Metti in evidenza il tuo Evento!

altri risultati...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Search in posts
Search in pages

Trova le Mostre e gli Eventi nella tua Città | Segnala il tuo Evento
 

Caricamento Eventi

« Tutti gli Eventi

  • Questo evento è passato.

Velázquez – Il capolavoro del Prado è in Carrara

venerdì 17 Giugno 2022 - domenica 28 Agosto 2022

Velázquez - Il capolavoro del Prado è in Carrara

sede: Accademia Carrara (Bergamo).

Grazie allo straordinario prestito dal Museo del Prado di Madrid arriva a Bergamo uno dei capolavori dell’artista spagnolo, un’opera tanto affascinante quanto monumentale a cui viene dedicato uno spazio appositamente progettato e, insieme, un accostamento virtuoso con un’opera della collezione oltre a un approfondimento sulla moda e le usanze del tempo grazie alla collaborazione con Fondazione Arte della Seta Lisio.

La prodigiosa ascesa di Velázquez lo porta a essere nominato pittore reale a soli ventiquattro anni. Velázquez avrà la meglio sugli altri artisti spagnoli e trasformerà profondamente il gusto artistico della corte madrilena. I diversi viaggi compiuti in Italia e l’incontro con la pittura veneta lo porteranno a sperimentare rivoluzionarie invenzioni cromatiche e una sorprendente libertà di esecuzione. Su questa linea si collocano i ritratti degli ultimi anni della sua vita come il monumentale Ritratto di Maria Anna d’Austria dei primi anni Cinquanta, simbolo della magnificenza della vita di corte spagnola, eccezionalmente concesso a Bergamo dal Museo del Prado.

“Il Ritratto di Maria Anna d’Austria” porta in città il ricordo della Spagna, conduce nelle stanze dell’Escorial, dove la giovanissima regina faceva il suo ingresso nel 1649, già accolta a Madrid con allestimenti sontuosi e grandiosi festeggiamenti; era da qualche anno che non si assisteva a tanto sfarzo. Re Filippo IV era rimasto vedovo nel 1644 e suo figlio Balthasar Carlos, l’erede al trono, era morto. Fu così che nel 1647 Filippo si sostituì al figlio sposando per procura la nipote Maria Anna, un’Asburgo del ramo tedesco, già promessa in sposa all’infante Balthasar Carlos.

I prestiti nazionali e internazionali, oltre a consolidare l’ottima rete di rapporti con importanti istituzioni nel mondo, sono per la Carrara e il suo pubblico sempre occasioni per rileggere le opere della collezione sotto nuova luce, questa volta in modo particolare, Ritratto della regina Maria Anna d’Austria di Velázquez (1652 -1653, olio su tela, 234, 2×132 cm) è accostato a Ritratto di bambino (1650 circa, olio su tela, 34×24 cm).
A fronte di una qualità e di un fascino innegabile, l’opera resiste ancora a un’attribuzione definitiva e totalmente convincente. Menzionata per la prima volta nel 1838, fu subito riconosciuta come di Van Dyck, prima di essere attribuita a Velázquez e di oscillare poi fra la cerchia dell’illustre fiammingo e del celebre spagnolo. Mentre alcuni rifiutarono il nome di Velázquez, altri esperti riaffermarono l’attribuzione, proponendo di identificare il modello al giovane principe Balthasar Carlos a cui Velázquez fece parecchi ritratti. L’opera di conseguenza sarebbe uno schizzo preso dal vivo e lasciato incompiuto, secondo una pratica ben nota al pittore. Se pare dunque opportuno di dover situare questo ritratto nell’ambito dell’artista sivigliano, i suoi contorni e i volumi così definiti sembrano escludere Velázquez stesso. Queste stesse caratteristiche corrisponderebbero meglio alla personalità stilistica di Alonso Cano, secondo Guillaume Kientz, direttore di Hispanic Society Museum & Library di New York, già responsabile delle collezioni di arte e scultura spagnola, portoghese e latino-americana al Museo del Louvre di Parigi, e curatore, nel 2015, della grande retrospettiva su Diego Velázquez al Grand Palais di Parigi.

