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Roberto Mucchiut. Entre deux
domenica 19 Maggio 2024 - mercoledì 31 Luglio 2024

sede: Consarc Galleria (Chiasso, Svizzera).
Consarc Galleria a Chiasso ospita l’esposizione “Entre-deux”, che presenta gli ultimi lavori di Roberto Mucchiut.
Un’esplorazione dei territori di confine tra realtà, percezione e immaginazione, tra luce e ombra, tra passato e futuro e tra analogico e digitale.
La mostra si snoda attraverso diverse serie fotografiche (e due installazioni video) caratterizzate dalla sperimentazione, in bilico tra tecniche analogiche (fotografia analogica, foro stenopeico) ed elaborazioni digitali. L’autore si muove attraverso spazi sospesi dove la realtà si confonde con l’immaginario e il tempo sembra perdere la sua linearità. Un cammino attraverso le immagini e i video che rappresentano la soglia tra il visibile e l’invisibile e tra il movimento e la stasi.
Le opere esposte sono frutto di una ricerca artistica che utilizza la fotografia e il video non solo come mezzi di rappresentazione, ma come strumenti per interrogare e riflettere sulla nostra percezione della realtà. Un invito a considerare le infinite possibilità che si aprono quando ci si trova in bilico tra due mondi e a riflettere sulla bellezza e sulla complessità dei momenti di passaggio.
La serie Matière mette in scena la rappresentazione del mondo fisico (la materia, la realtà?) e la percezione di quello digitale (immateriale, virtuale). La materia a livello atomico e subatomico è composta da particelle dinamiche che partecipano a processi interattivi complessi. La rappresentazione della realtà è quindi puramente soggettiva e limitata alle nostre capacità percettive. Fotografie analogiche elaborate digitalmente con software creato dall’autore.
Matière#01-Matière#07, 2023/2024. originale pellicola positiva a colori formato 6×7, elaborazione digitale, stampa ai pigmenti su carta fotografica, formati 50×40 e 60×50, edizione 1/10 + 3 E.A. (tutti i formati).
La serie OI (sigla per intelligenza ‘organica’ in contrapposizione con l’intelligenza artificiale) è frutto di un processo di elaborazione del proprio archivio fotografico privato (diapositive realizzate nel corso di diversi viaggi negli anni ‘80), selezionate manualmente in funzione dei soggetti (essenzialmente paesaggi) e ri-fotografate. Con un processo manuale di aggregazione e sovrapposizione l’autore crea nuovi paesaggi, luoghi onirici inesistenti, ma che dal punto di vista emozionale sono carichi di realtà complesse, capaci di trasformare memorie personali dimenticate in nuove piccole storie da condividere.
OI#01-OI#20, 1980-90/2024 fotografie digitali da pellicola positiva 24×36, stampa ai pigmenti su carta cotone, formato 20×20 (immagine 11×7), edizione 1/15 + 3 E.A. (compresa cornice).
In relazione alla serie è presente in galleria un montaggio video di brevi estratti audiovisivi dell’ultimo concerto con il gruppo Niton (Zeno Gabaglio, Luca Xelius Martegani ed El Toxyque). La parte visuale è un’improvvisazione dell’autore eseguita utilizzando un piano luminoso, una videocamera e delle diapositive, filmate ed elaborate digitalmente in tempo reale.
Video 2K, 2024, suono originale, durata 10 minuti in loop.
La serie Sans è composta da una serie di immagini in bianco e nero in cui la luce e il movimento tracciano una rappresenzazione onirica della realtà. Anche la nostra percezione si trova in territori di transizione, tra la dimensione figurativa riconducibile ad esperienze conosciute e quella astratta che richiede uno sforzo creativo di interpretazione. Le immagini sono realizzate con una macchina digitale senza obiettivo, un ritorno all’essenza, la luce attraverso un minuscolo foro praticato sul tappo.
Sans#01-Sans#10, 2024, fotografie digitali, stampa ai pigmenti su carta cotone, formati 90×60 e 60×40 e 45×30, edizione 1/10 + 3 E.A. (tutti i formati).
L’installazione Crépuscules è composta da due dittici fotografici e un dittico video.
Il primo dittico è una ricerca sulla percezione della luce e si compone da un’immagine scattata poco prima dell’apparizione del sole e la seconda, con la stessa esposizione della prima, scattata un’ora dopo.
L’occhio umano possiede una straordinaria capacità di adattamento alla luminosità variabile ma questo spesso ci impedisce di percepire il tempo. Il dittico è accompagnato da un montaggio della sequenza di immagini scattate contestualmente con un intervallo di un minuto (evidenziando il processo).
Crépuscules#01-1heure, 2023, dittico, originale pellicola positiva a colori formato 6×7, stampa ai pigmenti su carta fotografica, formato 50×40, edizione 1/10 + 3 E.A. (singole immagini o dittico).
Crépuscules#01-1minute, 2023, montaggio fotografie digitali, stampa ai pigmenti su carta fotografica, formato 40×50, edizione 1/10 + 3 E.A.
Il secondo dittico fotografico è stato realizzato in una radura ai margini di un bosco durante le ore crepuscolari del mattino e della sera. Le immagini accostate ricreano lo spazio in formato panoramico ma le luci dei diversi momenti in cui sono state scattate le immagini evidenziamo il tempo trascorso e la situazione di sospensione tipica del luogo (i margini) e del tempo (il passaggio tra la luce e il buio e viceversa).
Crépuscules#02, 2024, dittico, fotografie digitali, stampa ai pigmenti su carta fotografica, formati 90×60 e 60×40, edizione 1/10 + 3 E.A. (singole immagini o dittico, tutti i formati).
Completa l’installazione un dittico video che, utilizzando una tecnica di ripresa panoramica rallentata, ricrea lo stesso luogo delle fotografie nel momento precedente l’apparizione del sole. Il movimento appena percettibile degli alberi causato dal vento crea una situazione di attesa straniante dell’evento imminente.
Crépuscules#01, 2024, Video 2K, 2 canali sincroni, senza suono, durata 15 minuti in loop.
Inaugurazione
domenica 19 maggio 2024 dalle ore 11 – 15
Immagine in evidenza
© Roberto Mucchiut (CH) – Matière#04, 2023/2024 – cm 40×50 – Ed. 1/10 + 3 E.A. originale pellicola positiva a colori formato cm 6×7, elaborazione digitale, stampa ai pigmenti su carta fotografica cm 40×50 / 50×60 (part.)