Piero Guccione a Roma – Pop Art e Titina Maselli, 1965-67

Piero Guccione non rimane indifferente alla Pop Art, ma anzi, se ne avvantaggia per approfondire le proprie diversissime ragioni.

Alla Biennale di Venezia del 1966 espone tre tele del ciclo Interno con figura, dove si riconosce solo la nera chioma senza volto di Titina Maselli, primo desiderio di ridurre l’immagine visiva al suo essenziale per penetrarne la sua vera essenza.

Nel trittico Titina dipinge l’autoritratto – Lapide I, II, III del 1967 Guccione adotta un procedimento squisitamente Pop nel rifare, con la propria pittura, un’opera già esistente, l’autoritratto “Lapide” realizzato nel 1965 dall’amica pittrice.

Video realizzato dall’Archivio Piero Guccione
via Ruffini 2A, Roma