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Thomas De Falco. Metamorphosis
venerdì 5 Aprile 2019 - sabato 18 Maggio 2019
sede: Spazio PaePa (Milano).
cura: Paola Ugolini.
“Thomas De Falco – scrive la curatrice Paola Ugolini nel testo critico di presentazione della mostra -si è formato alla scuola di tessitura dell’arazzo del Castello Sforzesco di Milano, i suoi lavori sono fortemente materici e spesso in bilico fra bidimensionalità e tridimensionalità, con i cotoni e le lane che inaspettatamente si intrecciano a rami, foglie e fili di rame così da creare delle superfici stratificate e dense.
Il rapporto con la Natura, intesa come Grande Madre e come Natura Generans è molto forte ed è sottolineato ed enfatizzato dal wrapping, una speciale tecnica con cui l’artista torce i fili di tessuto facendoli sembrare delle robuste radici, delle liane o delle vene pulsanti di linfa, di sangue e di vita, che nelle performances connettono l’umano con il mondo vegetale”.
L’aspetto performativo nel lavoro di De Falco – prosegue Paola Ugolini – “è quindi essenziale perché sottolinea visivamente e plasticamente quella speciale compenetrazione dell’opera con il mondo vegetale che è una delle cifre distintive della sua estetica. I wrapping legano e connettono i corpi nudi dei performers ai lavori creando così una totale simbiosi fra umanità, natura e tessitura qui intesa come atto creativo di trasformazione. Come in una sorta di processo alchemico Thomas De Falco trasforma quindi l’organico in inorganico e vice-versa, dando vita ad un originale e serrato dialogo fra la trama dell’opera, i riferimenti al mondo vegetale ed il corpo”.
(…) Il concetto di Metamorfosi “con tutto il suo carico di mito, di tragedia e di rinascita – sottolinea la curatrice -è parte integrante del lavoro di Thomas De Falco che usa una tecnica apparentemente obsoleta per veicolare un messaggio universale che è quello dell’innervazione fra materia e spirito. La personale nello spazio dei collezionisti Nunzia e Giuliano Papalini si sviluppa quindi intorno a questo tema complesso che vede il corpo umano diventare parte integrante della scultura tessile tramite l’ossessivo uso del wrapping. In questa occasione l’unione corpo-natura travalica i suoi abituali confini per spingersi e tendere le sue sinapsi tessili verso quel mondo digitale che è diventato il nostro totalizzante e, talvolta, infernale presente”.
Ufficio Stampa: PCM Studio di Paola C. Manfredi
Inaugurazione: 5 aprile 2019 ore 19.00