Riapre Villa Poniatowski, la residenza nobiliare custode di antichità e tesori

Riapre Villa Poniatowski, la residenza nobiliare custode di antichità e tesori

Da venerdì 31 maggio 2024, ogni fine settimana, riapre al pubblico Villa Poniatowski, storica residenza nobiliare di Roma e sede delle collezioni permanenti del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia provenienti dal Latium vetus e dall’Umbria. Un luogo straordinario e ancora poco conosciuto nel panorama delle ville storiche e dei luoghi della cultura della nostra città, entrato a far parte dei beni dello Stato italiano con una procedura di acquisizione avviata nel 1972.

La villa attraversa i secoli passando dalla famiglia Cesi ai Sinibaldi, questi ultimi ne sono proprietari per tutto il XVIII secolo, fino a quando non entra negli interessi del principe Stanislao Poniatowski, nipote dell’ultimo re di Polonia. È il 28 febbraio del 1800 quando il principe la acquista e incarica l’architetto Giuseppe Valadier della ristrutturazione. Poniatowski era venuto in Italia già nel 1781, pochi anni prima che J. W. Goethe intraprendesse il suo celebre Grand Tour (1786-88), e rimase catturato anche lui dal grande fascino che l’arte italiana aveva su quanti vi si recavano.
Le decorazioni delle sue sale, recuperate dopo un lungo lavoro di restauro e riconducibili alla fine del ‘500, ai rifacimenti operati nel ‘700 e alla sistemazione di inizio ‘800, mostrano contemporaneamente le tre principali fasi decorative della villa, legate rispettivamente ai nobili Cesi, Sinibaldi e Poniatowski.
Fra le sale di maggior fascino, la Sala Indiana e la Sala Egizia per gli insoliti affreschi che le decorano, in bilico fra realtà e illusione. Uno sguardo aperto sul mondo, verso paesi lontani, segno evidente di una cultura europea che nell’Ottocento volge lo sguardo verso Oriente, evocando mondi lontani, terre di esploratori e di pochi, arditi viaggiatori. Nel 1800, quando il Principe Stanislao Poniatowski acquista la villa, il mondo sta lentamente cambiando.
Dal 2001 Villa Poniatowki è parte integrante del percorso espositivo del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e ospita le “antichità preromane”, non propriamente etrusche, provenienti dai centri del Latium vetus, come Gabii, Segni, Lanuvio, Satricum, Palestrina, e dell’Umbria, come Todi e Terni.
Di particolare interesse le tombe principesche Barberini e Bernardini di Palestrina, con i sontuosi corredi funebri di oggetti in oro e avorio, vasi e coppe in bronzo finemente decorate, testimonianze fondamentali dell’Orientalizzante (VII sec. a. C.), periodo caratterizzato da intensi scambi tra Mediterraneo occidentale e Vicino Oriente.

In occasione della riapertura, venerdì 31 maggio, alle ore 17:00, visita guidata alle collezioni di Villa Poniatowski con la curatrice, Antonietta Simonelli.
Visita compresa nel biglietto di ingresso.
Prenotazione obbligatoria:
mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it

Ingresso alla Villa con lo stesso biglietto di Villa Giulia acquistabile presso la sede di Villa Giulia, Piazzale di Villa Giulia, 9, 00196, Roma