Inaugurate le Sale Vanvitelli della Reggia di Caserta

Inaugurate le Sale Vanvitelli della Reggia di Caserta

Inaugurate le Sale Vanvitelli, percorso espositivo negli Appartamenti Reali della Reggia di Caserta dedicato all’architetto che, proprio il 1° marzo di 250 anni fa, moriva.

Gli ambienti, restrostanze della Sala delle Guardie del Corpo del Palazzo reale, sono luogo privilegiato e, da oggi, sempre visitabile di narrazione dell’opera di Luigi Vanvitelli. L’esposizione celebra l’eredità, materiale e immateriale, del Vanvitelli quale genio del Settecento italiano ed europeo attraverso la valorizzazione di alcuni beni delle collezioni della Reggia di Caserta e il linguaggio digitale che consentirà di fruire di contenuti complessi.

“Omaggiare Luigi Vanvitelli in occasione dei 250 anni della sua morte è doveroso – afferma il direttore Tiziana Maffei – Il programma annuale delle celebrazioni sostiene tre linee di azione: conoscenza, divulgazione e cura condivisa della sua eredità. Con l’apertura delle nuove sale consentiamo al grande pubblico del museo d’intraprendere il viaggio di emozione della Reggia avendo gli strumenti per comprendere meglio l’artefice della sua realizzazione e vivere con maggiore consapevolezza le suggestioni del suo più grande lascito”.

Il percorso museale si snoderà lungo quattro sale.
Nella prima, “La chiamata del Re”, Luigi Vanvitelli si presenta e accoglie il visitatore. La scultura dell’architetto – modello preparatorio di quella posta nella omonima piazza del centro di Caserta – apre l’esposizione mentre alla sua destra, su un player multimediale, si materializzanno i suoi ricordi: dalla formazione, alle committenze, passando per le sue vicende biografiche. Sono esposti in questi spazi “Ritratto di Luigi Vanvitelli”, olio su tela di Giacinto Diano; il modello in gesso di Onofrio Buccini raffigurante Vanvitelli; il modello ligneo della facciata della Reggia di Caserta.

Nella sala 2, “La Dichiarazione dei Disegni”, la narrazione museale prosegue con il progetto della Reggia di Caserta: dalla presentazione dei disegni alla posa della prima pietra. Un allestimento riconducibile a quello con cui Vanvitelli mostrò il suo piano originario per la Reggia di Caserta ai Sovrani nel 1751. Sono qui esposte le prime tavole e disponibili approfondimenti su un supporto tattile: dalla rielaborazione del progetto nella Dichiarazione dei Disegni del 1756, ad alcuni passi delle lettere, alle celebrazioni della posa della prima pietra.

Nella terza sala prende vita il cantiere vanvitelliano. Restituendo al visitatore le espressioni dell’architetto sulla scelta delle maestranze, dei macchinari e delle materie prime, sull’intenzione di rendere la Reggia il centro di un nuovo piano regolatore per la città, sulle invenzioni realizzate, si dà la possibilità di vivere l’esperienza brulicante e il fermento della sua opera. Il racconto sulla grande parete interattiva è accompagnato anche qui da opere appartenenti al patrimonio museale.

Nell’ultima stanza, in uno spazio interamente video-proiettato, il visitatore assisterà alla nascita del Complesso architettonico costituito da Piazza, Palazzo, Parco e Acquedotto. Nel grande schermo l’evoluzione costruttiva dell’opera è raccontata attraverso la successione degli elementi chiave che caratterizzano il Complesso Vanvitelliano. Il percorso espositivo – dall’idea al progetto, dall’esecuzione alle suggestioni attuali anche di luoghi non accessibili normalmente al pubblico – sintetizza il senso profondo di vent’anni di lavoro dell’architetto e la sempre incredibile Meraviglia della Reggia di Caserta.