
Torna a splendere uno dei più importanti edifici storici di Roma. Casa Litta – Palazzo Orsini, grazie a un impegnativo e radicale restauro, sarà nuovamente godibile, completamente recuperato nel suo ricco patrimonio artistico di saloni affrescati, impreziositi da cassettoni e da antichi arazzi di grandi dimensioni.
L’intervento, iniziato a gennaio 2020 e concluso a giugno 2021, ha visto il restauro del fascione affrescato della Sala Verde, dei soffitti a cassettoni della stessa Sala Verde e della Sala Gialla oltre al restauro conservativo degli arazzi, tra i pezzi più importanti del patrimonio della casa, la sostituzione dei parati da seta dei due saloni principali con nuove tappezzerie, fino al restauro di alcuni elementi del mobilio.
L’operazione permetterà di mantenere la piena fruibilità del Palazzo che ospita oggi l’Ambasciata dell’Ordine di Malta presso la Santa Sede e nei suoi saloni contiene straordinarie opere d’arte, tra cui il “Tavolo Borghese” realizzato nel 1634-1635 dall’Algardi e modificato da Valadier. Un restauro e un recupero che è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus, che da anni si occupa di riportare alla luce la bellezza del nostro patrimonio artistico, sostenendo con diverse iniziative prestigiose istituzioni italiane.
L’Ambasciata, dopo questo restauro sta studiando soluzioni per consentire anche le visite al pubblico a partire dall’autunno.
La storia dell’edificio è un perfetto esempio della ragione per cui Roma è chiamata città eterna. Eretto sulle rovine del Teatro di Marcello, Palazzo Orsini si trova in una delle aree di maggior interesse storico e artistico di Roma, tra il Foro e l’Isola Tiberina. L’edificio è di grande suggestione e unico nel suo genere in quanto è stato utilizzato nel corso dei secoli prima come teatro, poi come fortezza e infine dimora nobiliare delle potenti famiglie Savelli, Sforza Cesarini e Orsini. Un’intera ala del Palazzo, su quattro piani, è divenuta nel 1994 proprietà del Sovrano Militare Ordine di Malta, grazie a un generoso lascito della Contessa Valeria Rossi di Montelera Litta Modignani, prendendo la denominazione di Casa Litta – Palazzo Orsini.
IL RESTAURO
L’intervento ha interessato tre magnifici saloni, di differenti dimensioni, tutti arredati con opere d’arte antiche e preziose. Gli interventi hanno portato al restauro e alla conservazione, nel Salone Verde, del soffitto ligneo a cassettoni dipinto con motivi floreali e degli affreschi decorativi lungo tutto il perimetro delle pareti, raffiguranti putti che giocano, intervallati nei quattro angoli da figure femminili che reggono stemmi e simboli araldici. Nel Salone Giallo è stato restaurato il soffitto ligneo a cassettoni dipinto anch’esso a fioroni. è stata realizzata anche la manutenzione straordinaria e pulizia di otto antichi arazzi che arredano le pareti del Salone Verde, del Salone Giallo e della Sala da Pranzo. Tra i pezzi più importanti su cui si è intervenuti, nel Salone Giallo, due arazzi – degli undici esemplari esistenti al mondo – della serie “Paesaggi con animali” realizzati tra il 1611 e il 1614 dall’atelier di Caterine van Den Eynde, che aveva avviato e diretto una delle più famose manifatture attive a Bruxelles tra la fine del Rinascimento e l’inizio del Barocco. Il primo arazzo “Paesaggio con struzzi” venne realizzato da Jan Raes II, il più importante tessitore di Bruxelles, all’inizio del XVII secolo mentre il secondo arazzo della sala recuperato, sempre di Jan Raes II, è “Leopardo su un stagno”, appartenente alla stessa serie commissionata dal cardinale Alessandro Peretti Montalto, uno dei grandi cardinali collezionisti del XVI e del XVII secolo, esposto a Roma per la prima volta circa 400 anni fa.
“Sono contenta di aver partecipato al recupero di questo Palazzo che fa parte anche della mia memoria storica, avendolo frequentato negli anni in cui era abitato da Valeria Litta. La missione della Fondazione è come sempre restituire al pubblico opere del patrimonio italiano importanti e di valore storico artistico” dichiara Giovanna Sacchetti, Presidente della Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus.
“Siamo davvero molto grati alla Fondazione e alla sua Presidente, Giovanna Sacchetti, per aver creduto nel nostro progetto consentendoci di realizzarlo anche durante il periodo della pandemia, che ha reso molto più difficili i lavori e la raccolta dei fondi necessari per la complessa operazione di restauro e di recupero di Casa Litta-Palazzo Orsini. La Fondazione Sacchetti con grande generosità ha integralmente sostenuto il restauro delle opere d’arte e il rifacimento dei parati serici, tessuti a San Leucio sugli originali disegni settecenteschi” dichiara Antonio Zanardi Landi, Ambasciatore dell’Ordine di Malta presso la Santa Sede.