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Scarabocchi. Il mio primo festival – Animali, Segni, Storie

venerdì 20 Settembre 2019 - domenica 22 Settembre 2019

Scarabocchi. Il mio primo festival - Animali, Segni, Storie

sede: Complesso Monumentale del Broletto (Novara).

Tre giorni di laboratori, performance e incontri, preceduti da workshop nelle scuole della città, pensati per indagare un gesto semplice e schietto, ma pieno di significati inattesi: lo scarabocchio. È “Scarabocchi. Il mio primo festival”, dal 20 al 22 settembre a Novara, indagine fantasiosa, poetica e creativa, su quel segno libero, indipendente e spontaneo che sfugge al controllo della mente.

Un festival che invita a mettere in pratica le idee: adulti e bambini sono chiamati a misurarsi con colori, matite e pennelli, e con la propria interiorità, per esprimere se stessi, i propri sogni, incanti e desideri. Grazie allo scarabocchio, che ingenuo, sincero e talvolta avventato, si fa spazio sul foglio bianco.

Pensato come una festa per bambini e famiglie nella città e nelle scuole dell’infanzia ed elementari di Novara, Scarabocchi offre occasioni di incontro con grandi pensatori contemporanei e con i migliori illustratori italiani. Tra gli ospiti: lo psicanalista Massimo Recalcati, gli illustratori Lorenzo Mattotti, Guido Scarabottolo, Igort, Antonella Abbatiello, Giulia Orecchia, Franco Matticchio, Giovanna Durì, lo studioso di percezione Giuseppe Di Napoli, gli scrittori per l’infanzia Bruno Tognolini e Giovanna Zoboli, lo scrittore e sceneggiatore Ermanno Cavazzoni, l’attore Gioele Dix, il direttore del Museo Egizio Christian Greco, gli antropologi Adriano Favole e Matteo Meschiari e tanti altri.

Casuale e malfatto, lo scarabocchio sfugge al controllo della mente, è un atto involontario che produce una forma distratta, chiave d’accesso al mondo interiore del bambino che l’ha prodotta ma anche dell’adulto che ha tracciato dei segni sul foglio, magari sovrappensiero, mentre è intento in altro. Lo scarabocchio è un filo ingarbugliato che unisce e ricorda ai grandi la propria età bambina.

Scarabocchi è un’iniziativa pensata per rispondere all’esigenza fondamentale di lavorare con le nuove generazioni, riflettere sul futuro e sul welfare familiare e sul cambiamento di modelli di identità, sia didattici che culturali. Ma è ideata anche per ricercare nuovi paradigmi per l’insegnamento e per costruire spazi di aggregazione che tengano conto delle nuove realtà familiari e dei bisogni di scambio, interazione e confronto di cui sono portatrici.

Apre l’indagine lo psicanalista Massimo Recalcati, venerdì 20 settembre, ore 18:30 con una lezione pubblica dedicata a Inconscio e creazione. Perché lo scarabocchio, segno sul foglio bianco che rompe con i codici e abbandona la strada tracciata dall’eredità come clonazione, testimonia, con la sua libertà, l’ineliminabile incidenza dell’inconscio nel processo creativo (ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili).

Il programma diviso per temi

Tutti gli incontri e laboratori si svolgono presso il Complesso Monumentale del Broletto (via Fratelli Rosselli, 20, Novara), nella Sala Arengo, nel Loggiato, nel Sottoportico, nella Galleria Giannoni, e nello spazio del Circolo dei lettori, che affacciano tutti sul Cortile, utilizzato anch’esso per i workshop per grandi e bambini, chiamati I luoghi del fare.
Ma Scarabocchi è anche nelle scuole cittadine, per portare nelle aule illustratori e artisti e favorire l’incontro dei più piccoli con chi inventa e disegna storie.
Animali, Segni, Storie: questi i tre momenti in cui il festival si articola, attraverso la creatività, fantasia e poeticità.

