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Video Proiezione: Chasing Boundaries Belfast
martedì 14 Novembre 2017 @ 19:00 - 20:00
sede: AlbumArte (Roma).
AlbumArte ospita la prima italiana del video Chasing Bounderies Belfast dii Zaelia Bishop ed Emanuele Napolitano. Dopo la proiezione, seguirà una conversazione tra gli artisti e le curatrici Manuela Pacella e Paola Ugolini.
Belfast è una città magica, in grado di svelare i suoi segreti solo a coloro che le si avvicinano con silenziosa curiosità, senza troppi preconcetti riguardo al suo lacerante passato, quello dei Troubles, per lo più conosciuto attraverso i mass media. Tra le sorprese maggiori vi è lo scoprire una scena artistica molto fervida in cui gli artisti e i diversi spazi espositivi si sostengono l’un l’altro creando un clima culturale altamente collaborativo. Gli artisti selezionati per il terzo capitolo di Chasing Boundaries sono di diverso calibro e generazione. Con una sola eccezione nordirlandese, provengono da Scozia, Irlanda e Galles, a dimostrazione di come Belfast sia un incredibile catalizzatore grazie alla Ulster University, alla possibilità di avere uno studio all’interno di strutture come Flax Art Studios o Platform Arts e di esporre in spazi espositivi molto dinamici, prevalentemente no profit e co-diretti da gruppi di artisti.
Chasing Boundaries è una serie di documentari ideata da Zaelia Bishop ed Emanuele Napolitano, coordinata da Micol Di Veroli e prodotta da AlbumArte e Bangalore Video. Il progetto è stato sviluppato con l’intento di descrivere la condizione del fare arte all’interno di un’opera che si avvicina alla video arte e tende al superamento del tradizionale metodo narrativo e della struttura lineare ed autoconclusiva in favore di una piattaforma aperta ai nuovi modi di percepire concetti ed informazioni.
L’obiettivo del progetto è altresì quello di raccogliere differenti voci da terre lontane, testimonianze di artisti che quotidianamente si trovano a dover operare in condizioni difficili o impossibili, riuscendo a trasformare queste esperienze in produzione artistica. Ogni intervista pone lo spettatore nella condizione di osservare frammenti di momenti naturali posti in sequenza e produrre una propria esperienza personale: non si tratta di assistere ad un ritratto ideologico dei soggetti filmati ma semplicemente essere presenti ed osservare le cose mentre si svolgono.
Artisti intervistati nel video: Alastair MacLennan, Peter Richards, Justine McDonnell, Liam Crichton, Martin Boyle, Anne Marie Taggart.
Zaelia Bishop / Emanuele Napolitano
Il percorso di Zaelia Bishop ed Emanuele Napolitano è basato su osservazioni, incontri, interazioni e fusioni tra immagine e visione. I loro progetti esaminano in particolare le relazioni tra società ed identità e le connessioni tra immagini e comportamenti sociali. La documentazione ed esplorazione di una dimensione e la re-rappresentazione di spazi e immagini come anche la creazione di una nuova presenza per essi, formano il cuore della loro analisi. Nel 2015 con il cortometraggio They Left Us vengono selezionati all’interno del Short Film Corner – Festival del Cinema Di Cannes 2015. Nel 2016 danno avvio a Chasing Boundaries, un progetto di video documentari con l’intento di descrivere la condizione del fare arte attraverso un’opera che si avvicina alla video arte e tende al superamento del tradizionale metodo narrativo, della sua struttura lineare ed auto conclusiva, in favore di una piattaforma aperta ai nuovi modi di percepire concetti ed informazioni. ?Il primo capitolo, girato in Israele, è stato selezionato all’interno del Short Film Corner – Festival del Cinema Di Cannes 2016 e presentato in anteprima ad AlbumArte nell’aprile 2016. Il secondo capitolo, ambientato a Vilnius, è stato presentato in anteprima ad AlbumArte nel gennaio 2016. Il terzo capitolo, girato a Belfast, è stato presentato in anteprima assoluta a Parigi, e poi a Roma. Tutti e tre i capitoli sono stati presentati all’interno della sezione i8 – spazi indipendenti di ArtVerona 2017.
