Vinicio Prizia. Chimere

sede: Museo dell’Agro Veientano – Sala Orsini (Formello, Roma).

La mostra antologica di Vinicio Prizia presenta opere grafiche e pittoriche che rappresentano il lavoro di circa 35 anni di attività.
Le prime opere del 1984 testimoniano come l’artista, appena ventenne, dopo aver indagato le varie correnti dell’avanguardie artistichee dopo di aver ripreso le discipline del disegno e dell’incisione nell’atelier di Jean-Pierre Velly, inizia un’esplorazione che culminerà con opere raffiguranti sorprendenti esseri chimerici.
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“Va ricordato del resto che questo ciclo di opere è frutto di un lungo percorso di maturazione che ha visto il pittore sperimentare tecniche e generi compiendo un lungo percorso fatto di passaggi tra figurazione e astrazione, tra suggestioni pop, concettuali e aniconiche tra densità materiche e tessiture leggere e sublimata.
Alla fine di questo tragitto, proseguendo idealmente il magistero di Jeanne-Pierre Velly con cui ha studiato, Vinicio Prizia ha dato inizio al suo lungo ciclo di opere raccolte in questa mostra, portato avanti con costanza da trentacinque anni, con invenzioni che hanno spesso preceduto certe immagini composte attraverso la computer grafica e molte opere di artisti delle generazioni più giovani.
L’autore fonda infatti la sua ricerca su una salda conoscenza del disegno e delle sue regole, una sapienza tecnica che sostiene il suo lavoro e gli permette le sue variazioni sospese tra mondo reale e universo onirico.
Il risultato finale è uno stravolgimento totale delle nostre certezze nella volontà di oltrepassare le immagini della mitologia per raggiungere allucinate frontiere future”.
Lorenzo Canova