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Seminario: “Riparare e restituire. Sulle funzioni redistributive delle istituzioni museali”
domenica 16 Marzo 2025 @ 10:30 - 19:00

sede: Merano Arte – Kunst Meran (Merano, Bolzano).
Kunst Meran Merano Arte presenta, nell’ambito della mostra “Aerolectics” di Belinda Kazeem-Kaminski, il seminario “Riparare e restituire. Sulle funzioni redistributive delle istituzioni museali”, sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali.
Il seminario è concepito come un’intera giornata di studi, domenica 16 marzo dalle ore 10:30 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00, alla quale prendono parte le curatrici Lotte Arndt e Elvira Dyangani Ose; gli artisti Belinda Kazeem-Kaminski, Raul Moarquech Ferrera-Balanquet e Justin Randolph Thompson; lo storico Hannes Obermair; la fondatrice e co-direttrice di Framer Framed Josien Pieterse; il tutto con la moderazione di Lucrezia Cippitelli e Simone Frangi, co-curatori responsabili delle mostre d’arte contemporanea di Kunst Meran Merano Arte.
Il seminario prende le mosse da un caso legato alla storia altoatesina: l’importazione a Merano di un prezioso mantello etiopico di epoca coloniale come “bottino di guerra”, da parte del generale Enea Navarini negli anni della guerra coloniale fascista in Africa Orientale. L’episodio è l’occasione per dibattere delle restituzioni dei beni culturali da parte delle istituzioni museali, che ancora oggi vantano vaste collezioni di oggetti, cimeli, opere d’arte, un tempo appartenenti a culture considerate lontane e “curiose”.
La presenza di ospiti di grande rilevanza, protagonisti del panorama artistico internazionale, rende possibile estendere a una dimensione collettiva il discorso sui musei, le collezioni, il loro pubblico e le loro relazioni con la comunità e il loro complesso ruolo nella giustizia ridistributiva.
Gli interventi fanno emergere la parzialità delle narrazioni museali e la necessità scottante di invocare una produzione culturale che dia forma discorsiva e materiale a una visione interculturale, dinamica, paritaria ed evolutiva delle culture e delle relazioni tra culture.
Riparare e restituire estende all’ambito dei musei e delle istituzioni artistiche le questioni affrontate nel primo anno del programma culturale triennale The Invention of Europe: a tricontinental narrative (2024-2027), avviato a giugno 2024 con la mostra La Linea Insubrica e seguito dalla prima personale italiana di Belinda Kazeem-Kaminski, Aerolectics. Il progetto esplora, attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea, l’idea monolitica di Europa e la sua costruzione narrativa, puntano i riflettori sui processi storici che hanno condotto alla sua definizione e sull’impatto che hanno avuto sul mondo contemporaneo.
Immagine in evidenza
Belinda Kazeem-Kaminski, Respire, 2020