Urban feelings – Mostra collettiva

sede: Exclusive Urban Art (Roma).
cura: Federico Veneziani, Nicole Calò.

Il group show Urban Feelings invita gli artisti a suscitare forti emozioni nello spettatore attraverso le proprie opere. Il tipo di emozioni o sensazioni da trasmettere, e come farlo, è assolutamente a discrezione degli artisti. La scelta di un macro-tema è proprio per dare agli artisti la massima libertà espressiva.

Ad Urban Feelings parteciperanno tra i più famosi urban e contemporary artists della scena artistica internazionale, come Bordalo II, Sandra Chevrier, Roamcouch, Roy’s People, Ardif, Kurar, Andrew Scott e Bjor.

Partendo da Bordalo II, una delle figure più discusse nel panorama dell’arte contemporanea, c’è da fare un elogio allo scopo primario della sua creazione artistica: lui è un vero e proprio attivista che critica, tramite le sue opere, la società consumistica in cui viviamo.
Proprio per questo, le sue composizioni, come “Imperial Tamarin Monkey”, sono realizzate esclusivamente con materiali di scarto, trasformando così un messaggio etico-sociale in pura bellezza estetica.
Diverso, invece, è il messaggio di Sandra Chevrier che si avvicina molto ad una corrente più pop, grazie all’utilizzo, nelle sue opere, dei fumetti.
Per esempio, in “La Cage des os et du metal”, utilizzata anche come locandina dell’esposizione, si esprimono perfettamente i contrasti su cui gioca l’artista.
La figura eterea e delicata della donna, realizzata con gli acquerelli, viene “intrappolata” da una maschera realizzata con dei fumetti di Wonder Woman.
È un messaggio decisamente femminista quello di Sandra Chevrier, volendo elogiare la figura di una supereroina ma anche, idealmente, mostrare come la donna sia rinchiusa negli stereotipi di genere.
Seguono poi Roamcouch, Roy’s People, Ardif e Andrew Scott, noti artisti dell’universo dell’Urban art.
Roamcouch ha deciso di omaggiare la città di Roma, che ospita questo group show, con l’opera “When you wish Upon a star/Trevi fountain” in cui due bambini si apprestano a raccogliere alcune stelle che cadono dal cielo nella famosa fontana della capitale.
I desideri espressi nel lancio della monetina sembrano avverarsi e far emergere questo mondo fantastico nella realtà.
Le opere di Roy’s People sono caratterizzate dall’unione di piccole miniature realizzate interamente a mano dall’artista che vanno a cancellare o modificare delle opere realmente esistenti, come in “Scrubbed Out -Spots” dove due figure vanno ad imbiancare l’opera “Flumequine” di Damien Hirst.
Sarà possibile poi osservare l’opera “Jaguar Wrath Mechanimal” di Ardif, in cui un giaguaro composto da ingranaggi meccanici crea un effetto straniante ed estetico molto forte, e “Reload” di Andrew Scott, realizzata con un disegno di un bambino che lancia una pietra con una mazzafionda contro il vetro.
Il vetro, però, è stato realmente rotto dall’artista, che va così ad eliminare la quarta dimensione per unire il mondo esterno con l’opera d’arte.
Infine, sarà possibile ammirare alcune stampe di Kurar e Bjor.
Del primo artista è molto interessante, per esempio, “Life’s Labirynth 2” dove un bambino passa su una struttura che sta crollando, in bilico tra passato, futuro e le scelte che costellano la vita.
Di Bjor va citata “Moment” dove un uomo salta fuori dalla clessidra del tempo che lo stava rinchiudendo, distruggendola.

Immagine in evidenza
di Ardif (part.)