Scarabocchi e Animali

La stessa parola, “scarabocchio”, contiene in sé tracce animali: il linguista Giacomo Devoto vi vede l’incrocio tra escharbot, “scarafaggio”, e scarabèo, per via della forma che hanno di solito gli scarabocchi, ovvero l’impronta di uno scarabeo. Per questo, uno dei tre fili rossi che guidano la ricerca del festival è proprio l’indagine sui movimenti “animali” degli scarabocchi e le forme bizzarre che creano.

Si comincia venerdì 20 settembre, ore 21 con Lorenzo Mattotti, che racconta e disegna live la propria versione di Le avventure di Pinocchio. Da molti anni, infatti, l’artista si confronta, in un processo di rielaborazione continua, con una delle figure più note della letteratura universale: Pinocchio. Un incontro che restituisce in modo profondo e fantasmagorico la storia del pezzo di legno che prende vita e la sua epopea per diventare un bambino vero. Interviene Marco Belpoliti (ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili).

Grandi e bambini sono invece chiamati insieme a misurarsi con Un mare di colori, questo il titolo del laboratorio per tutti condotto dall’illustratrice Antonella Abbatiello, sabato 21 settembre, ore 11: su un foglio lunghissimo, dipinto di blu e di verde, con carta, forbici, colla e immaginazione, adulti e piccoli danno vita a un’opera multicolore, un mare pieno di pesci in cui potersi tuffare (per adulti e per bambini dai 5 agli 11 anni, prenotazione obbligatoria info@circololettori.it).

Sabato 21 settembre, ore 11, è Giovanna Zoboli, scrittrice ed editrice che nel 2004 ha creato, insieme a Paolo Canton, il marchio editoriale Topipittori, a raccontare di animali, in particolare quelli che si trovano in un capolavoro della letteratura, ovvero Il Piccolo Principe di Saint-Exupéry. Il racconto, molto prima di essere una storia, fu infatti uno scarabocchio ai margini delle lettere, diari e biglietti del suo autore. L’incontro si intitola Quando uno disegna una pecora (ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili).

Lo stesso giorno, Giovanna Durì, grafica editoriale, disegnatrice e curatrice di mostre e cataloghi per i migliori illustratori contemporanei, conduce il laboratorio per adulti Vedere gli animali, sabato 21 settembre, ore 15:30. Per tre ore, i grandi sono chiamati a cimentarsi con lo scarabocchio, prima macchia, pasticciata, scura, indefinibile, poi riconoscibile come sagoma di qualcosa: uno scarafaggio, un riccio, un uccello (ingresso € 15, Carta Plus e Extra € 10).

Domenica 22 settembre, ore 11, per i bambini, l’occasione di conoscere Scara e Bocchio, un cane e un gatto che fanno a gara a chi scarabocchia di più. Sono Margherita Mattotti ed Eloisa Gozzi a condurre il laboratorio artistico (per bambini dai 4 anni, prenotazione obbligatoria info@circololettori). Invece l’illustratrice Ilaria Urbinati invita i più piccoli a disegnare se stessi in versione animale, nel workshop E tu che bestia sei?, domenica 22 settembre, ore 16:30 (per bambini 5-11 anni, prenotazione obbligatoria info@circololettori.it).

Scarabocchi e Segni

Secondo filone di indagine, la parola scarabocchiata, lo scarabocchio parlante, ma anche il racconto sprigionato dagli spazi vuoti, dal niente e dai margini.

Si comincia sabato 21 settembre, ore 11 con Francesca Biasetton dell’Associazione Calligrafica Italiana, nel workshop per adulti Segni per comunicare, pensato per riflettere sui movimenti della scrittura, ovvero la danza quotidiana della mano sul foglio (ingresso € 10, Carta Plus e Extra € 8).

