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Savona – Eventi e luoghi di interesse

lunedì 1 Gennaio 2018 - giovedì 31 Dicembre 2020

Savona - Eventi e luoghi di interesse

sede: Varie Sedi (Savona).

Savona è un comune italiano di 61 219 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Liguria. È il terzo comune della regione e il centesimo in Italia per popolazione. Se si considera la sua conurbazione, comprendente i comuni di Albissola Marina, Albisola Superiore, Quiliano e Vado Ligure, conta circa 92.000 abitanti, mentre l’intera area urbana raggiunge i 130.000 abitanti.
Simbolo della città è la Torretta intitolata al navigatore savonese Leon Pancaldo.
Il suo porto è uno dei più importanti del Mediterraneo a livello turistico e commerciale

Sito istituzionale
http://www.comune.savona.it/

Eventi a Savona
http://www.comune.savona.it/IT/Tool/Events

Eventi

Il carnevale, il cui corteo si snoda per le vie del centro storico. La maschera tipica savonese è Ciciolin, creata nel 1953 dal pittore Romeo Bevilacqua e donata dallo stesso alla Campanassa. È l’unica maschera ligure iscritta nell’Albo ufficiale delle maschere italiane al pari dei più conosciuti Arlecchino, Pulcinella e Balanzone.
La festa patronale di Nostra Signora della Misericordia il 18 marzo in cui vengono accese grandi pire nel letto del torrente Letimbro nella notte della vigilia mentre per la città vengono accesi lumini e luminarie. La festa raggiunge il suo apice con la processione sino al Santuario di Savona.
La processione del Venerdì santo, che si svolge il Venerdì santo ogni due anni, negli anni pari.
La sfilata storica del Libero Comune il 10 aprile.
La festa di santa Rita il 22 maggio, quando nell’omonimo quartiere viene allestito un mercato con banchi per la vendita di rose e prodotti vari.
Lo spettacolo pirotecnico estivo che si tiene l’ultimo sabato di luglio con fuochi d’artificio a tempo di musica.
Il carnevale estivo, con la sfilata organizzata dagli stabilimenti balneari che si tiene la prima domenica di agosto.
La posa a mare dei lumini la sera del 14 agosto.
La festa di santa Lucia il 13 dicembre, in tale occasione viene allestito il tradizionale mercato in via Paleocapa, nel centro cittadino.
Il Confuoco (in lingua ligure O Confeugo) che si tiene l’ultima domenica prima del Natale in piazza Sisto IV con la tradizionale cerimonia dell’accensione del ceppo dal quale si traggono gli auspici per il futuro. L’evento è arricchito da un corteo storico.

Musei

Museo d’arte di Palazzo Gavotti.
Nel museo hanno sede:
La Pinacoteca civica di Savona, che costituisce una delle più importanti raccolte d’arte dell’Italia settentrionale. Comprende dipinti, sculture, fra cui capolavori del Rinascimento, grandi pale seicentesche, maioliche bianco-blu famose in tutto il mondo e ceramiche.
Le opere della “Fondazione museo di arte contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo” che costituisce una felice selezione dei più importanti momenti dell’arte contemporanea internazionale.
Il Museo della ceramica che ospita oltre sei secoli di storia della ceramica ligure, in particolare savonese e albisolese, con un migliaio di opere di grande valore artistico, dal XV secolo al contemporaneo.

Polo Museale del Priamar
Situato in diverse aree nell’omonima fortezza è sede dei seguenti musei:
Il Museo Sandro Pertini, collocato nel palazzo della Loggia, ospita le opere d’arte collezionate durante la lunga e gloriosa vita di Sandro Pertini e che lui volle donare alla sua città d’origine. Al suo interno vi sono opere di Giorgio Morandi, Mario Sironi, Aligi Sassu, Renato Guttuso, Filiberto Sbardella, Joan Miró, Ottone Rosai, Giorgio de Chirico, Emilio Vedova, Francesco Messina, Agenore Fabbri, Giulio Turcato, Luciano Minguzzi.
Il Museo storico archeologico di Savona, anch’esso situato presso il palazzo della Loggia.
Il Museo Renata Cuneo, collocato nei locali del seicentesco bastione San Bernardo al Priamar, ospita le opere donate dalla scultrice alla sua città.

