Cesare Reduzzi.
L’illustrazioue che qui vi presentiamo è il disegno del Fata, statua in gesso esposta l’anno scorso alla Mostra Nazionale, dove la sorte non volle favorirlo nè di un bel posto, nè di committenti che ne volessero riproduzioni in marmo. Ciò mi ricorda il “Proximus tuus” che tutti ammiravano e lodavano all’Esposizione dell’80, senza che nessuno lo comperasse. Questi soggetti elevati e tristi, per quanto ben interpretati, difficilmente incontrano un amatore che voglia spendere per essi la somma che meritano.
Come i lettori potranno osservare dal disegno che ne riportiamo e dai versi che pure pubblichiamo, il soggetto è sublime, è pensato; l’esecuzione, slanciata e corretta insieme, dimostra un artista che ha per sè tutte le buone qualità morali: cuore, pensiero, poesia, talento e studio, e la via per cui è incamminato è quella d’uno splendido avvenire. Oltre a molti busti che gli sono stati commessi, ebbe pure l’incarico di eseguire un monumento per un cimitero, del quale speriamo poter dare in un prossimo numero il disegno.
Angelo Pascal di Torino.
Il Pascal, giovine pittore che seppe in pochi anni conquistarsi meritamente un nome nell’arte, presentò quest’anno un lavoro di dimensioni grandissime, dal titolo: “Ultima gita”. Il soggetto è di gran sentimento ed abbastanza reso; sul viso di quel povero contadino che a metà del suo viaggio vede cadérsi dinanzi il suo compagno di fatica, il povero asinelio, che non si rialzerà più, non era cosa di breve momento imprimere tutto quel senso di desolazione che ha saputo trarre dal disegno e dalle tinte il Pascal, superando molte difficoltà che pur si presentavano dinanzi ad una tela così vasta. La critica fu con lui troppo severa, ma non sempre la critica è fatta da chi più se ne intende, e se pure qualche rampogna gli può esser mossa, di nulla può scemare la fama che meritamente gode il nostro artista.
Ernesto Serra.
Con nostro grande rincrescimento la tirannia dello spazio ci proibisce di presentare, come nell’ultimo numero avevamo promesso, la riproduzione del “Nadar”, quadro del Serra, esposto presentemente ad Anversa. Quello che pubblichiamo oggi rappresenta la “Lillia” della nostra attuale Esposizione.
In questo quadro sono innegabili pregi la freschezza delle carni, la vivacità del colore e l’originalità del soggetto. Lo si potrebbe accusare di qualche piccolo difetto, ma è cosa ben lieve di fronte dell’artista e al valore del quadro.
Il Redattore Artistico.
tratto da “L’Artista – Giornale letterario artistico teatrale illustrato“
Anno I n. 3, 30 maggio 1885
fonte: Progetto Marengo
IL PROGETTO MARENGO
Il progetto di studio, catalogazione e digitalizzazione di alcune delle 530 riviste illustrate del Fondo Marengo è iniziato nel 2002, in collaborazione fra la cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea e la Divisione Coordinamento Biblioteche.
La parte più consistente del lavoro – la catalogazione iconografica di dodicimila illustrazioni e la digitalizzazione di novantamila pagine di riviste – è stata realizzata nell’ambito dell’accordo di programma Coordinamento delle Biblioteche Milanesi, con particolare attenzione per le biblioteche storico-artistiche, promosso e finanziato dalla Regione Lombardia.
La digitalizzazione è stata realizzata a scopo conservativo e ha interessato circa sessanta testate, per lo più grandi formati e fogli in stato precario di conservazione.
I PERIODICI DIGITALIZZATI
La consulatazione avviene dal formato djvu che permette di sfogliare agilmente ogni fascicolo con strumenti utili alla consultazione come la selezione di parte del testo, la stampa e l’ingrandimento della pagina. Le riviste sono facilmente consultabili on line scaricando il plug-in di djvu come indicato nella schermata dei singoli fascicoli. Sono accessibili on line solo le riviste pubblicate prima del 1938, mentre le altre, soggette alla tutela dei diritti d’autore, sono accessibili intranet dalle postazioni della Biblioteca.