Bruno Tognolini, scrittore per l’infanzia, è protagonista di Scarabocchi verbali puerili che dicono il mondo, sabato 21 settembre, ore 15. È l’occasione per scoprire come i bambini siano poeti naturali ed esplorare le sorgenti di questa Lingua Mamma che lungo il cammino approssima via via le “parole giuste” in mirabolanti scarabocchi verbali, chimere linguistiche in grado di generare filastrocche e invenzioni poetiche (ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili).

Ma non solo, perché Anna Peiretti, responsabile Bottega Editoriale Libri per tutti, tiene l’incontro I libri per tutti: immagini, simboli e strategie per una lettura inclusiva, sabato 21 settembre, ore 15:30. Esistono infatti strumenti efficaci per favorire l’accesso alla lettura da parte di bambini con bisogni comunicativi complessi, fragili lettori, migranti al primo approccio con la lingua italiana, i libri in simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa sono preziose risorse per la relazione. A cura di Fondazione Paideia (ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili, al termine dell’incontro di formazione, è rilasciato un attestato di partecipazione).

Giulia Orecchia, invece, conduce il laboratorio per bambini Pensando il futuro, sabato 21 settembre, ore 16. L’autrice e illustratrice di libri per ragazzi invita i piccoli a dipingere le parole che rappresentano il domani: il risultato è un dipinto stratificato, collettivo, caotico e poetico, fatto di significati e colori, come un muro che nel tempo di copre di graffiti (per bambini dagli 8 ai 11 anni, prenotazione obbligatoria info@circololettori.it).

Parole, e segni che lasciano i pensieri. Con Oscar Brenifier, grandi e bambini hanno l’opportunità di filosofare, quindi di guardare da vicino per esaminare in modo critico opinioni e convinzioni che tutti, a ogni età, abbiamo. Giochiamo con la filosofia è il laboratorio per imparare a creare e comprendere le idee, problematizzarle con domande e obiezioni, chiarirle e produrre o identificare concetti. È sabato 21 settembre, ore 17 (per adulti e per bambini dai 9 agli 11 anni, prenotazione obbligatoria info@circololettori.it). Il filosofo regala anche la possibilità di dialogare con lui: piccole discussioni filosofiche sono offerte a chiunque voglia cimentarsi nell’arte dialettica.

Tina Festa e Consuelo Vignarelli, sabato 21 settembre, ore 15:30, portano i bambini, a partire da un libro, alla ricerca di parole, per poi comporre poesie da accompagnare ai disegni degli ScarabocchiZen®. Tutto questo, attraverso il Metodo Caviardage®, metodo di scrittura poetica che aiuta chi vi si dedica, attraverso un processo ben definito, a scrivere poesie e pensieri non partendo da una pagina bianca ma da testi già scritti: pagine strappate da libri da macero, articoli di giornali e riviste, ma anche testi in formato digitale. La tecnica base che ha dato origine al Caviardage si contamina con svariate tecniche artistiche espressive (collage, pittura, acquerello) per dar vita a poesie visive: piccoli capolavori che attraverso parole, segni e colori danno voce a emozioni difficili da esprimere nel quotidiano. È Parole e scarabocchi (per bambini dagli 8 agli 11 anni, prenotazione obbligatoria info@circololettori.it).

Scarabocchiare scarabocchi d’autore è con Giovanna Durì e Franco Matticchio. L’artista espone le proprie opere, scarabocchi autentici, e copie su cui partecipanti sono liberi di aggiungere occhiali, baffi, incisivi, nasi suini o anche e semplicemente completare l’idea dell’autore che assisterà all’antico rito dello “sfregio divertente”. Il laboratorio è domenica 22 settembre, ore 11 (ingresso € 10, Carta Plus e Extra € 8).

Se nella prima edizione Guido Scarabottolo ha realizzato “lo scarabocchio più grande del mondo”, quest’anno è tempo di inventare Il doppio dello scarabocchio più grande del mondo, invito ai piccoli a disegnare nuvole e mondi, riconoscere le suggestioni dell’imperfezione e del caso, domenica 22 settembre, ore 11:30. Ma anche che il disegno è strumento diretto di relazione, quindi adulti e bambini si dividono in squadre in una battaglia fantasiosa a colpi di pennello, nel Cortile del Broletto (per adulti e per bambini dai 6 agli 11 anni, prenotazione obbligatoria info@circololettori.it).