Mostra Museo delle Arti Nautiche
La Mostra Museo delle Arti Nautiche “Leon Pancaldo” è situata in Piazza Cavallotti. Ospita circa 1000 parti di varia cultura marinaresca quali modellini di navi e di macchine a vapore funzionanti, antichi strumenti di navigazione e di rilevamento meteorologico risalenti alla metà del 1800, sezioni in scala di navi, strumenti di navigazione. Fiore all’occhiello è il planetario storico funzionante, uno dei quattro ad oggi esistenti in Italia.

Museo del tesoro del santuario di Nostra Signora della Misericordia
Il museo ha sede nel palazzetto del Duca di Tursi, adiacente il santuario, costruito tra il 1536 e il 1540, con l’annesso complesso degli ospizi di Nostra Signora della Misericordia. Le collezioni si sono formate grazie ai prestigiosi regali e alle donazioni dal XV al XIX secolo, e alle offerte votive di famiglie aristocratiche savonesi e genovesi. Vi si conservano preziosi paramenti in tessuto operati o ricamati, tra cui spiccano La pianeta del duca di Urbino (1623), tessili settecenteschi in stile Revel e Bizzarre, arredi liturgici e preziose argenterie, tra cui Il reliquiario della Croce di produzione romana seicentesca, Il calice dell’orafo Vincenzo Belli (XVIII secolo), La corona aurea detta di Pio VII. Del complesso espositivo fanno parte anche alcune sculture lignee ed eburnee dei secoli XV e XVI. Inoltre vi sono dipinti su tela a supporto cartaceo di soggetto contadino e marinaro, uniti a tipici modellini di imbarcazioni in legno e in lamina d’argento.

La quadreria del seminario vescovile
Ospita un centinaio di dipinti prevalentemente di scuola ligure. Tra gli artisti più significativi spiccano Gioacchino Assereto, Giovanni Battista Carlone, Giovanni Benedetto Castiglione detto Il Grechetto, Antonio Travi, Carlo Giuseppe Ratti, Paolo Gerolamo Brusco. Molto interessante un crocefisso ligneo quattrocentesco di scuola catalana.

