
Partendo dall’esperienza e dai protocolli sviluppati dall’Università di Padova, la Fondazione Morandini allarga il perimetro dei suoi laboratori di didattica con il progetto “Memorie d’Arte”.
Ideato e promosso dalla Fondazione, in collaborazione con Associazione Varese Alzheimer e Fondazione Molina, si inaugura un progetto museale educativo che celebra l’arte come strumento di benessere e che punta a trasformare Villa Zanotti in un luogo di accessibilità, inclusione e riabilitazione.
L’arte è infatti un veicolo straordinario, capace di stimolare il ragionamento, le emozioni e l’empatia e, di conseguenza, di rinvigorire la mente e le capacità sociali di ogni individuo. “Memorie d’Arte” si basa proprio su questo principio fondante, utilizzando il contatto con le opere come strumento per mitigare le conseguenze causate dai disturbi neurocognitivi, come demenza o malattia d’Alzheimer.
L’approccio utilizzato dal progetto permette alle persone di connettersi con le opere in modi profondi e personali, utilizzando la loro immaginazione, memoria e capacità logico-cognitive residue come canali di comunicazione. Questo non solo migliora il benessere individuale ma ha anche un impatto positivo sulle dinamiche familiari e permette di restituire sia ai pazienti sia ai loro cari la possibilità di inserirsi in un ambiente spesso considerato socialmente “elevato”, di costruire reti relazionali che contrastino l’isolamento e di valorizzare le loro capacità e potenzialità.
“Memorie d’Arte” si fonda su una cooperazione sinergica tra psicologi, storici dell’arte ed educatori museali. Il progetto, basandosi su un protocollo scientifico, include visite guidate e attività culturali incentrate su opere della collezione della Fondazione, selezionate appositamente per questo particolare scopo.
Fondazione Marcello Morandini
Via Del Cairo 41, 21100 Varese
0332 1610525; info@fondazionemarcellomorandini.com; fondazionemarcellomorandini.com
Immagine in evidenza
Ph. Michele Sereni