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Verso il cielo – Collettiva dei vincitori del Premio RAM Sarteano 2018

venerdì 13 Luglio 2018 - domenica 30 Settembre 2018

Verso il cielo - Collettiva dei vincitori del Premio RAM Sarteano 2018

sede: Castello di Sarteano (Sarteano).
cura: Gigliola Foschi.

5 autori, circa 90 immagini selezionate, 2 realtà che ancora una volta -in perfetta sinergia- danno vita a un progetto unico in un edificio storico del medioevo: il Castello di Sarteano dove saranno visibili le foto dei vincitori del Premio RAM Sarteano 2018
La mostra è infatti frutto della collaborazione tra MIA Photo Fair – la fiera d’arte internazionale dedicata alla fotografia e all’immagine in movimento in Italia – e le istituzioni locali del Comune di Sarteano
Una giuria di professionisti del settore ha scelto, anche per questa 2a edizione, le opere vincitrici del Premio RAM Sarteano 2018 dando loro spazio e massima valorizzazione in questa esposizione temporanea che ha molto da raccontare.
Niccolò Aiazzi, Lucrezia Roda, Edward Rozzo, Ulderico Tramacere e Stefano Zardini sono i nomi degli autori vincitori, alcuni artisti affermati da anni, altri giovani talenti da scoprire.

“Il Castello di Sarteano, con i suoi quattro piani coronati da un terrazzamento sull’intera Val di Chiana sembra essere la sede più propria per una sorta di percorso ascensionale, un viaggio iniziatico, attraverso le foto in mostra – spiega la curatrice Gigliola Foschi – un percorso che comincia con le immagini industriali di Edward Rozzo, in cui l’eleganza essenziale e la perfezione tecnica si uniscono al grande rigore nel gestire luce e colori”.
Rozzo espone qui uno spaccato inedito della fiorente storia dell’eccellenza dell’industria italiana regalando allo spettatore una visione tecnica e conoscitiva ma anche intensa ed emozionale.
Una visione in qualche modo collegata alle foto della giovane Lucrezia Roda che immortala sapientemente dettagli metallici e fumi di vapori, ruote e forni incandescenti, conducendo con stupore verso il mistero della materia prima poi lavorata.
Il viaggio prosegue al terzo piano e cambia di scenario, abbandona il mondo delle fabbriche e incontra quello della natura ovvero i contorti, doloranti ulivi del Salento espiantati e fotografati da Ulderico Tramacere e le intime e misteriose immagini di Stefano Zardini, a rappresentare i livelli sovrapposti dei ricordi più profondi di ciascuno.
Al contrastato bianco e nero del primo autore fa da contraltare l’atipico lavoro dell’altro: un universo simbolico di oggetti, piante e fiori immersi e conservati nel ghiaccio della memoria più nascosta.
Si sale poi ancora, fisicamente e concettualmente, all’ultimo piano del Castello ritrovandoci tra le vette innevate di Niccolò Aiazzi, una prospettiva stellata e vertiginosa che fa delle montagne le protagoniste indiscusse del suo racconto per immagini.
Una mostra, in conclusione, densa e curata “che travalica sicuramente la dimensione locale e riesce a creare un evento caratterizzato da rigore e qualità” come commenta Fabio Castelli, ideatore e Direttore Artistico di MIA Photo Fair “e che riesce a ridare alla fotografia artistica, troppo spesso mortificata da iniziative improvvisate, il grande valore che ha”.

Niccolò Aiazzi. Nato nel 1982 a Ferrara, cresce a Milano ma si trasferisce nel 2004 a Boston per conseguire un Master in Marketing e Comunicazione, poi a New York, dove lavora per Campari. Niccolò torna in Italia nel 2008 e approda al mondo pubblicitario, inizialmente in Ogilvy e Mother, poi -dal 2012- inizia la sua carriera di fotografo. La grande passione per la montagna e l’avventura in generale spinge la sua fotografia sempre più verso la narrazione (storytelling) e sul rapporto tra uomo e natura selvaggia. Realizza reportage fotografici e video per spedizioni ed esplorazioni, seguendo atleti professionisti come Michele Cucchi (K2), Jeffrey Glassbrenner (atleta della squadra para-olimpica statunitense) e altri. La sua fotografia Vetta del Dente è stata premiata alla 28° edizione del MemorialMaria Luisa International Mountain Nature and Adventure Photo Contest (2018).

