Sergio Palmieri. Il molo di Pesaro nel mondo

sede: Piccola Galleria Comunale di Pesaro (Pesaro).

Sergio Palmieri nasce e vive a Benevento ma la sua passione per la fotografia viene da lontano: ha inizio negli anni 80, a Jesolo lido, dove, ancora ragazzo, lavora come fotografo presso “foto Bisanzio” e dove ha modo di fare proprie le prime tecniche fotografiche, acquisite attraverso le apparecchiature in uso all’epoca.

La fotografia resta un hobby latente per molti anni, fino a ché, nel 2018 si trasferisce a Pesaro e il suo vivo interesse per la pittura e la fotografia trovano nuova ispirazione nell’accogliente cittadina, nella quale predominano i colori del mare e, dove, la natura rimane comunque protagonista, malgrado la cementificazione del luogo.
In questo contesto riemerge la sua mai sopita inclinazione per la fotografia e lo porta ad esprimere tutta la sua creatività, impadronendosi via via delle nuove tecnologie fotografiche.
Dapprima si dedica all’approfondimento dello studio sulla sovraesposizione e lo sdoppiamento delle immagini denominato “HDR gosting” e, contemporaneamente, si dedica alle suggestioni suggerite dalla contrapposizione e, allo stesso tempo, dall’armonia espresse nell’accostamento “del mondo costruito e del mondo naturale”, rappresentando questa apparente estraneità attraverso una sequenza di foto scattate al molo di Pesaro.

“Queste foto vogliono rappresentare l’unione armoniosa di questi due mondi, facendone emergere la perfetta integrazione, giocata tra luci e ombre che uniscono ed esaltano le forme in ogni loro aspetto.
Le figure geometriche delle forme architettoniche vengono ad amalgamarsi nel paesaggio naturale senza alcuna apparente contraddizione, fluendo senza soluzione di continuità.
L’idea è quella di diffondere questa visione nel mondo fotografico, utilizzando il più rapido mezzo oggi in uso, quindi, sottopone le sequenze al giudizio dei gruppi fotografici presenti sui social, partendo da quelli italiani fino ad arrivare a quelli più famosi a livello internazionale.
Le immagini che, recentemente, sono state diffuse sui gruppi più importanti di fotografia, riscuotono, ad oggi, grandi consensi e numerose condivisioni”.
Sergio Palmieri

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