Descrizione
Si puo’ ‘raccontare’ il rapporto tra una madre e un figlio, un legame tanto piu’ difficile e sconcertante quando chi scrive e’ uno dei protagonisti della ‘storia’?
Si puo’ soprattutto farlo senza ‘sottostare al ricatto della cosidetta realta”?
A queste domande risponde Lalla Romano con il suo nuovo libro, che segue ‘La penombra che abbiamo attraversato’, il romanzo sin qui piu’ fortunato, per critica e pubblico, di questa scrittrice.
Nella ‘Penombra’ prevalevano gli accenti di una ‘pietas’ familiare, un tono di elegia, un guardare a se’ e agli altri con quell’indulgenza che gli anni trascorsi e la loro memoria portano con se’.
‘Le parole tra noi leggere’ e’ invece un’indagine a distanza ravvicinata.
Una madre vuole comprendere suo figlio, ne avverte tutto il segreto, e’ affascinata dalla sua personalita’ complessa e istintivamente libera, lo sente al tempo stesso affine e diverso; il libro e’ un ‘giornale intimo’ che si avvale di una documentazione tutta genuina.
Non v’e’ finzione, non evasione romanzesca, ma un rivivere, e un reinterpretare – spesso con ironia, sempre con freschezza e autenticita’ – un rapporto unico e insostituibile.
Il che non vuol dire che il racconto della Romano pecchi di scientificita’ o freddezza: anche quando l’analisi si fa piu’ sottile e (saremmo tentati di dire) il referto e’ piu’ frammentario, la Romano lo investe di pienezza vitale, di liberta’ inventiva.
Il discorso, che ha un suo ritmo incalzante, e’ spesso divertito, e sempre fitto di ripensamenti, di interrogativi che coinvolgono ognuno di noi.
Lalla Romano. Le parole tra noi leggere
Titolo: Le parole tra noi leggere
Autore: Lalla Romano
1 Volume
Formato: Copertina rigida con sopracoperta
Dimensioni: 14×22
Pagine: 270
Valutazione Supporto: Excellent (Usato poche volte)
Valutazione Copertina: Very good (Involucro ed eventuali inserti buoni)
Editore: Einaudi (1969)
Lingua: Italiano
Genere/Categoria: Narrativa
Codice: TDN314
Note:
Lalla Romano e’ nata a Demonte, presso Cuneo. Ha esordito come crittica d’arte, ed e’ passata alla poesia nel 1941 con ‘Fiore’. La sua prima prova narrativa e’ segnata da ‘Le metamorfosi’ (1951); seguirono ‘L’autunno’ (1955) e due romanzi, ‘Maria’ (1953, Premio Veillon) e ‘Tetto Murato’ (1957, Premio Pavese per un inedito). Dopo un libro di viaggi, ‘Diario di Grecia’ (1960), la Romano e’ tornata al romanzo con ‘L’uomo che parlava solo’ (1961) e ‘La penombra che abbiamo attraversato’, apparso nel 1964.