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Serena Giorgi e Sirio Bandini. Mirrors – Donne allo specchio
venerdì 28 Febbraio 2025 - domenica 2 Marzo 2025

sede: Filanda Pregiata (Soresina, Cremona).
A 16 anni dalla scomparsa di Sirio Bandini (Piombino, 1929 – Cecina, 2009), decano e punto di riferimento per la scena pittorica italiana, il DAV Dipartimento di Arti Visive di Soresina (CR) decide di aprire la nuova stagione dei suoi progetti Off con la mostra “Mirrors – Donne allo specchio”, realizzata in collaborazione con la famiglia dell’autore e The Kitchen Art Gallery di Milano: una serie di lavori realizzati a quattro mani tra Bandini e Serena Giorgi (Cecina – LI, 1969), una delle sue allieve storiche.
L’esposizione riunisce in un dialogo serrato gli interventi di entrambi sulla tematica assai affascinante della donna allo specchio: specchio dunque come mezzo di ricerca dell’identità, adesso fulcro di un faccia a faccia continuo, sorprendente, ora nostalgico e delicato, ora intransigente e determinato, un confronto senza tempo che attira per la complessità della tecnica e dei messaggi di volta in volta chiamati a testimoniarne la sensibilità.
Di sensibilità si tratta nel momento in cui si analizza la figura femminile realizzata da Bandini, tema a lui sempre caro e attraverso il quale egli ha saputo esprimere nei decenni tutto l’amore per la pittura.
E di sensibilità si parla nel momento in cui, nel confronto con la traccia litografica che Bandini realizza dallo studio pittorico, Serena Giorgi dà vita a questa complessità, declinando con modalità del tutto contemporanee – derivate dalla pittura analitica, dalla poesia visiva, dall’arte povera così come dalle avanguardie concettuali degli anni settanta – l’anima della donna secondo istinto, desideri, necessità, attenzioni, forza, violenza, aspirazioni, successi e sconfitte.
Scrive a proposito la critica Federica Lessi che “l’idea di mettere a stretto confronto due personalità differenti chiama in causa la memoria, l’identità e l’idea stessa dell’arte come strumento di indagine e scoperta.
Lo specchio, simbolo antichissimo di ambiguità e riflessione, è il perno di questo faccia a faccia: uno strumento della quotidianità, per guardarsi e ritrovarsi, essere consapevoli del presente e custodire la memoria, per illuminare la strada di oggi”.
Un viaggio, dunque, attraverso 44 lavori unici nel loro genere che hanno nella donna la loro protagonista assoluta, centro di eros e di vita, di inquietudine e consapevolezza, identità e autonomia.
Inaugurazione
Venerdì 28 febbraio 2025 ore 17:30
Immagine in evidenza
(part.)