Monumenti e luoghi d’interesse

Architetture religiose

Cattedrale dell’Assunta. Costruita a seguito delle demolizioni genovesi dell’antica cattedrale, situata anticamente sul colle del Priamar. Conserva al suo interno alcune pregevoli opere (Timpano del portale, pulpito, fonte battesimale, croce marmorea). Annesso alla chiesa vi è il museo del tesoro in cui è possibile ammirare alcuni quadri di notevole importanza (Maestro di Hoogstraeten, Tuccio D’Andria, Luca Cambiaso, Ludovico Brea, Giovanni Mazone) e interessanti oggetti di arte sacra (pianete, pastorali, reliquiari, eccetera). Infine tra i più belli d’Italia e fra i più importanti d’Europa in relazione al suo periodo di realizzazione, è il coro ligneo dietro l’altare maggiore. Conserva, tra le altre, le Reliquie di San Valentino Martire, patrono degli innamorati.
Cappella Sistina. Unica altra esistente oltre alla celeberrima Cappella Sistina romana, voluta dal papa savonese Sisto IV della Rovere come monumento sepolcrale dei propri genitori. Recentemente restaurata.
Santuario di Nostra Signora della Misericordia. Il santuario di Savona edificato a seguito dell’apparizione al beato Antonio Botta. Annesso alla chiesa un museo che raccoglie oggetti di arte sacra ed ex voto. Il santuario della Madonna della Misericordia è dedicato alla santa patrona della città ed è un sontuoso esempio di architettura barocca che, al proprio interno, può vantare un altare di Gian Lorenzo Bernini e preziose tele del Domenichino. La statua della patrona fu incoronata direttamente da Pio VII alla fine della sua cattività.
Oratorio di Nostra Signora di Castello. Proclamato monumento nazionale, ospita il monumentale polittico dipinto da Vincenzo Foppa e Ludovico Brea nel 1490. Interessanti anche due imponenti casse processionali.
Oratorio dei Santissimi Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e Petronilla, risalente al 1890, conserva opere di Anton Maria Maragliano.
Oratorio dei Santissimi Pietro e Caterina. Risalente al XVIII secolo conserva opere di Paolo Gerolamo Brusco e Renata Cuneo.
Chiesa di San Dalmazio. Situata nel quartiere di Lavagnola, contiene un pregevole polittico di Barnaba da Modena. Vicino, sorge la romanica cappella di San Martino.
Oratorio del Cristo Risorto. È possibile ammirare all’interno un pregevole coro ligneo quattrocentesco di scuola tedesca oltre ad una cassa processionale di Anton Maria Maragliano.
Chiesa di Sant’Andrea Apostolo. Settecentesca, conserva al suo interno una Madonna con il Bambino di Defendente Ferrari.
Chiesa di San Pietro. Seicentesca, fu costruita dai Carmelitani Scalzi. Riccamente affrescata, presenta all’interno alcune tele di rilievo.
Chiesa di San Giovanni Battista, posta lungo la principale via Paleocapa, risale al XVI secolo.
Chiesa di Santa Lucia, posta lungo l’antica strada di collegamento con Albissola Marina.
Certosa di Loreto. Eretta da Stefano Embruno nel 1480 e in seguito ingrandita. Fu forse edificata sul precedente Castello di Loreto.
Convento dei Cappuccini. Eretto a partire dal 1539, si trova in posizione dominante su una collina alle spalle della città.
Ex chiesa e convento di San Giacomo. Costruita tra il 1472 ed il 1476 dai frati Minori (mendicanti e zoccolanti) di San Francesco su autorizzazione di Papa Paolo II. La sua costruzione fu finanziata dai cittadini savonesi e generosamente da Papa Sisto IV della Rovere (uno dei due Papi savonesi che si successero in breve lasso di tempo: Sisto IV e Giulio II). È l’unico esempio di chiesa tardo-medievale conservatosi in città ed una delle poche in Italia nel quale esiste il “pontile” (struttura riportabile alla iconostasi delle Chiese ortodosse). La Chiesa ha subito l’asportazione di molte opere d’arte in epoca napoleonica, alcune attualmente al Louvre, mentre altre sono visibili nella pinacoteca civica. La struttura è chiusa e si sta agendo per far sì che presto l’abside ottagonale, con più di 300 m² di affreschi del Semino, venga restaurato e reso fruibile al pubblico.
Oratorio dei Beghini.
Chiesa dei Santi Lorenzo, Biagio e Donato.
Chiesa di Santa Maria Giuseppa Rossello.
Chiesa di San Francesco da Paola.
Chiesa di Maria Ausiliatrice.
Chiesa di San Raffaele al porto.
Chiesa del Sacro Cuore.
Cappella di Santa Maria.
Cappella dei Tre Santi.
Monastero di Santa Teresa.
Chiesa della Madonna degli Angeli.
Cappella di San Michele.
Chiesa del Nome di Maria.

