Pisa incontra Kobra, artista brasiliano noto in tutto il mondo, reso celebre in Toscana dal David multicolor dipinto in cima alle cave di marmo di Michelangelo, firma uno dei murales più estesi in Italia. Inaugura venerdì 3 novembre alle ore 11. 30 la maestosa opera dipinta sul Centro Maccarone, nell’ambito del Festival della Strada, manifestazione artistica a cura di Gian Guido Grassi con l’associazione Start Attitude, promossa da Fondazione Palazzo Blu e Fondazione Pisa in corso nella Città della Torre fino al 7 gennaio 2024.
Oltre 160 metri quadrati di superficie trasformata in una eccezionale tela che parla di connessioni, rete e rotte, giocando sulla storia di Pisa, da Repubblica Marinara al centro degli scambi commerciali del Vecchio Mondo, fino alla nascita di Internet: Kobra ha interpretato il tema attraverso uno dei personaggi più emblematici, Galileo Galilei. “Questi giorni di lavorazione sono già stati una festa, le persone accorrevano, fotografavano, immortalavano qualcosa che percepivano come un avvenimento imperdibile: c’è stato un grande desiderio di assistere a questa realizzazione da parte della città”, sottolinea il curatore Gian Guido Grassi.
Il murale del Centro Maccarone è la prima e la più vasta opera destinata a ridipingere il volto di Pisa nelle prossime settimane: altri interventi sono previsti nel quartiere di Porta a Mare, a cura di alcuni tra i più noti street artist italiani coinvolti nel Festival della Strada.
Nell’ambito della stessa manifestazione, la Chiesa della Spina, su Lungarno Gambacorti, ospita l’installazione “Non Plus Ultra”, realizzata dal giovane artista spagnolo Gonzalo Borondo. Una prospettiva di lastre di vetro serigrafate che induce i visitatori a riflettere sui limiti della natura umane.
Palazzo Blu, invece, ospita due mostre, in dialogo con le Avanguardie al centro del percorso principale. Fino al 7 gennaio la Sala della Biblioteca è teatro di una contemporanea Scuola di Atene, creata dallo stesso Kobra nell’arcobaleno di colori che lo contraddistingue, mentre la Dimora nobiliare apre le porte all’arte applicata con le opere di 108, Moneyless, Etnik, Zed1, Aris, Gio Pistone, Massimo Sospetto.
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Kobra – Pisa – work in progress (part.)