Ulderico Tramacere (Lecce, 1975) ha partecipato per la prima volta nel 2017 a MIA Photo Fair vincendo con l’opera “Pecora Nera” il premio “Piaceri d’Italia”. Nel maggio dello stesso anno la fotografia “Gatto Nero” è stata pubblicata nel volume a tiratura limitata edito da Henry Beyle “Gatti di Maggio” di Vasco Pratolini. Tra i suoi precedenti lavori si annoverano: “Film plastici” (2016-in corso), riflessione sul linguaggio documentaristico; “Arneo” (Ed. Grifo, 2015), libro fotografico sulla storia e l’evoluzione di una porzione di territorio salentino; “Liber Monstrorum de diversis generibus” (2012), bestiario contemporaneo esposto al Centro Italiano della Fotografia d’Autore e presso Art Vilnius (Lituania, 2014); “The magiceye” (2012), tributo allo sguardo straordinario dei colleghi fotografi.

Stefano Zardini inizia la sua carriera come fotoreporter, documentando conflitti e situazioni difficili in oltre 60 paesi del mondo. Le sue immagini sono state pubblicate su numerose riviste tra cuiPanorama, Sette del Corriere della Sera, BMM, The Times, DerSpiegel, Max, Alp, Sport Week. Ha eseguito reportage commissionati daNazioni Unite, Comitato Olimpico Internazionale, Croce Rossa e altre Ong internazionali e realizzato numerosi servizi di corporate per grandi aziende tra le quali Barilla, Audi, Luxottica, Alpinestars, Dainese. Un suo film sulla siccità nel Sahel, dalla Mauritania alla Somalia è stato presentato alla Casa Bianca, al Cremlino e alla sede delle Nazioni Unite di New York. La sua mostra fotografica sui diritti negati dell’uomo è stata esposta in occasione del 50° anniversario della fondazione delle Nazioni Unite a Ginevra e Roma. Un suo reportage su Calcutta è stato selezionato e presentato al Festival Internazionale di Fotogiornalismo Visa d’Or di Perpignan nel 2008. Attraverso la collaborazione con l’Agenzia delle Nazioni Unite sulla lotta alla Droga e al Crimine Organizzato (UNODC), ha documentato il traffico di eroina lungo il confine tra Afganistan e Tajikistan. Dal 2002 si dedica inoltre alla fotografia di Fine Art e ha esposto a Roma Fotografia, Arte Fiera, Photology, MIA, Art Basel, Photo L. A. , Art Masters St. Moritz ed altre. Nel 2017 è stato scelto fra i 100 fotografi italiani chiamati a rappresentare il marchio Nikon.

Edward Rozzo, esperto internazionale di comunicazione, è nato a NY, ha studiato alla School of Pubic Communications a Boston University e a conseguito la sua laurea in Belle Arti alla Rhode Island School of Design. Insegna comunicazione, semiotica e cultura visiva dal 1989 in Italia e all’estero. Ha vinto la Emma Foundation Award per il miglior Corporate Communications multimediale internazionale nel 2002, Il Van Gogh Award per il suo cortometraggio Storie Urgenti, all’Amsterdam International Film Festival nel 2011 e tre premi International Videographer Awards nel 2016. Ha pubblicato il libro, Art & Ego, scritto con Marcus Reichert, nel 2009 con Ziggurat Books. Per quattro anni è stato titolare della Cattedra di Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Bergamo e per nove Direttore del Dipartimento di Fotografiaallo IEDdi Milano. Vanta tra i suoi clienti, Linked-In, IBM Europe, Gruppo FIAT e molti altri nomi di spicco.

Lucrezia Roda, classe 1992, è nata e cresciuta ad Erba. Ha intrapreso studi classici, coltivando parallelamente il suo interesse per la fotografia. Nel 2011 inizia la propria formazione presso l’IIF – Istituto Italiano di Fotografia a Milano. Nel 2015 si iscrive all’Accademia del Teatro alla Scala, specializzando le proprie competenze fotografiche nell’ambito teatrale. Inaugura nel 2016 la sua prima mostra personale con la serie “Steel-life”, una ricerca sul mondo del metallo come materia in trasformazione, che prosegue nel 2018 con “About Metal (about me)”, progetto composto da video, testi ed immagini.

Ufficio Stampa: The Lab

Dettagli

Inizio:
venerdì 13 Luglio 2018
Fine:
domenica 30 Settembre 2018
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

CASTELLO DI SARTEANO
Via del Forte, 46
Sarteano, Siena 54047 Italia
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