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Libro: Gio Ponti. Amate l’architettura

8817027758Gio Ponti dice James Plaut nella prefazione al grande volume che ” Aria d’Italia ” gli ha dedicato, è fra gli altri eccellenti architetti che oggi conta l’Italia, maturi e giovanissimi, una figura complessa per la attività – estesissima e appassionata – che lo caratterizza.
Nel suo studio milanese di Via Dezza, nella collaborazione con Fornaroli e Rosselli, si progetta e si opera per Milano, per Padova, per il centro di Voghera, per San Paolo, per Buenos Aires, per Bagdad, per Stoccolma, per Caracas, si progetta con Fornaroli e Rosselli, Valtolina e Dall’Orto il grattacielo Pirelli, con Portaluppi il Palazzo della RAS, si lavora con una estensione che va dalle ville, alle case, alle cliniche, ai palazzi d’uffici, agli alberghi, alle scuole, alle centrali elettriche, all’arredamento di navi (l’Andrea Doria), al Carmelo di Sanremo, alle Chiese, al coordinamento di città satelliti, alle consulenze per Parigi, per Lourdes, si organizzano mostre all’estero, si sviluppa una attività internazionale per il ” disegno industriale “, ecc.
Ha creato Domus e l’ha portata all’attuale efficienza; ha portato un potente contributo alle Triennali di Milano, e – con lavori e con scritti – allo sviluppo del ” disegno per l’industria ” in Italia; gli è stato attribuito per ciò il Premio nazionale del Compasso d’oro.
La sua attività si è estesa anche alle scenografie per la Scala, alla pittura di grandi affreschi a Padova: ha scritto libri…
E’ docente alla Facoltà di Architettura di Milano.
Qualcuno che s’ostina a riferire tutto al passato lo definisce al solito – per l’estensione singolare della sua opera in varii campi – un italiano antico ” Perché non un italiano moderno? ” – risponde Ponti – anzi semplicemente un Italiano? Ponti è orgogliosissimo di appartenere a quel numero di Italiani che stanno dando splendore all’Italia d’oggi, nelle arti, nella architettura ed in ogni altro campo.
A chi gli chiede se non lo interessa lo splendore del passato egli risponde ” sì, ma anche – e più – lo splendore del futuro, quello per il quale soltanto noi operiamo, perché eguagli lo splendore del passato nel quale non possiamo farci nulla “.
Se anche egli ha portato un suo contributo alla architettura moderna italiana egli attribuisce a chi va il merito grandissimo, e non suo, di quel primo movimento per l’architettura moderna in Italia che ne determinò gli sviluppi decisivi.
In Domus ha contributo e contribuisce a far riconoscere tutte le nuove figure di architetti e di artisti; nei suoi edifici ha operato nella collaborazione costante con artisti che egli ama, a cominciare, per dire dal più famoso, da Campigli.

Dettagli prodotto
Copertina rigida: 303 pagine
Editore: Rizzoli (26 novembre 2008)
Collana: I libri illustrati
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8817027758
ISBN-13: 978-8817027755
Peso di spedizione: 581 g