Architetture civili

Palazzo Della Rovere. Opera dell’architetto Giuliano da Sangallo. Fu fatto costruire dal cardinale Giuliano della Rovere, futuro Papa Giulio II (in occasione della sua elezione al Pontificato saranno murate lapidi ed armi roveresche in tutta la città, nonché piantati alberi di rovere per le vie principali); l’avvio ai lavori è dato il 4 febbraio 1495 sotto la sovraintendenza di Urbano Vegerio, suo procuratore; nel 1496 vengono acquistate alcune abitazioni circostanti per estendere il palazzo, che tuttavia resterà incompleto (al riguardo notare le isolate colonne dell’ingresso, che nelle intenzioni originarie erano parte di un diverso contesto, completo di un blasone ecc.). Il progetto è del fiorentino Giuliano da Sangallo, magister petrarum et picator, coadiuvato da Matteo De Bixono, magister picator sive picha pietra. Nel 1500 al de Sengallo e al nipote Bernardo, gli Anziani della città accordano la cittadinanza savonese in benemerenza del progetto. Il celebre architetto (1445-1516) costruì, per Lorenzo il Magnifico, le ville fiorentine di Poggio Imperiale e di Poggio a Caiano. Suoi vari edifici a Roma e a Perugia. Fra gli altri, alloggiò in questo palazzo la regina di Spagna Germana de Foix, moglie di Ferdinando II di Aragona (che fu ospitato nel Castello Nuovo), dal 26 giugno 1507 (in occasione del vertice europeo – convegno di Savona). Essendo stato adibito, nel XVII-XVIII secolo, a convento delle Rev. Clarisse è conosciuto anche come Palazzo Santa Chiara.
Palazzo Gavotti. Situato nel cuore del centro storico, è sede della Pinacoteca comunale.
Villa Cambiaso. Palazzo storico iscritto nei beni monumentali italiani in cui la storia ha fatto il suo ingresso lasciando ricordi e testimonianze importanti come il passaggio e il soggiorno di Napoleone Bonaparte o il ritiro in preghiera del Papa Pio VII nella cappella consacrata del palazzo.
Palazzo delle Piane, uno dei massimi vertici artistici del Liberty savonese. Il palazzo è noto anche come “Palazzo delle Palle” a causa delle sei grandi sfere di rame poste sul tetto e sostenute da una struttura a forma di braciere. È opera dell’ingegnere e architetto Alessandro Martinengo ed è stato realizzato con la collaborazione di Adolfo Ravignetti, tra il 1910 e il 1911. Per l’occasione Martinengo s’ispirò a una corrente del Floreale diffusa a Milano dal caposcuola Somaruga. La fantasiosa e quasi organica decorazione plastica, tra cui in particolare la policroma presenza di maioliche raffiguranti anemoni in campo azzurro, è probabilmente debitrice della Secessione viennese e dell’opera dell’architetto torinese Pietro Fenoglio.
Palazzo dei Pavoni. È stato costruito nel 1910 e si trova nella centrale via Paleocapa. È un esempio significativo di Liberty, chiaramente ispirato alla Secessione Viennese per la scelta di accostare ampie superfici lisce ad inserti ceramici colorati insieme a fasce maiolicate decorate con dei pavoni.
Palazzo Imperiale. Di origini trecentesche e ricostruito nel Cinquecento, si trova ai confini dell’abitato cittadino alla confluenza dei torrenti Lavanestro e Letimbro.
Ex Ospedale Civico San Paolo. Nella centrale piazza Giulio II, fu terminato nel 1857 ed è una delle opere più riuscite dell’architetto Carlo Sada di Bellagio.
Casa dei Colombo. Una delle Case di Cristoforo Colombo si trova in località Valcada, sulle alture di Legino: il grande navigatore, in gioventù, si stabilì per diversi anni, assieme alla su famiglia.
Ponte Filippo Maria Visconti. Situato al confine con i comuni di Vado Ligure e Quiliano, fu innalzato nel 1434. Dopo la recentissima, totale demolizione della parte ovest della struttura (rampa di accesso ed appoggio), il monumento è stato munito di una seconda arcata, in materiale cementizio, innalzata nell’anno 2000.
Ponte di San Giacomo o di Sisto IV. Fatto costruire da Papa Sisto IV nel 1479 per unire il Monticello al colle del Mangiaguadagno (oggi Colle di San Giacomo) e rendere più agevole il collegamento tra la città ed il complesso conventuale del San Giacomo.
Torre “La Pancalda”. Sulla riva destra del Letimbro, vicino al quartiere di Lavagnola. Appartenne al nocchiero di Magellano Leon Pancaldo

