sede: Palazzo Fulcis (Belluno).
La mostra, che si incentra sulle stampe di riproduzione di vedute di Venezia, vuole essere un momento di riflessione sull’importanza della sua raccolta grafica e in particolare sulla collezione di incisioni del Fondo Alpago-Novello, solo raramente esposta al pubblico e occasione per l’approfondimento di personalità poco note ma spesso tra i massimi interpreti dell’acquaforte nel “secolo del rame”, il Settecento.
45 stampe di Giambattista Brustolon, Antonio Sandi, Marco Sebastiano Giampiccoli e Antonio Baratti, spesso alle prese con le meravigliose invenzioni di alcuni dei più grandi vedutisti del secolo, fra tutti Antonio Canal detto Canaletto, capaci di dare un contributo fondamentale alla diffusone dell’immagine di Venezia nel mondo.
Un viaggio in laguna, creato da chi, pur venendo dalla vicina montagna, ha dato forma a ricordi e sogni di chi ha amato e vagheggiato Venezia.