Si potrebbe pensare che sia stata la sua opera di pittore, scultore, grafico e ceramista – senza precedenti nella storia dell’arte per le sue dimensioni qualitative e quantitative – a procurargli l’appellativo di “genio del secolo”, e ciò ha certamente le sue ragioni.
Ma egli avrebbe mai potuto conseguire questa fama, se non fosse stato Picasso? Per essere considerato un genio non basta produrre opere rivoluzionarie, sempre innovative, che rimettono incessantemente in discussione le tradizioni consolidate.
A questo si deve aggiungere un fluido carismatico, che affascina ed avvince tanto i critici quanto gli ammiratori e Picasso ne era oltremodo dotato.
Per quanto riguarda le opere, i critici e gli storici dell’arte hanno il compito di fare da mediatori, e certo soltanto di rado essi possono venire distinti da coloro che contribuiscono a diffondere quell’aura cui il genio non può rinunciare: parenti, conoscenti, amici, contemporanei e i biografi dell’artista.
Sono loro che avvicinano la gente all’aspetto umano del genio.
Il fenomeno Picasso, la sua popolarità, il suo influsso sulle generazioni di artisti che seguirono, non risultano comprensibili senza la funzione da loro svolta di anello di congiunzione tra l’artista, l’opera, l’uomo ed il suo pubblico, sia di accesi ammiratori che di scettici beffardi.
Per quanto riguarda dunque la biografia di Picasso, essa comincia in verità ben prima della sua nascita, poiché l’elemento incomprensibile, imprevedibile, cioè per l’appunto l’elemento geniale deve avere, secondo l’opinione dei biografi, le sue cause e le sue radici altrove.
Era dunque ovvio ricercarne le tracce nel passato.
Il padre di Picasso, Don José Ruiz Blasco, era pittore, seppur di assai mediocre talento.
Si può ricostruire il ramo paterno fino all’anno 1541, Roland Penrose, il più noto biografo di Picasso, ne caratterizza gli antenati come segue: “Abnegazione, tenacia, coraggio, ricettività per l’arte e onestà nelle questioni religiose si incontrano ripetutamente tra i suoi avi.”; caratteristiche che si possono addurre anche per il loro discendente più famoso: Pablo Ruiz Picasso.
Allo stesso modo si sono fatte delle ricerche per la linea materna.
Doña Maria Picasso y Lopez trasmise al figlio perlomeno il proprio aspetto esteriore, e tra i suoi antenati si trovavano pur sempre due pittori…
Ingo F. Walther
tratto dal volume: “Pablo Picasso – 1881-1973. Il Genio del Secolo”
di Ingo F.Walther
Gruppo Editoriale L’Espresso – Roma, 2001