Torna a nuova vita il Tabernacolo di Santa Rosa a Firenze

Torna a nuova vita il Tabernacolo di Santa Rosa a Firenze

Nuova vita per il Tabernacolo del Torrino di Santa Rosa, inaugurato dopo un intervento di restauro conservativo.
I lavori sono stati seguiti e diretti dai tecnici del Servizio Belle Arti del Comune di Firenze, ente proprietario del tabernacolo, sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato, l’affresco è stato restaurato da Bartolomeo Ciccone mentre l’intervento sulla cornice lapidea è stato curato da Stefano Landi

Il restauro del Torrino di Santa Rosa è stato reso possibile grazie al contributo di Friends of Florence, attraverso il dono del Florence Chapter, che ha già restaurato sette Tabernacoli in Oltrarno, guidato dalle Co-Chair Allison Gilligan e Kate Collins Manetti e Diana Richman Chairman onorario. Il Comitato per il Decoro e il Restauro dei Tabernacoli, che da anni si prende cura di questi manufatti in tutta la città, ha effettuato grazie alla collaborazione dell’architetto Moreno Perini, parte delle operazioni necessarie allo svolgimento dei lavori.
“Friends of Florence con il Florence Chapter è felice di inaugurare l’ottavo tabernacolo restaurato per il Torrino di Santa Rosa. – Sottolinea Simonetta Brandolini d’Adda Presidente di Friends of Florence – Il luogo è caro a tantissimi Fiorentini ed il recupero è stato eccellente rendendo l’edicola finalmente visibile a tutti di nuovo.

Il Tabernacolo si trova proprio accanto all’omonimo Torrino a nord della porta di San Frediano. All’interno del tabernacolo in pietra forte, costruito nel 1856 su progetto dell’architetto Felice Franciolini, si trova un affresco degli inizi del XVI secolo, raffigurante la Pietà con la Madonna e i santi Giovanni Evangelista e Maria Maddalena, attribuito a Ridolfo del Ghirlandaio. A ridosso delle mura, infatti, esisteva un piccolo oratorio dedicato a Santa Rosa, annesso ad un antico convento detto di San Guglielmo, entrambi demoliti nel 1743. Del fabbricato restò in piedi solo il tabernacolo che nel 1856 il governo di Toscana fece ricostruire attorno all’affresco esistente, col consenso della famiglia Antinori, proprietaria dell’oratorio demolito. L’opera era stata oggetto di restauro nel 1998, grazie a un finanziamento dei marchesi Antinori. Oggetto dell’intervento di restauro appena finito sono stati sia l’affresco che la cornice lapidea che lo circonda.