Volterra e l’Istituto Europeo di Design insieme per una grande mostra sull’alabastro

Volterra e l'Istituto Europeo di Design insieme per una grande mostra sull'alabastro

Volterra è spesso detta “la città di pietra”: di pietra sono le strade, di pietra sono le sue torri e i suoi palazzi e di pietra sono le sue mura austere.
E di pietra, l’alabastro, è anche l’artigianato della città.
Sono trascorsi più di due millenni da quando gli Etruschi ne iniziarono la lavorazione, ma l’alabastro è ancora l’elemento caratterizzante della sua cultura e della sua stessa storia.

Oggi poche sono le botteghe artigiane rimaste nel centro storico, ma ad esse e a quei pochi veri artigiani è affidata la conservazione della tradizione e il compito di indirizzare la produzione verso la sua rinascita.

Proprio a partire da questo prezioso materiale e dalla tradizione che lega la sua lavorazione a Volterra, e in occasione della candidatura di Volterra Capitale Italiana della Cultura 2021, sarà avviata una collaborazione con l’Istituto Europeo di Design.
È previsto infatti per il prossimo anno l’avvio di 21 residenze artistiche di altrettanti designer internazionali che lavoreranno insieme agli artigiani locali, realizzando prodotti ad hoc raffinati e moderni, mettendo in dialogo la tradizione e l’estetica contemporanea.

Il lavoro svolto dagli alabastrieri e i designer sfocerà in una grande mostra che servirà ad inaugurare il nuovo allestimento del rinnovato Museo dell’Alabastro.
Il progetto verrà realizzato con il coordinamento artistica di Luisa Bocchietto dell’Istituto Europeo di Design di Firenze, già presidente dell’organizzazione mondiale del design.

L’alabastro di Volterra è considerato il più pregiato d’Europa; si tratta di una pietra gessosa formatasi 6-7 milioni di anni fa che cambia aspetto, colorazione e consistenza al variare della composizione chimica del terreno; la presenza del ferro per esempio donerà sfumature rosse mentre quella dello zolfo virerà la pietra verso il giallo.

volterra2021.it