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William Congdon. Musica della terra: la pittura del sentire
sabato 12 Ottobre 2019 - sabato 14 Dicembre 2019

sede: Collezione Paolo VI – Arte Contemporanea (Concesio, Brescia).
cura: Francesco Gesti.
Pittore nomade, ma allo stesso tempo profondamente radicato nelle vicende storiche della sua epoca, William Congdon ha vissuto interamente il secolo breve attraversandolo quasi per intero (1912- 1998) e sperimentandone in prima persona i momenti più bui (è stato infatti volontario ambulanziere nell’American Field Service su vari fronti di guerra, tra cui l’Italia e la Germania, ed è stato tra i primi soccorritori ad entrare nel campo di concentramento di Bergen Belsen).
Interprete di primo piano dell’arte novecentesca più attenta al tema della spiritualità, era tra gli artisti più stimati e apprezzati da Papa Paolo VI, che peraltro ebbe modo di incontrare l’8 settembre 1971 a Subiaco: durante la visita del Pontefice ai monasteri, infatti, rompendo il rigido protocollo vaticano Congdon si presentò davanti a Paolo VI per omaggiarlo della sua Immacolata (1964) che ancora oggi si trova nella Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani.
L’artista stesso ricorda con emozione quel giorno nel suo diario: “Tutto sono preso dall’intimo incontro col Papa. Sono dentro i suoi occhi, così vivi dolci d’amore penetrante – abbracciante e di sofferenza.
[… ] Tre volte scendo su un ginocchio a baciare la sua piccola mano. E lasciandomi mi dice (e non retoricamente) I will pray for you”.
“Musica della terra” il titolo della mostra, che riprende la didascalia di uno degli ultimi lavori di Congdon dipinto nell’ottobre 1994 e suggerisce una percezione più profonda del “vedere”.
Una percezione musicale, timbrica e ritmica, dello spazio, del tempo e della sua traduzione in pittura, che resta presente lungo l’intero arco della produzione di Congdon: dall’apprendistato newyorchese alla scuola dell’Espressionismo Astratto, dagli anni veneziani ai viaggi, fino ad approdare al nulla di natura dell’ultimo periodo lombardo.
Quello di Congdon è infatti un vedere con sentire “ciò che vediamo accade dentro il nostro sentire – il sentirlo accadere” sono le parole stesse del pittore americano.
“L’esposizione, nel dettaglio, si concentra sulle opere della maturità, dipinte da Congdon negli ultimi vent’anni (quando abitava nella bassa milanese), con un nucleo di lavori a fare da contrappunto di stagioni più lontane, che creano un mosaico suggestivo di tutta la sua opera” – racconta il curatore della mostra Francesco Gesti.
Evento in collaborazione con The William Congdon Foundation di Buccinasco.
Ufficio stampa: Anna Colosio Communication & PR Studio
Inaugurazione: sabato 12 ottobre ore 17:00