Domenica 22 settembre, un laboratorio tipografico dalle ore 11:30 alle 13, con l’artista Lino Gerosa, rivolto ai bambini, per avere esperienza della prassi lavorativa e, soprattutto, delle conseguenze dell’errore. Cosa succede sulla carta se si infrangono le regole manipolando liberamente mezzi e strumenti? Dagli sbagli, spesso, nascono bellezze inimmaginabili. È Tipografia: caratteri, errori e trasgressioni (per bambini dai 7 ai 13 anni, prenotazione obbligatoria info@circololettori.it).

Claudio Franzoni, studioso delle immagini e del mondo greco, riflette sui margini, spazi sospesi a volte del tutto slegati dal contenuto del libro stesso. Si possono definire come luogo adatto a disegni, note, osservazioni estemporanee, ghirigori (e scarabocchi). L’importanza dei margini è l’incontro di domenica 22 settembre, ore 15 (ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili).

I segni sono anche quelli delle mappe, e l’invito a crearne una viene da Pietro Scarnera, e può essere quella della città, della cameretta, di un’isola fantastica, con montagne, castelli, sabbie mobili e, ovviamente, tesori. Un tesoro in ogni mappa è il workshop per i piccoli di domenica 22 settembre, ore 15:30 (per bambini dai 5 agli 11 anni, prenotazione obbligatoria info@circololettori.it).

E ancora, possono essere tracciati sulla sabbia, come nel laboratorio per adulti con Eva Pattis, domenica 22 settembre, ore 15. Ispirato al metodo di psicoterapia per bambini della pediatra Margaret Lowenfeld, nell’Expressive Sandwork ognuno ha una cassetta di sabbia e numerose miniature da disporre all’interno della scena seguendo immagini o ricordi. Il tutto in silenzio, per immergersi meglio nel proprio mondo interno. È Il gioco della sabbia (ingresso € 15, Carta Plus e Extra € 10).

Sempre alle ore 15, Giuseppe Di Napoli dà voce alla linea, il più polivalente ed essenziale dei segni, non solo da un punto di vista grafico, perché cancellarla porterebbe abissi nella conoscenza umana. Nel laboratorio per adulti Disegnare una linea, prima si sperimentano modalità tecniche di rappresentazione, poi si raffigurano continuità e discontinuità fenomeniche che una semplice linea permette di visualizzare (ingresso € 10, Carta Plus e Extra € 8).

Anche gli spazi vuoti parlano: Di carta in carta è il titolo dell’incontro con Igort, che dialogando con Marco Belpoliti si interroga su come la carta possa influenzare il disegno. I fogli dei block-notes da pochi centesimi permettono un approccio libero, accogliendo appunti di viaggio, note, ritratti volanti, scarabocchi. Usare carte più preziose porta, invece, a un atteggiamento di rispetto nel disegnare, a una distanza, in un certo senso, quasi Zen. È domenica 22 settembre, ore 17 (ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili).

Scarabocchi e Storie

Sono quelle dei libri classici, come il Mago di Oz, protagonista del laboratorio per bambini Chi sei tu? Perché sei venuto a cercarmi? Sabato 21 settembre, ore 11 con Mara Cerri e Chiara Lagani, per scoprire com’è fatto il Mago più misterioso della letteratura. Ogni bambino lo incontra, da solo, in una stanza misteriosa. Poi, tutti condividono quel che hanno visto attraverso parole, gesti e disegni. Coincideranno i racconti? Che forme, segni e geroglifici, che arcani scarabocchi ci restituiranno sulla carta le tracce della metamorfosi di Oz? (Per bambini dai 6 agli 11 anni, prenotazione obbligatoria info@circololettori.it)

