Eventi

  • Questo evento è passato.

Ricostruire lo sguardo. Cantiere aperto sull’Antropocene – Giornate di Studio

martedì 26 Marzo 2019 - mercoledì 27 Marzo 2019
Ricostruire lo sguardo. Cantiere aperto sull’Antropocene - Giornate di Studio

sede: Accademia di Francia a Roma – Villa Medici (Roma).

L’Accademia di Francia presenta e organizza, su iniziativa dei borsisti residenti, due giornate di studio dedicate all’ambiente. Dopo la grande e importante mobilitazione internazionale del Global Strike for Future, Villa Medici propone un momento di riflessione e studio sull’Antropocene. Il termine coniato dal biologo americano Eugene Filmore Stoermer indica i cambiamenti strutturali e climatici operati dall’uomo sull’ambiente.

Il proposito degli incontri è quello di confrontare sensibilità, arte, teoria e scienza sulle tematiche affrontate. Partecipano alle due giornate di studio filosofi quali Jean-Pierre Dupuy, Santiago Espinosa, Pierre-Damien Huyghe e Virginie Maris, scienziati come Philippe Bihouix e Laurent Ponson, architetti come Rosetta Elkins e Philippe Rahm e ancora Frédérique Aït-Touati specialista di letteratura comparata e storia delle scienze, Cyril Dion regista, Agnès Sinaï giornalista e cofondatrice dell’Institut Momentum e Pierre Wat storico dell’arte.

Ciascuno dei due giorni vedrà interventi degli ospiti, seguiti da un commento con il pubblico e da intermezzi elaborati dai borsisti dell’Accademia di Francia.

Martedì 26 marzo intervengo nella sessione mattutina Jean-Pierre Dupuy “Una minaccia dimenticata: il conflitto nucleare a venire”; Agnès Sinaï “Rifondare le politiche nel supraliminare” e Cyril Dion “Cambiare le storie per cambiare la storia”. Seguono nella sessione pomeridiana Philippe Rahm “Lo stile Antropocene”; Frédérique Aït-Touati “Sopravvivere al “tempo dell’uomo”? Immagini, scene e racconti al di là dell’umano” e Pierre Wat “Dopo il Sublime? La catastrofe Antropocene”.

Mercoledì 27 marzo nella sessione mattutina intervengono Virginie Maris “Sguardo diacronico – quel che l’ecologia storica può dirci sulla natura a venire”; Santiago Espinosa “Perdita della natura: realtà o illusione?” e Rosetta Elkins “Anthroflorific”. Nella sessione pomeridiana Laurent Ponson “Spaccatura catastrofica e fenomeni precursori: quali insegnamenti trarre dai materiali”; Philippe Bihouix “Quali innovazioni possibili in un mondo dalle risorse limitate: Green o Low Tech?” e Pierre-Damien Huyghe “Il coraggio della povertà”.

I borsisti che organizzano il progetto sono François Hébert cineasta, Thomas Lévy-Lasne pittore e Riccardo Venturi storico dell’arte.
I borsisti che partecipano sono Lola Gonzàlez cineasta, Pauline Lafille storica dell’arte, Mathieu Lucas architetto, Gaëlle Gabillet e Stéphane Villard designers.

Ingresso gratuito nei limiti dei posti disponibili.
Le due giornate di studi si svolgeranno in lingua francese con traduzione simultanea in italiano.
Gli interventi saranno registrati e verranno diffusi gratuitamente sull’account Youtube e sui social di Villa Medici.

Ricostruire lo sguardo. Cantiere aperto sull’Antropocene - Giornate di Studio
© Pascale Gadon, Bryoria Fuscescens, Lichen bio-indicateur, Ariège 2004