Alonso Cano, anch’egli sivigliano, si formò a fianco di Velázquez nella bottega di Francisco Pacheco prima di lasciare a sua volta la sua natale Andalusia per stabilirsi a Madrid nel 1638, dove ritrovò il suo più vecchio compagno e amico. Alonso Cano fu nominato pittore della camera e divenne il maestro di disegno dell’infante Balthasar Carlos (1629-1646).
La proposta di identificare il giovane fanciullo del ritratto della Carrara con il principe potrebbe andare nella direzione di questa ipotesi, ma la datazione resta problematica. Sembra dunque che, se l’opera è di Cano, non possa rappresentare Balthasar Carlos, di contro se l’opera raffigura Balthasar Carlos, non possa essere di Cano. Queste contraddizioni invitano dunque tutt’oggi alla più grande prudenza, tanto sulla questione dell’attribuzione del dipinto – sebbene il nome di Velázquez debba essere definitivamente scartata – che su quella dell’identificazione del modello. Sempre come indicato da Guillaume Kientz: se il mistero resta, il fascino non diminuisce.

Diego Rodríguez de Silva y Velázquez (Siviglia 1599 – Madrid 1660) Nato da una famiglia della nobiltà sivigliana, a dieci anni entrò nella bottega di Francisco de Herrera il Vecchio e, in seguito, nello studio di Francisco Pacheco del Río, pittore erudito e conoscitore della letteratura classica, che lo introdusse nella vita artistica e culturale della città. In questo periodo Velázquez unisce a una formazione letteraria e culturale l’interesse per il naturalismo e il tenebrismo, conseguendo con straordinaria maestria il dominio della rappresentazione del reale e la resa dei volumi tramite la luce, attraverso dipinti di genere e di natura morta, di grande successo presso la committenza. Attraverso la mediazione di Pacheco, del quale nel 1618 Diego aveva sposato la figlia, il pittore ebbe nel 1623 la commissione per un ritratto equestre di Filippo IV, che ottenne un vero trionfo. Da quel momento Velázquez rimase al servizio della corte, raggiungendo una posizione di grande prestigio. Il pittore studiò assiduamente le collezioni reali di pittura, ricche di dipinti veneziani. Nel 1628 conobbe Rubens, che accompagnò in visita all’Escorial e, certamente in conseguenza dell’incontro con il pittore, Velázquez chiese al sovrano il permesso di compiere un viaggio di studio in Italia. Al seguito del marchese Ambrogio Spinola, giunse dunque a Genova, passando poi a Milano e quindi a Venezia, dove copiò numerose opere dal Tintoretto. Da qui raggiunse Ferrara, Cento (dove conobbe il Guercino), Bologna e Roma, dove si stabilì a Villa Medici e ottenne il permesso di studiare in Vaticano. Al ritorno a Madrid nel 1631, Velázquez dipinse una nuova serie di ritratti reali e vari dipinti celebrativi. Nel 1649 un nuovo viaggio in Italia con l’incarico di acquistare opere d’arte per il sovrano e nel 1650 a Roma fu accolto nell’Accademia di San Luca e là eseguì il ritratto di Innocenzo X. Al ritorno a Madrid gli furono affidate importanti cariche ed ebbe vari onori quali la nomina a cavaliere di papa Santiago, riservata all’alta aristocrazia. Nel 1660, in vista delle nozze tra l’infanta Maria Teresa e Luigi XIV, Velázquez si recò alla frontiera francese, per allestire gli alloggi e gli apparati per l’incontro tra i due sovrani; morì al ritorno dalla sua ultima impresa ufficiale.

Catalogo edito da Skira con testi di M. Cristina Rodeschini, Guillaume Kientz, Alessio Francesco Palmieri-Marinoni

Immagine in evidenza
Diego elazquez – itratto di Maria Anna d’Austria – Museo del Prado, Madrid (part.)

Dettagli

Inizio:
venerdì 17 Giugno 2022
Fine:
domenica 28 Agosto 2022
Categoria Evento:
Tag Evento:
, , , ,

Luogo

ACCADEMIA CARRARA
Piazza Giacomo Carrara, 82
Bergamo, 24121 Italia
+ Google Maps
Phone
035 270272
Visualizza il sito del Luogo