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Roberto Fassone. Graziosi abissi – Una mostra in cinque movimenti
lunedì 13 Dicembre 2021 - lunedì 20 Giugno 2022
sede: Fondazione SmArt – Polo per l’arte (Roma).
cura: Saverio Verini.
Per la sua prima personale a Roma, Roberto Fassone ha ideato una mostra in continua trasformazione, articolata in cinque movimenti.
Come in una coreografia, ogni movimento prevede un cambiamento nella presentazione delle opere, in linea con alcuni aspetti ricorrenti della ricerca di Fassone: l’idea di trasformazione, l’interesse per la dimensione onirica, l’attitudine performativa, il potenziale immaginativo dell’osservatore.
Graziosi abissi è una mostra che nasce come se fosse un disco psichedelico, cresce come una danza astratta e invecchia come un’architettura scritta.
E’ frutto di un processo rituale, spontaneo e occulto. Ha tante interpretazioni quante le persone che la vedranno.
I cinque movimenti:
Primo movimento:
13 dicembre 2021 – 28 gennaio 2022: tutti fermi.
Secondo movimento:
31 gennaio – 11 marzo 2022: è freddo, tutti si coprono.
Terzo movimento:
14 marzo – 29 aprile 2022: la primavera si avvicina, tutti saltano.
Quarto movimento:
2 maggio – 17 giugno 2022: scende una pioggia colorata, si torna a terra.
Quinto movimento:
20 giugno 2022: nuovi nomi, nuovi posti.
Roberto Fassone vive e lavora tra Firenze e Pol Sesanne. La sua ricerca si articola attorno ai titoli, Prince, le strutture creative, il rapporto tra gioco e performance, la differenza tra storia e aneddoto, i gesti spontanei, i tarocchi e altre realtà parallele. A oggi, mercoledì 24 novembre 2021, Sherrie Levine è la sua artista preferita. Negli ultimi anni Fassone ha esposto e performato il suo lavoro presso istituzioni italiane e internazionali, tra le quali: Lo schermo dell’arte, Firenze (2021); IIC, Parigi (2020); Fanta-MLN, Milano (2019); MAMbo, Bologna (2018); OGR, Torino (2018); Castello di Rivoli, Torino (2017); mocak, Krakow (2017); Mart, Rovereto (2016); Quadriennale di Roma (2016); Aoys (online), Zkm, Karlsruhe (2015); Japan Media Arts Festival, Tokyo (2014). Ha collaborato con Jacopo Jenna, Kasia Fudakowski, Riccardo Banfi, Francesco Fonassi, Mattia Pajè. Ha fondato il Museo del tempo perso a Modena. Sta scrivendo il libro Profezie.
Inaugurazione
lunedì 13 dicembre 2021 ore 18.00