Ricerca, equilibrio e tradizione, linee guida di Altre Figurazioni

Ricerca, equilibrio e tradizione, linee guida di Altre Figurazioni

Evoluzione di forme in movimento, staticità di materia in sospensione, idee riflesse in “Altre Figurazioni “.
Confini labili, termine generico, tradizione e innovazione a confronto.
Soggetti del passato e temi del presente sviluppati dall’univoco tratto di 13 artisti in una mostra allestita, fino al 2 Luglio 2005, da Agorarte a Milano.

40 opere senza soluzione di continuità ma con un obiettivo comune, l’introspezione temporale, spaziale e sensoriale del mondo della figurazione.
Esplorazione di un tema carico di storia, di cui tutto si è detto e tutto si è scritto, ma che rimane sempre e comunque oggetto di codificazioni criptiche ancorate all’espressività, quale elemento fondamentale dell’opera.
Artisti con stilemi, poetica, segni e tratti, molto diversi fra loro, ci conducono tra pittura e scultura per oltrepassare lo spazio e carpirne il senso.
Il disagio, l’indifferenza e l’inquietudine del nostro tempo sono fortemente espressi dalla scultura di Ugo Riva e Livio Scarpella, dove il bronzo si piega all’armonia classica ma solo per rilevare la vulnerabilità e i tormenti dell’uomo moderno.
Approcci discordanti, sviluppo tecnico e linea artistica differenti per la pittura di Agostino Arrivabene e Fabio Rota che affrontano quell’alienazione della società, quel malessere che ci inghiottisce nella più completa solitudine, con una forza interiore in continuo fermento.
Anche le tematiche di Maurizio Bottoni ruotano intorno all’uomo, un uomo perso con se stesso nella grandiosità della natura, in “Interno di bosco con figure” verdi intensi e foglie rigogliose sono scenografici sfondi per scomparire nell’interiorità umana.
Figurazione che ritorna tra i percorsi della mente e il viaggio nel tempo, assumendo contorni sconosciuti e linguaggi innovativi per una estrapolazione della realtà allo specchio.
In un gioco di rimandi e contrari Paolo Quaresima e Matteo Nannini affrontano la figura umana con una concezione che li pone all’opposto della ricerca.
Mentre il primo, opta per una scelta cromatica accesa e amplifica l’aspetto razionale fino ad arrivare ad una formulazione ossessiva, il secondo si concentra su uno scavo psicologico dalle valenze simboliche, confidando nei toni cupi e spenti.

Dal realismo minimale, al linguaggio dell’inconscio, dal lirismo contratto, all’esplosione dei sentimenti.
Le ragioni del cuore, le emozioni della mente, in opere come sequenze della nostra vita riflessa tra partiture discordanti e prospettive in fuga dalla realtà. Sono “Altre Figurazioni” più voci e più immagini, per raccontare l’arte della figurazione.

Antonella Iozzo

“Altre Figurazioni”: a cura di Alberto Agazzani, opere di Agostino Arrivabene, Claudia Bianchi, Maurizio Bottoni, Massimo Catellani, Renzo Dall’Asta, Nicola Nannini, Matteo Nannini, Paolo Quaresima, Fabio Rota e sculture di Silvia Perotti, Ugo Riva, Livio Scarpella e Giuseppe Tirelli

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Giuseppe Tirelli – Pensatore zen