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Utopia della narrazione: confondere i confini tra finzione e realtà
giovedì 4 Luglio 2019 @ 10:00 - 21:00
sede: Fondazione Adolfo Pini (Milano).
Giovedì 4 luglio, la Fondazione Adolfo Pini invita il pubblico a una giornata di proiezioni dal titolo “Utopia della narrazione: confondere i confini tra finzione e realtà”, a cura di Sonia D’Alto, parte del team curatoriale. I film, proiettati dalle 10 alle 21, sono: “Siham & Hafida” di Meriem Bennani (2017), “Les Indes Galantes” di Clément Cogitore (2017), “Wolkaan” di Bahar Noorizadeh (2017).
“Utopia della narrazione: confondere i confini tra finzione e realtà” ci invita a riflettere in maniera immersiva sullo sconfinamento tra finzione e realtà, per ricordarci come il modo in cui raccontiamo le storie possa sfidare le strutture di potere dominanti.
“Siham & Hafida” di Meriem Bennani ci presenta una visione lisergica, carica di colori e di ritmi sonori. L’esotismo del Marocco si mescola con i caratteri dei personaggi digitali e presenta umoristicamente gli effetti delle biotecnologie sul corpo delle donne e delle città marocchine. Danzatrici chickat sono filmate in maniera documentaristica con uno smartphone; archetipi incontrano la danza volitiva di creature tipiche dei videogiochi.
“Les Indes Galantes” di Clément Cogitore è una rivisitazione dell’opera- balletto omonima di Jean Philippe Rameau (1735). Se il lavoro di Rameau espone lo sguardo ambiguo dell’Europeo sull’Altro, Cogitore mette in scena una reinterpretazione di una parte del balletto con un gruppo di danzatori Krump – danza nata negli anni ’90 nelle periferie di LA.
In questa metafora, che gioca con l’appropriazione culturale, sono interrogate le frontiere. L’utopia è chiaramente presente nell’incontro.
“Wolkaan” di Bahar Noorizadeh presenta un evento cinematografico interrotto. Due estremità geografiche diverse, due narrazioni discordanti: una città nella notte in prossimità di una catastrofe naturale, e un dialogo in macchina tra padre e figlio, di giorno. Entrambe le scene suggeriscono il tema del risveglio e della presa di coscienza.
Evento nell’ambito del progetto “Casa dei Saperi”. Diretto da Valeria Cantoni Mamiani e a cura di Sonia D’Alto, Elisa Gianni, Itamar Gov, Cristina Travanini e Alessia Zabatino, “Casa dei Saperi” è il progetto della Fondazione Adolfo Pini, che per i prossimi due anni sarà dedicato alle Nuove Utopie e vedrà alternarsi talk, workshop, seminari, lecture e proiezioni.