Manuela Pacella
Nata a Roma nel 1977. Laureata con una tesi monografica su David Tremlett, ha proseguito poi gli studi presso la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Siena dove si è diplomata con una tesi in storia della fotografia. Ha lavorato sia presso istituzioni pubbliche come la Galleria Nazionale e l’Istituto nazionale per la grafica sia presso gallerie private. Sin dal 2007 porta avanti la passione verso l’arte contemporanea, svolgendo l’attività di curatrice indipendente in spazi privati e pubblici e di critica d’arte pubblicando testi su cataloghi di mostre e su riviste di settore. Allo stesso tempo sviluppa l’interesse verso la storia della fotografia delle origini, specializzandosi su argomenti quali il rapporto tra arte e fotografia e la fotografia di famiglia. In seguito alla mostra Patria Interiore presso la Golden Thread Gallery di Belfast nel 2012 inizia a coltivare un forte interesse verso la storia e l’arte dell’Irlanda del Nord grazie alla partecipazione nel 2013 al corso intensivo curatoriale dell’ICI tenutosi presso il CCA di Derry e alla residenza internazionale presso i Flax Art studios di Belfast. Come guest curator del MAC di Belfast ha realizzato la mostra Lost in Narration Lost in Narration. Riccardo Giacconi, Invernomuto e Luca Trevisani e coordinato il secondo Curatorial Directions focalizzato sull’importanza del testo e della narrazione all’interno del processo curatoriale con laboratori e seminari a Belfast e a Milano. Nel 2015 e 2016 è stata ricercatrice e coordinatrice editoriale di Nero (Roma) e attualmente lavora tra Italia, Austria e Irlanda del Nord.
Paola Ugolini
Vive e lavora a Roma. È critico d’arte e curatrice indipendente. Scrive regolarmente per Exibart e Il Giornale dell’Arte. Nel 1993 ha curato con Laura Cherubini la collettiva Macchine per la Pace nell’ex Padiglione Jugoslavo per la XLV Biennale di Venezia. Nel 2006 ha co-curato con Laura Cherubini e Andrea Bellini la personale di Gino de Dominicis al museo PS1 e al MoMA di New York. Dal 2007 è curatrice dei progetti artistici dell’Associazione Culturale CortoArteCircuito che produce cortometraggi sull’arte contemporanea; dal 2010 con CortoArteCircuito cura il progetto Crossing Cultures in gemellaggio con l’Asiatica Film Mediale di Roma, registi orientali che realizzano cortometraggi sugli artisti italiani (nel 2010 sono stati prodotti i profili di: Maurizio Mochetti, Luigi Ontani, Sandro Chia e Giuseppe Gallo; nel 2011 goldiechiari, Pietro Ruffo, Alfredo Pirri, Nunzio; nel 2012 Alessandro Piangiamore, Alessandro Sarra, Alberto di Fabio e Marco Tirelli). Dal 2011 cura il progetto di realizzazione del “dietro le quinte” delle esposizioni del Museo MAXXI di Roma (Michelangelo Pistoletto, Indian Highway, Fratelli Campana e Masbedo). Tra i progetti espositivi più recenti curati: Corpo a corpo | Body to Body, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma, 2017; The Body As Language. Body Art And performance. What Is Left, Richard Saltoun Gallery Londra, 2015; Alice Schivardi, Fondazione Pescheria, Pesaro, 2015; Fair Play. Arte, video e sport oltre i limiti e i confini, Museo MAXXI, Roma, 2014; In queste stanze… Malandrino, Gianni Politi, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma, 2014; And What is left unsaid… Chittrovanu Mazumdar, Museo Macro, Roma, 2014. Dal 2015 fa parte del Comitato Scientifico di AlbumArte.