Monumenti

Monumento ai caduti Rintocchi e Memorie. Il monumento con basamento in marmo e figure in bronzo (bronzo fuso asportato da alcuni cannoni nemici) è stato realizzato dallo scultore sestrese Luigi Venzano su richiesta dell’Associazione Nazionale tra le Madri e le Vedove dei Caduti. È stato inaugurato il 18 settembre 1927 con una cerimonia al quale prese parte il re Vittorio Emanuele III e da allora ogni giorno alle 18:00 in piazza Goffredo Mameli si commemorano i Caduti di tutte le guerre con 21 rintocchi della campana, uno per ogni lettera dell’alfabeto italiano: durante i rintocchi il traffico si ferma in segno di rispetto. Alcuni considerano l’evento come “precursore” dell’odierno “freeze flash mob”. È stato premiato dai cittadini come monumento della pace.
Fontana Lotta tra uomo e lo squalo. Popolarmente conosciuta come fontana Del Pesce e stata realizzata nel 1965 in piazza Marconi, fontana a tre vasche, una circolare e due mezzaluna sottostanti che ricevono una cascata d’acqua da quella sovrastante. al centro della vasca circolare circondata da zampilli d’acqua su un masso di pietra verde di Stella si erge la statua della scultrice savonese Renata Cuneo, “Lotta tra uomo e lo squalo”.
Monumento a Garibaldi. Si erge in piazza Eroe dei due mondi al centro il grande monumento equestre di Giuseppe Garibaldi dello scultore Leonardo Bistolfi nei giardini del Prolungamento, la statua è stata posizionata in modo che lo sguardo di Garibaldi guardi verso la sua città natale, Nizza. Inaugurato nel 1927 dal nipote del condottiero è stato restaurato nel 2011.
Tempietto Boselli. È un tempietto neoclassico di fine Settecento eseguito dal ceramista Giacomo Boselli, salvato dalla distruzione della demolizione della “fabbrica Boselli” nel 1931, fu restaurato e sistemato in nuova sede nel parco pubblico “Dante Alighieri”.
Monumento alla Resistenza di Agenore Fabbri in piazzaMartiri della resistenza, zona OltreLetimbro. Imponente opera in bronzo raffigurante un uomo dilaniato dalla sofferenza e dall’anelito di libertà che divelle le sbarre che lo imprigionano.
Monumento al Marinaio di Renata Cuneo, posto all’entrata della darsena del porto che con la sua lanterna scruta l’orizzonte.
Monumento all’Artigliere, posto in Via alla Villetta alle pendici dell’omonimo quartiere.

Architetture militari

Torre Leon Pancaldo. Chiamata Torretta o con il suo antico nome Torre della Quarda è situata in piazza Leon Pancaldo, costruita nel XIV secolo all’incrocio strategico del porto. È il simbolo della città. Reca il noto “In mare irato / in sùbita procella / invoco Te / nostra benigna stella”.
Torre del Brandale. Chiamata anche a Campanassa dal nome dell’antica campana che la sormontava. Con le vicine torri dei Corsi e dei Riario (Guarnero) e il Palazzo dell’Anziania, con parte del complesso di San Pietro il Vecchio, che fu cattedrale provvisoria.
Torri Riario e Corsi. Si trovano davanti alla Torre del Brandale, anch’esse come tutte le torri medievali di Savona vennero tagliate dopo la sconfitta nelle guerre contro i genovesi. con il passare dei secoli le torri vennero utilizzate come muri e inglobate in case e palazzi, ritornarono torri vere e proprie solo dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale che rasero al suolo i palazzi circostanti ma le antiche torri resistettero al crollo.
Fortezza del Priamar. (Pri-a-màr, pietra sul mare secondo una delle interpretazioni etimologiche, o “Pria mä”, pietra mala, secondo una più accreditata versione) è una fortezza collocata sull’omonimo colle, tra i giardini del Prolungamento e la darsena vecchia, edificata dalla Repubblica di Genova a partire dal 1542 a seguito della presa definitiva della città nel 1528. Ingloba fra gli altri la Loggia del Castello di Santa Maria o Castello Nuovo, del 1417 e conserva i pochi resti dell’antica Cattedrale cittadina. Nel 1830-1831 vi è stato imprigionato Giuseppe Mazzini e la sua cella è ancora oggi visitabile.
Forte della Madonna degli Angeli. Raggiungibile tramite una strada sterrata è attualmente in stato di abbandono.
Forte di Madonna del Monte. Chiuso al pubblico e in stato di abbandono.
Forte Ciuto. Chiuso al pubblico e in stato di abbandono.
Castello-fortezza dello Sperone. Del medioevale castello rimangono alcuni tratti di mura sul Monticello, alle spalle del teatro Gabriello Chiabrera.
Castello di San Giorgio. Terzo castello medioevale della città, sopravvisse sino al XVII secolo, quando l’esplosione della polveriera lo rase al suolo causando circa 850 vittime. I resti delle fondamenta sono stati demoliti all’inizio del 2007.

