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Quattro nuove realtà si uniscono alla rete di Museimpresa

Quattro nuove realtà si uniscono alla rete di Museimpresa

Quattro nuove realtà si uniscono alla rete di Museimpresa, l’associazione italiana Archivi e Musei d’Impresa: Archivio Storico dei Cavalieri del Lavoro, Galleria Storica Cantiere Riva, Museo Agricolo e del Vino Ricci Curbastro e Fondazione Sella.

Museimpresa ha inaugurato il 2021 – l’anno del ventesimo anniversario dalla sua fondazione – con il raggiungimento di 100 soci e sostenitori istituzionali in tutta Italia. Ora si aggiungono questi nuovi quattro ingressi. I Musei e gli archivi d’impresa della rete si impegnano a conservare e valorizzare il proprio patrimonio industriale e culturale, mettendolo a disposizione della collettività e valorizzando il legame con i territori e le comunità di appartenenza.

“Con entusiasmo accogliamo i nuovi associati Archivio Storico dei Cavalieri del Lavoro, Galleria Storica Cantiere Riva, Museo Agricolo e del Vino Ricci Curbastro e Fondazione Sella” – così Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa saluta i nuovi ingressi – “Dall’inizio dell’anno sono già otto le realtà che hanno deciso di unirsi alla nostra Associazione. È un segnale importante per la rete di Museimpresa e per il mondo culturale e imprenditoriale italiano: la conferma che la chiave per fare fronte al cambio di paradigma di sviluppo economico, sociale e culturale, accelerato dalla crisi pandemica e fare fronte alle nuove sfide della competitività è la condivisione delle conoscenze e dell’innovazione. Legare memoria e futuro, rafforzare la cultura d’impresa italiana”.

Entra a far parte della grande rete associativa di Museimpresa l’Archivio Storico dei Cavalieri del Lavoro con il suo archivio istituito nel 1926 che custodisce quasi 3:000 cartelle dei Cavalieri del Lavoro nominati dal 1901 a oggi, con il profilo imprenditoriale di ciascuno di loro e i materiali relativi alla loro attività di impresa e alle opere sociali e culturali intraprese, e due importanti fondi archivistici di foto. Tra i nomi noti, si ricordano Gianni Agnelli, Pietro Barilla, Rina Brion Tomasin, Enzo Ferrari, Emilio Lavazza, Guglielmo Marconi, Ottavio Missoni, Adriano Olivetti, Giovan Battista Pirelli, Luigi di Savoia e Giovanni Treccani. Nel 2020 i principali documenti delle cartelle sono stati digitalizzati e sono consultabili sul sito della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro. L’Archivio ha ottenuto il Decreto di Vincolo da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, avendolo riconosciuto di “interesse storico” e “fonte di indiscutibile importanza”.

Si unisce anche la Galleria Storica Cantiere Riva, con lo storico Cantiere di Sarnico sul lago d’Iseo, che permette di vivere un’esperienza immersiva tra l’eleganza delle celebri “signore in mogano” e la magnetica bellezza dei nuovi Riva che sembrano arrivare dal futuro. Qui è possibile assistere alla suggestiva proiezione di molti dei film nei quali è presente una barca Riva – partendo con “Mambo” del 1954 e arrivando ai giorni nostri con “Tenet” in un viaggio in 52 pellicole. Nella galleria storica sono esposti i motoscafi da corsa prodotti dalle generazioni della famiglia dalla prima metà del Novecento ed è possibile visitare la mitica Plancia che fu per molti anni l’ufficio di Carlo Riva, capolavoro assoluto di architettura e di design sospeso sul lago d’Iseo come la prua di una nave.

Terzo nuovo associato è il Museo Agricolo e del Vino Ricci Curbastro, non solo memoria storica delle antiche tradizioni produttive dell’Azienda Agricola Ricci Curbastro, guidata dalla diciottesima generazione dell’omonima famiglia, e di quelle della Franciacorta ma anche punto di incontro per lo scambio di informazioni, conoscenze e di formazione per i più giovani. In un’unica realtà sono racchiusi il Museo Agricolo e del Vino Ricci Curbastro, l’Archivio Ricci Curbastro e la Biblioteca Ricci Curbastro. Il Museo – aperto al pubblico nel 1986 da Gualberto Ricci Curbastro – custodisce oltre 3:000 oggetti, l’Archivio costituito da circa 50 metri lineari di fondo antico dal XVII secolo e di fondo aziendale e infine la biblioteca – oltre 4:000 volumi di agricoltura, enologia e storia locale – sono un unicum in Franciacorta. Completano la ricca documentazione centinaia di lastre fotografiche e stampe realizzate a partire dal 1890.

Infine, Museimpresa dà il benvenuto anche alla Fondazione Sella, nata nel 1980 per conservare e valorizzare le memorie e il patrimonio storico e creativo di numerose famiglie, imprese ed enti oltre a quello dell’omonima famiglia di imprenditori e banchieri. Tra i fondi documentari, che occupano 2500 metri lineari, le carte di Quintino Sella (1827-1884) scienziato e statista, tre volte ministro delle Finanze, del fratello Giuseppe Venanzio (1823-1876) imprenditore e chimico che pubblicò il primo trattato italiano di fotografia, Il Plico del Fotografo, la cospicua documentazione del Lanificio Maurizio Sella e delle altre attività imprenditoriali della famiglia a partire da inizio Seicento, l’archivio dell’Associazione Laniera Italiana e della famiglia Maggia, architetti e ingegneri da fine Settecento. Rilevante è il patrimonio fotografico, dedicato alla storia del territorio e delle sue industrie, della montagna e dell’alpinismo, costituito da un milione di immagini.