Urka. Conflitto

sede: GATA Galleria Taranto (Taranto).

Fin dai primi anni manifesta la passione per il disegno e l’antipatia per le istituzioni. Nella seconda metà degli anni ‘90 viene fortemente influenzato dalla cultura hip hop e dai graffiti.
In seguito sviluppa un grande interesse per il fumetto e l’illustrazione satirica.
Nel 2007 trasporta i personaggi delle sue vignette su grandi poster incollati per le strade e successivamente la sua ricerca lo porta a confrontarsi con il Muralismo e con la modalità di lotta politica a questo connessa.
Inizia così a dipingere sui muri e realizzare interventi di street art nelle città di tutta la penisola.

I suoi lavori si concentrano sull’analisi antropologico/culturale della società contemporanea, sulle tematiche ambientali e sulla difesa dei diritti inalienabili.
Questa selezione vuole indagare il concetto di “conflitto” ed i molteplici risvolti distruttivi che la sventatezza umana è riuscita a realizzare.
Da strumento di esplorazione del possibile (“da elementi che discordano si ha la più bella armonia, e tutto si genera per via di contesa.
” – Eraclito) il conflitto si trasforma in scontro frontale, polarizzazione politica, schizofrenia culturale e disgregamento sociale.
I soggetti delle opere attraversano conflitti militari e climatici, culturali e psicologici, conflitti di interesse ed ideologici.

Con questi lavori, smalti acrilici su tela realizzati nei primi mesi del 2025, urka propone un’analisi cinica e disincantata del circostante, condannando senza appello la miopia dell’animale uomo, che avvelena l’acqua che beve, intossica la terra che coltiva e nel tempo libero uccide senza neanche sapere bene il perchè.

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Mediterraneo A3 (part.)