Turismo

Sobria Signora tranquilla e riservata come vuole il temperamento ligure, Savona si rivela al turista, passo dopo passo, come una città piacevole, ricca di testimonianze storiche e di luoghi d’arte che esprimono una generosità culturale davvero sorprendente.
La sua veste tessuta con il blu del mare e con il verde della cornice collinare è una veste luminosa; è un grembo profumato di salsedine e di basilico dove si adagiano le vicende di una città capace di unire in un’unica “cartolina” di forte suggestione il simbolo del suo passato ossia la trecentesca “Torretta” della Savona marinara con il fumaiolo giallo delle navi Costa simbolo della sua nuova identità turistica.
Proprio dalla riconversione del porto, un tempo esclusivamente commerciale, a porto turistico contraddistinto dall’approdo diportistico ma soprattutto dai terminal crociere, dalla cura di una spiaggia in passato frequentata quasi esclusivamente dai savonesi ed ora attrezzata per richiamare ospiti, ha preso l’avvio una riqualificazione della città che chiede al turista non solo un transito frettoloso, ma una vera e propria immersione. La pagina blu di Savona ha il suo vessillo ossia la Bandiera Blu, ambito riconoscimento europeo che dagli anni Duemila sventola sul suo litorale a garanzia di eccellenti servizi portuali, di una spiaggia ed una marina che offrono un’estate balneare limpida, vivace e ricca di programmi ricreativi.
L’atmosfera di città di mare entra nei vicoli, i “carruggi” del centro storico, dove l’arte ha i suoi principali punti d’interesse, dalla Pinacoteca Civica, agli Oratori, alle Chiese con il Duomo e la “piccola” Sistina, cappella fatta erigere dal Papa savonese Sisto IV. E ancora: dagli austeri palazzi con i portali d’ardesia alle torri fra le quali spicca un altro simbolo savonese, la “Campanassa” scrigno delle tradizioni più antiche.
La passeggiata ideale può proseguire sotto l’elegante porticato della Savona ottocentesca che incrocia l’ampio corso Italia. In direzione mare, il corso conduce al Complesso Monumentale del Priamar, una delle più imponenti fortificazioni affacciate sul Mediterraneo, sede di musei e spazi espositivi, centro congressi, e “luogo della cultura” per eccellenza dove si svolgono i principali eventi teatrali, musicali ed artistici che, in estate, richiamano pubblico da tutta la riviera.
La vista mozzafiato che si gode da questo possente “balcone” di pietra spazia dalla costa alla collina; dalla pagina blu alla pagina verde, l’immediato entroterra savonese custodisce un gioiello al quale ogni ospite dovrebbe riservare qualche ora. E’ la località Santuario ossia il borgo che prende il nome dal Santuario di Nostra Signora di Misericordia, “luogo mariano” tra i più importanti d’Italia che racconta l’apparizione (18 marzo 1536) della Madonna ad contadino Botta. Luogo di pace, di fede, e di rasserenante bellezza paesaggistica, il borgo custodisce tesori d’arte, non solo nella basilica, anche nel suo museo e nell’antico ospizio dei poveri che si affaccia sulla piazza. Anche qui l’estate porta manifestazioni soprattutto di intrattenimento innaffiate dal fresco vino nostralino e dal cielo stellato.
A saperla assaporare, questa città svela tante città: la città dei naviganti, dei papi, dei pellegrini, degli artigiani e degli artisti, ognuna aperta alla curiosità.
Qui puoi trovare il depliant “Savona, una città da scoprire” con le principali informazioni turistiche.

fonte: Savona. (16 dicembre 2018). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 22 dicembre 2018, 09:21 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Savona&oldid=101578308.
fonte: http://www.comune.savona.it/

Dettagli

Inizio:
lunedì 1 Gennaio 2018
Fine:
giovedì 31 Dicembre 2020
Categoria Evento:
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Luogo

VARIE SEDI – SAVONA
Savona, 17100 Italia + Google Maps