E ancora, quelle dei tatuaggi, che racconta l’antropologo Adriano Favole, nell’incontro di sabato 21 settembre, ore 12. È Scarabocchi d’Oceania sulla pelle, perché forse qualcuno non sa che i disegni sulla pelle, alla fine del ‘700, vennero condannati come “marchi di Caino” e scomparvero da gran parte del mondo oceaniano, restando solo sulle stoffe di corteccia. Ma non solo, perché Matteo Meschiari, nella lezione Paleodoodles: tracce, grafismi e disegni nel tardo Pleistocene, porta il pubblico sulle tracce dei cacciatori del Paleolitico superiore, che dipinsero animali con maestria ineguagliabile. Ma anche grafismi geometrizzanti, psicogrammi, scarabocchi eseguiti in modo impulsivo o premeditato, sabato 21 settembre, ore 16:30 (ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili).

E ancora La scorpacciata, laboratorio bambini dai 6 anni con Annalisa Strada a partire dal libro edito da DeA, momento colorato e saporito fra verdurine scondite e brodini insipidi, glasse e caramelle, sabato 21 settembre ore 17:30.

Sempre libri, anzi I tanti romanzi non fatti di Kafka, titolo dell’incontro con lo scrittore Ermanno Cavazzoni di sabato 21 settembre, ore 18. Nei Diari, Kafka si appuntava inizi di romanzi che si interrompevano subito, ma che aprono visioni nitide e suggestive, con la forza di un sogno trasmesso al lettore. Meravigliosi scarabocchi buttati giù in parole. E altrettanto si può dire dei micro-grammi di Robert Walser (ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili).

Anche il niente può raccontare storie ed è possibile pure imparare a rappresentarlo. Con Alessandro Bonaccorsi e il suo laboratorio per adulti Disegnare il Niente, domenica 22 settembre, ore 10-13 e 15-18, un unico laboratorio di sei ore. La maggior parte delle persone oggi non disegna più. Ritrovare il piacere di farlo, scoprendo quanto sia magico, rivelatorio e potente, è uno degli obiettivi del corso di Disegno Brutto. E anche inseguire il Niente, perché il Niente è un grande risultato ed è importante fare cose senza senso, perché il senso non ha senso (ingresso € 20, Carta Plus e Extra € 15).

I geroglifici: suoni e significati è invece il titolo della lezione di Christian Greco, direttore del Museo Egizio, domenica 22 settembre, ore 11, un viaggio alla scoperta della società egizia attraverso la scrittura geroglifica, i segni e le simbologie. Perché se disegnare significa guardare, e pensare è disegnare un concetto, in quelle idee in miniatura gli egizi condensano, in forma ordinata, perfetta e razionale, i loro pensieri e valori (ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili).

Leonardo, l’inventore del disegno è invece l’incontro con Giuseppe Di Napoli, domenica 22 settembre, ore 12, centrato sulla straordinaria figura dell’esploratore di tutte le possibili forme di codificazione grafica, alcune delle quali fanno parte del repertorio della comunicazione visiva odierna. Nelle sue mani il disegno non si riduce mai alla mera riproduzione del visto, non duplica più o soltanto ciò che l’occhio vede, ma fa vedere ciò che all’occhio non appare (ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili).

Evento di chiusura: Gioele Dix

Scarabocchi. Il mio primo festival si chiude con il reading di Gioele Dix, I bambini hanno orecchie, ispirato alle opere di Fernand Deligny, domenica 22 settembre, ore 18:30. È l’occasione per ripercorrere il lavoro di uno straordinario educatore, attraverso la voce di uno degli attori italiani più amati (ingresso € 10, Carta Plus e Extra € 8).

Programma completo online
“Scarabocchi. Il mio primo festival” è un progetto di Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori
scarabocchifestival.it
Ufficio Stampa: Ex Libris Comunicazione

Scarabocchi. Il mio primo festival - Animali, Segni, Storie