
Frutto della collaborazione tra la Direzione regionale Musei Veneto e la fondazione Venetian Heritage, l’intervento sulla Sala del Doge con il ricollocamento della statuaria greca e romana parte della collezione Grimani, rientra nell’ambito di una strategia di valorizzazione e promozione del palazzo e della sua storia e in continuità con il riallestimento della Tribuna del patriarca Giovanni Grimani, inaugurata nel maggio del 2019 con la mostra Domus Grimani 1594-2019.
La Sala del Doge fu creata contestualmente ai lavori di ampliamento del palazzo voluti da Giovanni Grimani, patriarca di Aquileia, e da suo fratello Vettore e terminati nel 1568. Questo spazio, contraltare ideale della Tribuna e probabilmente anch’esso progettato dallo stesso Giovanni, voleva celebrare la figura di Antonio Grimani, abile mercante di spezie e primo doge della famiglia. Proprio per evocare i rapporti dell’avo con il Mediterraneo orientale, Giovanni e Vettore decisero di abbellire lo spazio con marmi antichi e preziosi come l’alabastro giallo, il serpentino verde e il porfido rosso, creando così una scenografia spettacolare in cui esporre parte delle sculture classiche della collezione di famiglia.
Attraverso un attento studio delle fonti storiche – tra cui il testamento di Giovanni Grimani, descrizioni storiche dell’epoca e fotografie di fine ‘800 recentemente scoperte negli archivi della National Gallery di Washington – i curatori Daniele Ferrara, direttore della Direzione regionale Musei Veneto e Toto Bergamo Rossi, direttore di Venetian Heritage, hanno potuto ricollocare all’interno della sala venti sculture, tra cui il gruppo Dioniso appoggiato a un satiro di epoca romana imperiale nella nicchia della parete frontale. Altre undici sculture sono state invece collocate nelle sale attigue: sei nel vestibolo, una nel Camerino di Callisto e quattro nella Sala di Psiche.
L’evento è accompagnato da una pubblicazione edita da Marsilio che completerà il corpus editoriale sul Museo iniziato con la mostra Domus Grimani 1594-2019 attraverso una importante campagna fotografica realizzata per l’occasione.
Questa nuova operazione – prodotta da Civita Tre Venezie e finanziata da Venetian Heritage e dal Ministero della Cultura, in collaborazione con Gagosian e Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e grazie al sostegno di numerosi mecenati – sancisce ancora una volta la virtuosa collaborazione tra pubblico e privato nella salvaguardia e nella valorizzazione del patrimonio storico-artistico di Venezia. In occasione del riallestimento della Sala del Doge è stato anche possibile realizzare importanti lavori di manutenzione del museo, oltre al ripristino della Sala di Psiche, alla creazione di un nuovo impianto di riscaldamento e di un nuovo impianto illuminotecnico per l’intero piano nobile.
Museo di Palazzo Grimani
Castello Ramo Grimani, 4858, 30122 Venezia