Rudy Paganini. Where am I?

sede: Contemporary Cluster (Roma).

“Where am I?” è il progetto transmediale di Rudy Paganini che, manifestandosi in ambienti virtuali e non, invita il pubblico a riflettere su come attenzione e percezione nel corso delle esperienze digitali concorrano a determinare cos’è la realtà, e qual è la nostra natura ultima durante tali eventi.

Considerando anche l’osservazione empirica dei responsi sensoriali, ci si interroga sugli aspetti ontologici delle nostre attività attraverso cyberspazio e realtà virtuale.
Il soggetto è una scultura 3D corrotta con tecniche glitch art (databending) per richiamare la possibilità di errore sistemico e di perdita di informazioni nel transito tra media differenti, oltre che la difficoltà di rappresentarsi oggettivamente in ambienti virtuali.

Il progetto, esposto online a Wrong Biennale 5 (2022) come video in streaming su web tv e in una galleria virtuale, approcia la fisicità postmoderna del Cluster con una nuova versione, in screening all’interno dell’installazione personale e site specific nell’area Tube.
Sono state implementate anche opzioni interattive nei confronti della scultura, ora esplorabile sui device dei visitatori tramite scansione di codice QR, chiudendo idealmente il cerchio transmediale.

Rudy Paganini, classe 1980, è un musicista e artista new media italiano. Inizia la sua esperienza con la computer art nel 2011 sviluppando forevermidi. com, ibrido tra un oggetto d’arte per il web e una startup devota alla produzione di esperienze multimediali. L’artista conferisce alla sua pratica un metodo che con personale accezione definisce “postmediale”, impiegando insieme tecnologie obsolete e nuove (dal video analogico all’intelligenza artificiale e alla realtà virtuale), con lo scopo di creare uno spazio fluido per speculazioni estetiche intrinsecamente postmoderne, talvolta mettendo in discussione abitudini tecno-consumistiche. Inoltre, Paganini sviluppa programmi open source destinati alla sperimentazione generativa e interattiva (“Artware”). L’obiettivo principale della sua ricerca è quello di fornire alla “macchina” un margine di libertà creativa, tramite l’esplorazione di glitch ed errori computazionali incidentalmente prodotti dal sistema, o provocati induttivamente attraverso la randomizzazione dei parametri, garantendo alta incidenza alla casualità.

Informazioni
forevermidi.com

Immagine in evidenza
Dettaglio della scultura digitale in mostra